Essere amati da Dio!
O figli miei, quanto Dio è buono! Quale amore ha avuto e ha tuttora per noi!
Lo capiremo bene soltanto in paradiso!
E' per noi che il buon Dio ha prodotto il sole che ci illumina, l'aria che
respiriamo, il fuoco che ci riscalda, l'acqua che beviamo, il frumento che ci
nutre, i vestiti che ci coprono.
Siamo come piccoli bambini, non sappiamo camminare nella via del cielo,
titubiamo, cadiamo, se la mano del buon Dio non è sempre li per sostenerci.
Dio non ci perde di vista così come una madre non perde di vista il suo
bambino che incomincia a muovere il piede.
Si ama una cosa in proporzione del prezzo che ci è costata: giudicate da qui
l'amore che Nostro Signore ha per la nostra anima che gli è costata tutto il suo
sangue! Per questo, Egli è affamato di comunicazioni e di relazioni con
essa.
Il buon Dio ci ha creati e messi al mondo perché ci ama; Egli vuole salvarci
perché ci ama...
Il suo amore è di ogni momento e di una uguale intensità.
Il buon Dio è tanto sollecito a concederci il perdono quando lo chiediamo a
lui, quanto una madre è pronta a ritirare il suo figlio dal fuoco.
Non è il peccatore che ritorna a Dio per chiedergli perdono, ma è Dio stesso
che corre dietro al peccatore e che lo fa ritornare a Lui.
Nostro Signore è sulla terra come una madre che porta il suo bambino in
braccio. Questo bambino è cattivo, dà calci a sua madre, la morde, la graffia,
ma la madre non ci fa neanche caso; ella sa che se lo molla, cadrà, non potrà
camminare da solo. Ecco come è Nostro Signore; egli sopporta tutti i nostri
maltrattamenti, sopporta tutte le nostre arroganze, ci perdona tutte le nostre
sciocchezze, ha pietà di noi malgrado noi...
La misericordia di Dio è come un torrente straripato; trascina i cuori al suo
passaggio.
Dio è così buono che, nonostante gli oltraggi che gli facciamo, ci porta in
paradiso quasi nostro malgrado. E' come una madre che porta in braccio il suo
bambino al passaggio di un precipizio. E' interamente occupata ad evitare il
pericolo, mentre il suo bambino non smette di graffiarla e di maltrattarla.
Ogni volta che m'inquieto della Provvidenza, il buon Dio mi punisce delle mie
inquietudini mandandomi soccorsi inattesi.
E' soprattutto la fiducia che Dio ci chiede. Quando Egli è incaricato di
tutti i nostri interessi, ne va della sua giustizia e della sua bontà
nell'aiutarci e nel soccorrerci.
Le nostre riserve asciugano la corrente delle sue misericordie... e le nostre
diffidenze fermano i suoi favori.
Sarete ricchi nella misura in cui conterete soltanto sulla Provvidenza.
«Chiedete e riceverete ». Soltanto Dio può fare simili promesse e
mantenerle.
Amare Dio
Quanto è bello, quanto è grande conoscere, amare e servire Dio! E' l'unica
cosa che abbiamo da fare in questo mondo. Tutto quello che facciamo al di fuori
di ciò è tempo perso.
Il buon Dio ci ha messo sulla terra per vedere come ci comporteremo, e se Lo
ameremo; ma nessuno ci rimane.
L'uomo è stato creato per amore, per questo è tanto portato ad amare.
L'uomo creato per amore non può vivere senza amore: o ama Dio, o ama se
stesso e ama il mondo...
Non si può amare Dio senza testimoniarglielo con le nostre opere.
Cercate un amore vero e che non si manifesti al di fuori per i suoi effetti,
non ne troverete.
Amare Dio con tutto il proprio cuore, è amare soltanto Lui, è renderlo
presente in tutto quello che amiamo.
Non tutti noi possiamo fare grandi elemosine ai poveri, farci religiosi,
ritirarci in una certosa, nei deserti, ma tutti possono amare il buon Dio dal
fondo del cuore.
Amare Dio non consiste soltanto nel dirgli con la bocca: mio Dio, ti amo.
Amare Dio con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze, è
preferirlo a tutto, è essere pronto a perdere i beni, l'onore, la vita stessa
piuttosto che offenderlo. Amare Dio è amare niente al di sopra di Lui, niente
che sia incompatibile con Lui, niente che condivida con Lui il nostro cuore.
Penso spesso che anche se non ci fosse un'altra vita, sarebbe già una
felicità abbastanza grande l'amare Dio in questa, il servirlo e il poter fare
qualche cosa per la sua gloria (Detto pochi giorni prima di morire).
Se potessimo 'capire la felicità che abbiamo di poter amare Dio, rimarremmo
immobili, in estasi.
Niente di così consueto fra i cristiani come dire: Mio Dio, ti amo, e niente
di più raro, forse, che l'amore di Dio.
Il pesce cerca gli alberi e i prati?.. No, esso si lancia nell'acqua.
L'uccello si ferma sulla terra?... No, vola via nell'aria. E l'uomo che è creato
per amare Dio, per possedere Dio, non Lo ama e porta altrove i suoi affetti.
Sinché non amerete il vostro Dio, non sarete mai contenti: tutto vi
opprimerà, tutto vi annoierà...
Al di fuori del buon Dio... niente è stabile, niente, niente! Se è la vita,
passa; se è la fortuna, crolla; se è la salute, è distrutta; se è la
riputazione, è intaccata. Passiamo come il vento... Tutto se ne va a grande
andatura, tutto si precipita. Ah, mio Dio, mio Dio! quanto sono da compatire
coloro che mettono i loro affetti in ogni cosa!... Ve li mettono perché amano
troppo se stessi; ma non si amano di un amore ragionevole; si amano con l'amore
di sé stessi e del mondo, ricercando se stessi, cercando le creature più
di Dio. Per questo non sono mai soddisfatti, mai tranquilli; sono sempre
inquieti, sempre tormentati, sempre sconvolti.
Preghiera sull'amore di
Dio(Scritta, forse, nel 1848 e pubblicata su «La Voix du
Bon Pasteur », dopo la morte del curato d'Ars).
Ti amo, mio Dio, e il mio unico desiderio è di amarti fino all'ultimo respiro
della mia vita. Ti amo, o Dio infinitamente amabile, e ..preferisco morire
amandoti, piuttosto che vivere un solo istante senza amarti.
Ti amo, Signore, e l'unica grazia che ti chiedo è di amarti eternamente.
Ti amo, mio Dio, e desidero il cielo soltanto per avere la felicità di amarti
perfettamente; ti amo, o mio Dio infinitamente buono, e temo l'inferno soltanto
perché non si avrà mai la dolce consolazione di amarti. .. .
Mio Dio, se la mia lingua non può dire ad ogni momento che ti amo, voglio che
il mio cuore te lo ripeta ogni volta che respiro... Mio Dio, fammi la grazia di
soffrire amandoti e di amarti soffrendo. Ti amo, o mio divino Salvatore, perché
sei stato crocifisso per me; ti amo, mio Dio, perché mi tieni quaggiù crocifisso
per te...
Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoti e sapendo che ti amo. Mio Dio, a
misura che mi avvicino alla mia fine, fammi la grazia di aumentare il mio amore
e di perfezionarlo.
La volontà divina
Gesù Cristo si mostra pronto a fare la nostra volontà, se noi cominciamo a
fare la sua.
Dio ci ama più che il migliore dei padri, più che la madre più affettuosa.
Basta che ci sottomettiamo e ci abbandoniamo alla sua volontà, con un cuore di
bambino.
Per fare bene le cose, bisogna farle come le vuole Dio, in tutta conformità
ai suoi disegni.
Non ci sono due modi buoni per servire Nostro Signore, ce n'è uno solo, è di
servirlo come vuole essere servito.
Si fa di più per Dio facendo le stesse cose senza piacere e senza gusto. E'
possibile che sarò cacciato via; in attesa, faccio come se dovessi rimanere per
sempre.
Se vogliamo testimoniare al buon Dio che lo amiamo, bisogna compiere la sua
santa volontà.
L'unico e sicuro mezzo per piacere a Dio è di rimanere sottomesso alla sua
volontà in ogni circostanza della vita. Per gli uni, è la malattia che li prova
e li purifica; per altri, è la povertà; per questi, è l'ignoranza e il disprezzo
che li accompagnano sfortunatamente tra gli uomini del mondo; per quelli, i
dolori interiori e morali; e per tutti, è la sofferenza varia e rappresentata in
mille modi.
Cos'è che rende la vita religiosa tanto meritoria? E' la rinunzia di ogni
istante alla volontà, questa morte continua a ciò che di più vivo c'è in
noi.
Ho pensato spesso che la vita di una povera domestica che non ha altra
volontà se non quella dei suoi padroni, se ella sa mettere a profitto questa
rinunzia, può essere tanto gradita a Dio quanto la vita di una religiosa che è
sempre di fronte alla regola.
Si conosce che l'amore di Dio è vero quando si manifesta tramite le opere che
si fanno per piacere a Lui.
Amare il buon Dio, non è sentire ogni tanto qualche moto di affetto per Dio;
tale sensibilità non è sempre in nostro potere.
Quando non si hanno consolazioni, si serve Dio per Dio, ma quando se ne
hanno, si è esposti a servirlo per sé stessi.