Il “best-seller” di Maria
Tra tutti i suoi libri, il preferito da laici e sacerdoti è “Il mio ideale, Gesù, Figlio di Maria”, che, vivente l’autore, ha una diffusione eccezionale, in Francia, in Europa e nel mondo, con traduzioni in tutte le lingue europee, in giapponese e persino in arabo e nella lingua zulu, con 500 mila copie e oltre.
Un vero “best-seller” della Madonna, che, per anni, continuò nel mondo, una specie di marcia trionfale.
Il successo è dovuto alla sintesi forte e dolce di fede e devozione, di preghiera e azione, di semplicità e profondità, che si incentra in Cristo e in Maria, Ogni cristiano è chiamato a essere come Giovanni, “il discepolo che Gesù amava” (Gv 13,23) che prende in casa, con sé, Maria (Gv 19,27), come madre, e da Lei si lascia educare all’intimità più intensa con Gesù e all’apostolato.
Il battezzato – insegna P. Neubert, ponendo le sue parole in bocca, prima a Gesù, poi alla Madonna – non può accontentarsi della mediocrità fatta di qualche preghiera quotidiana e di una certa onestà morale, ma dev’essere santo, nella vita di unione con Gesù e nell’annuncio di Gesù ai fratelli. Santo e apostolo. Tutto di Dio e missionario, per le strade del mondo, con la preghiera, la testimonianza e la parola.
Ed è Maria la via per realizzare tutto questo. Ella è la Madre e l’Educatrice: ha educato Gesù, Giovanni, il suo prediletto, gli apostoli del Figlio suo, e può educare ciascuno di noi a diventare degli “altri-Gesù”. Maria è Madre e Educatrice per tutti.
Così il libro “Il mio ideale, Gesù, Figlio di Maria” è interamente cristocentrico: parte da Gesù, e, come ha fatto dalla sua croce, è Lui stesso che conduce a Maria: “Ecco tua Madre”. D’altra parte, Maria, può solo portare alla meta che è Gesù solo.
Nelle prime due parti del libro, è Gesù stesso che spiega Maria, fino a dirci: “Che io possa amarla in te”. Nelle due ultime parti del libro, poste in bocca a Maria, ella stessa spiega la sua missione e ci chiama a lasciarci educare da Lei, come degli altri-Gesù, a diventare suoi apostoli nel mondo.
Da questo scaturisce una gioia grande: la gioia di essere strumenti nelle mani di Colei “alla quale sono riservate le ultime vittorie sul male”, di Colei che ha vinto tutte le eresie nel passato e che vincerà pure quelle del nostro tempo, come hanno insegnato San Luigi de Montfort, San Alfonso de’ Liguori e il Ven. Guglielmo Chaminade. Un compito stupendo, da vivere, con Maria, oggi.
Un vero “best-seller” della Madonna, che, per anni, continuò nel mondo, una specie di marcia trionfale.
Il successo è dovuto alla sintesi forte e dolce di fede e devozione, di preghiera e azione, di semplicità e profondità, che si incentra in Cristo e in Maria, Ogni cristiano è chiamato a essere come Giovanni, “il discepolo che Gesù amava” (Gv 13,23) che prende in casa, con sé, Maria (Gv 19,27), come madre, e da Lei si lascia educare all’intimità più intensa con Gesù e all’apostolato.
Il battezzato – insegna P. Neubert, ponendo le sue parole in bocca, prima a Gesù, poi alla Madonna – non può accontentarsi della mediocrità fatta di qualche preghiera quotidiana e di una certa onestà morale, ma dev’essere santo, nella vita di unione con Gesù e nell’annuncio di Gesù ai fratelli. Santo e apostolo. Tutto di Dio e missionario, per le strade del mondo, con la preghiera, la testimonianza e la parola.
Ed è Maria la via per realizzare tutto questo. Ella è la Madre e l’Educatrice: ha educato Gesù, Giovanni, il suo prediletto, gli apostoli del Figlio suo, e può educare ciascuno di noi a diventare degli “altri-Gesù”. Maria è Madre e Educatrice per tutti.
Così il libro “Il mio ideale, Gesù, Figlio di Maria” è interamente cristocentrico: parte da Gesù, e, come ha fatto dalla sua croce, è Lui stesso che conduce a Maria: “Ecco tua Madre”. D’altra parte, Maria, può solo portare alla meta che è Gesù solo.
Nelle prime due parti del libro, è Gesù stesso che spiega Maria, fino a dirci: “Che io possa amarla in te”. Nelle due ultime parti del libro, poste in bocca a Maria, ella stessa spiega la sua missione e ci chiama a lasciarci educare da Lei, come degli altri-Gesù, a diventare suoi apostoli nel mondo.
Da questo scaturisce una gioia grande: la gioia di essere strumenti nelle mani di Colei “alla quale sono riservate le ultime vittorie sul male”, di Colei che ha vinto tutte le eresie nel passato e che vincerà pure quelle del nostro tempo, come hanno insegnato San Luigi de Montfort, San Alfonso de’ Liguori e il Ven. Guglielmo Chaminade. Un compito stupendo, da vivere, con Maria, oggi.
Una scuola di santi
Non sappiamo quanti, leggendo queste pagine semplici e sublimi, hanno raggiunto la vetta della santità, sotto tutti i cieli della terra. Lo stesso P. Neubert, ha conosciuto di queste persone e di due ha potuto scrivere la biografia: suor Maria Regina e René Mougel.
Tra i lettori più giovani, il libro ebbe, nel 1961, un ragazzo spagnolo di 14 anni, Faustino Perez-Manglano, che annotò nel suo diario: “Dopo aver letto un quarto d’ora «Il mio ideale», mi sono reso conto della meravigliosa bellezza di questo libro. Non si può esprimere a parole la grandezza del suo contenuto. Quanto è meravigliosa la mia Madre Maria! Questo libro mi insegna ad amare di più Gesù, Maria e le persone che più mi sono care, papà e mamma”.leggere...
Tra i lettori più giovani, il libro ebbe, nel 1961, un ragazzo spagnolo di 14 anni, Faustino Perez-Manglano, che annotò nel suo diario: “Dopo aver letto un quarto d’ora «Il mio ideale», mi sono reso conto della meravigliosa bellezza di questo libro. Non si può esprimere a parole la grandezza del suo contenuto. Quanto è meravigliosa la mia Madre Maria! Questo libro mi insegna ad amare di più Gesù, Maria e le persone che più mi sono care, papà e mamma”.leggere...