La Divina Liturgia II
Nota Pastorale
circa la Santa Comunione
Albenga, 25 novembre 2012
Solennità di Cristo Re
Circa la Santa Comunione
Nota Pastorale
Premessa
Il Sacramento dell’Eucaristia è la «fonte e apice di tutta la vita cristiana
».1 Infatti, «nella Santissima Eucaristia è racchiuso tutto il bene
spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo».2 Se l’Eucaristia è la fonte
e l’apice di tutta la vita cristiana, risulta evidente che la fede nella presenza
reale di Cristo nel Santissimo Sacramento deve essere tra gli elementi
più importanti da rafforzare in questo Anno della Fede.
L’Eucaristia non è una cosa, è Qualcuno: «Nel Santissimo Sacramento
dell’Eucaristia è contenuto veramente, realmente, sostanzialmente il
Corpo e il Sangue di nostro Signore Gesù Cristo, con l’anima e la divinità
e, quindi, il Cristo tutto intero».3 Per questo motivo, il Codice di
diritto canonico prescrive che «i fedeli abbiano in sommo onore la santissima
Eucarestia, partecipando attivamente nella celebrazione dell’augustissimo
Sacrificio, ricevendo con frequenza e massima devozione questo
sacramento e venerandolo con somma adorazione».4 Il codice stabilisce
inoltre, che «i pastori d’anime che illustrano la dottrina di questo
sacramento, istruiscano diligentemente i fedeli circa questo obbligo».5
Alla luce di questa verità luminosa, ci pare urgente e necessario correggere
alcuni abusi e mancanze di riverenza nei confronti di Cristo, presente
nel SS. Sacramento, al fine di ricuperare una fede più viva e pratica
nella presenza reale di Cristo nell’augusto Sacramento dell’altare:
• la genuflessione frettolosa o sbadata davanti al SS. Sacramento quando
si entra in chiesa;LEGGERE...