Il valore della liturgia tradizionale
di don Claudio Crescimanno
articolo pubblicato su Il Timone n.66 (settembre 2007)
La coraggiosa decisione del Santo Padre di liberalizzare, alle giuste condizioni, l’uso del messale del 1962, ha riportato all’attenzione della Chiesa il valore delle forme liturgiche tradizionali. Questi valori sono sostanzialmente tre.
1. Anzitutto la millenaria bellezza e solennità di questa liturgia.
La struttura essenziale della messa romana si è andata formando nei tempi dei papi Damaso (366-384) e Gelasio (492-494) e ha ricevuto il suo assetto definitivo con l’opera di Gregorio Magno (590-604): con il VII secolo può, dunque, considerarsi costituita, anche se, quale organismo vivente, continuerà a crescere ininterrottamente nei secoli seguenti.
La struttura fondamentale di questa liturgia è così composta:
|