sábado, 2 de setembro de 2017
DON DIVO BARSOTTI PROFETA TRA I FIGLI DI DIO
Don Divo Barsotti 1914 /2006 n.ro 6 novembre-dicembre 2004 editoriale di padre M. G. Rosito
Il travaglio di una lunga vita. Don Divo è certamente uno degli uomini più extra-ordinari con cui la Toscana abbia avuto il piacere di convivere in questi ultimi novant' anni. Nato a Palaia -nelle vicinanze di San Miniato al Tedesco a metà strada tra Firenze e Pisa- il 25 marzo 1914 giorno di San Marco Evangelista, settimo di nove figli, il piccolo Divo ereditò certo senza volerlo la natura mistica del suo babbo, che era un semplice e laborioso sarto. Entrato in seminario a San Miniato all'età di undici anni, percorse con ottimi risultati negli studi tutto il tirocinio necessario per giungere al sacerdozio il 4 luglio 1937, traguardo altissimo per chi lo aveva desiderato e atteso con ardore mistico al di sopra di ogni immaginazione. Sembra incredibile, ma proprio a questo punto cominciò il calvario dei turbamenti e dei dubbi sulla via spirituale da seguire. A don Divo tutto stava stretto: l' insegnamento nel seminario, la vita monotona in qualche parrocchia di campagna del Samminiatese; anche la permanenza nel suo paese d'origine durante gli anni di guerra '42-'44 impegnato in particolare nello studio di Dostoevskij e dei Padri greci non gli servì che come preparazione per il futuro apostolato - non parliamo poi del tentativo di entrare in Ordini religiosi come i Verbiti o anche i Gesuiti con tante e tali regole così rigide da abbuiare i suoi sogni a tutto campo per una missione che avesse le dimensioni del mondo e i caratteri biblleggere...