All'Angelus di domenica 13 marzo Papa Benedetto, tra i vari saluti dopo la preghiera, ha rivolto un particolare incoraggiamento ai ragazzi del Liceo cristiano di Veenendaal in Olanda in visita culturale a Roma. Il Papa ha parlato loro in Latino, non in olandese, invitandoli a proseguire con lo studio della lingua antica, che aiuta a conoscere il passato, ma anche a riflettere (ponderare) sugli eventi più recenti, penetrandoli maggiormente (rispetto a chi non possiede questa chiave linguistica). Come non pensare agli "eventi recenti" della liberalizzazione della Messa antica, che unisce tutti i cattolici di ogni lingua attraverso l'uso del comune linguaggio della liturgia romana dei secoli?
Lycei Christiani Veenendaliensis discipulos discipulasque necnon magistrum libenter salutamus. Valde laetamur eos Romam advenisse, ut in proposito linguae Latinae colendae confirmarentur. His namque sermo multum conferre potest tum ad antiquiora altius vestiganda, tum ad recentiora acrius ponderanda.
Testo preso da: Cantuale Antonianum: All'Angelus di ieri il Papa esorta anche i ragazzi a studiare il Latino. http://www.cantualeantonianum.com/2011/03/allangelus-di-ieri-il-papa-esorta-anche.html#ixzz1GZbcIK3d
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