Quello che noi dobbiamo fare quello che Egli si aspetta da noi è che noi veramente ci apriamo ad accogliere il suo amore incarnato. Quello che dobbiamo fare è di lasciarci amare,di abbandonarci alla forza di questo amore infinito che solo può travolgere tutti i nostri ostacoli, solo può dilatare la nostra anima nella misura della sua carità, che solo può trasformare la nostra anima e farla esempio vivente di Dio.
Ecco la consegna che io vi do stamani. Miei cari fratelli, lasciamoci amare da Dio!
Sentiamoci amati perché lo siamo realmente e lasciamoci amare. Tutti chiediamo l'amore, tutti vogliamo essere amati; e perché noi respingiamo l'amore che Dio ha per noi? E perché non vogliamo credere a questo amore infinito? Quali ostacoli abbiamo in noi per non accettare di essere amati ? Sì,miei cari fratelli, perché noi non crediamo alla gratuità dell'amore, noi crediamo che Dio ci ami per quello che siamo e se Dio dovesse amarci per quello che siamo, non ci amerebbe mai, ma Egli ci ama per quello che Egli è, ed Egli è infinito. Non per quello che siamo, ma per quello che Egli è.
Sentiamoci amati perché lo siamo realmente e lasciamoci amare. Tutti chiediamo l'amore, tutti vogliamo essere amati; e perché noi respingiamo l'amore che Dio ha per noi? E perché non vogliamo credere a questo amore infinito? Quali ostacoli abbiamo in noi per non accettare di essere amati ? Sì,miei cari fratelli, perché noi non crediamo alla gratuità dell'amore, noi crediamo che Dio ci ami per quello che siamo e se Dio dovesse amarci per quello che siamo, non ci amerebbe mai, ma Egli ci ama per quello che Egli è, ed Egli è infinito. Non per quello che siamo, ma per quello che Egli è.
Lasciamoci amare da Dio! Egli nell'amore suo ci trasformerà e ci farà veramente amare, anche noi, come da Lui siamo amati. Ecco, con queste parole che possono iniziare il nostro pellegrinaggio, iniziamo anche la Liturgia del Sacrificio, offrendoci al Signore perché Egli ci prenda e ci trasformi come avviene del pane e del vino che rappresentano il nostro lavoro e noi stessi. Mettiamoci anche noi sulla patena, mettiamo la nostra vita, mettiamo l'essere nostro, mettiamo il nostro passato, mettiamo il nostro avvenire. Le parole della Consacrazione trasformino anche noi nel Cristo, come si trasforma il pane e il vino nel Corpo e nel Sangue di Cristo.
(Introduzione alla S. Messa nella Cappella di S. Leopoldo Mandic Padova 09/07/1984 )