La cosiddetta pillola del giorno dopo o meglio aborto chimico, é stata al centro di valutazioni diverse ed anche polemiche. Ne abbiamo discusso con il cardinale messicano Javier Lozano Barragan, Presidente Emerito del Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari, Pastorale per la salute. Eminenza, qual é il suo giudizio sulla pillola del giorno dopo?: " che é una pillola che ha effetti abortivi e come tale, l'aborto va considerato un assassinio".Il cardinale lo ripete con calma: " ogni aborto, in quanto soppressione di una vita umana, é un crimine, un delitto e merita una punizione". Si é pensato, dietro severe valutazioni, di permetterla in strutture ospedaliere: " io non mi interesso delle cose italiane o di singoli stati, ma la mia idea é che libera o dietro guardia medica, la sostanza non cambia affatto. Si tratta sempre e comunque di un mezzo abortivo e come tale, rappresenta una violazione gravissima della vita ... ... umana che é sacra ed inviolabile, che nessuno può manipolare a suo piacimento ed é un dono di Dio". Il cardinale fa un paragone: " questa storia mi sembra assimilabile a chi compra una rivoltella in un negozio. Colui il quale esce con una pistola é potenzialmente pericoloso, di fatto ha la possibilità di trasformarsi in omicida se la usa male e contro la legge. Ma é un potenziale criminale, lo diventa solo se agisce male. Chi abortisce non é potenziale, ma di fatto, in quanto ammazza. Pertanto la condotta di chi compie e pratica un aborto é sicuramente più grave di chi compra un revolver nell'armeria". Eminenza, quando inizia la vita?: " la scienza lo dice, da quando lo spermatozoo entra nell'ovulo. Allora già esiste una vita ed é sacra. Lo ripeto, sopprimere una esistenza umana ,salvi i casi di emergenza, é un crimine e merita questa definizione, non ho dubbi". E se si usa in ospedale?: " non cambia nulla. E' assassino chi amazza fuori o dentro la clinica, sia che lei compia la esecuzione in caserma o nel domicilio particolare della vittima, le modalità possono solo aggravare l'evento, ma pur sempre di assassionio si tratta". Eminenza passiamo ad altro tema caldo. In che modo valuta sia la omosessualità che i trans?: " trans e omosessuali non entreranno mai nel Regno dei Cieli, e non lo dico io,ma San Paolo". Ma se una persona é nata omosessuale?: " non si nasce omosessuali, ma lo si diventa. Per varie cause, per motivi di educazione, per non aver sviluppato la propria identità nell'adolescenza, magari non sono colpevoli, ma agendo contro la dignità del corpo, certamente non entreranno nel Regno dei Cieli. Tutto quello che consiste nell'andare contro natura e contro la dignità del corpo offende Dio". Bruno Volpe fonte:pontifex.it |