- E senti o espírito
inundado por um mistério de luz que é Deus e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora! - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu! (escreve a irmã Lúcia a 3 de janeiro de 1944, em "O Meu Caminho," I, p. 158 – 160 – Carmelo de Coimbra)
quarta-feira, 28 de outubro de 2020
Pe. João Baptista Reus, S. J. : Curso de Liturgia
terça-feira, 27 de outubro de 2020
L'articolo che vi proponiamo è tratto dalla rivista cattolica in lingua francese "Stella Maris", si tratta di un’intervista con la mistica Suor Maria Natalia Magdolna che ha per oggetto le rivelazioni sul futuro del mondo ricevute dalla religiosa ungherese.
Suor Maria Natalia, appartenente alla congregazione delle Suore del Buon Pastore di Santa Maria Maddalena in Keeskemet, nacque nelle vicinanze di Bratislava (oggi nella Repubblica slovacca) nel 1901.
La sua vita fu piena di numerose grazie soprannaturali e di un’intensa comunicazione con Dio. In particolare, la Madonna favorì Suor Maria Natalia con numerose locuzioni e visioni straordinarie.
Padre Jeno Krasznay - stimato teologo e ausiliare del vescovo Mons. Isvan Hasz -, che fu direttore spirituale di Suor Maria Natalia per qualche tempo, dopo un lungo periodo di indagini ed esami dichiarò la sua convinzione sull’autenticità delle esperienze mistiche, visioni e messaggi che la religiosa aveva ricevuto da Gesù e dalla Madonna.
Suor Maria Natalia morì in odore di santità nel 1992, all’età di 91 anni.
Vi proponiamo questo articolo per l’indubbia concordanza di contenuti con altre rivelazioni pubblicate nel nostro sito, senza voler con questo affermare certezze sull'autenticità di questo caso, per il cui giudizio finale come sempre ci rimettiamo alle Autorità Ecclesiastiche competenti.
Il mondo si convertirà
Suor Maria Natalia, religiosa ungherese, morta nell'aprile 1992, ha ricevuto importanti rivelazioni sul futuro del mondo. Un libro che racconta la sua vita e che raccoglie i principali messaggi che ha ricevuto è pubblicato dalle Editions du Parvis col titolo di "Marie, Reine victorieuse du monde" ("Maria, Regina vittoriosa del mondo"; N.d.T.).
Ho avuto la possibilità di incontrarla a Budapest. Ne ho tratto un'ottima impressione. Il suo direttore spirituale, un benedettino ungherese, che parla correntemente il francese, era venuto a trovarci nei nostri uffici a Hauteville.
Il 2 febbraio 1991, un amico, il dott. Molnar, l’ha intervistata, ecco il resoconto:
André Castella
Suor Maria Natalia: Ringrazio Gesù per essere stata battezzata il 2 febbraio 1901, festa della Candelora, e di essere stata consacrata quel giorno alla mia Madre celeste, la Regina vittoriosa del mondo. Sono felice di essere stata incaricata di annunciare che prima del Giudizio finale e del Regno definitivo di Dio fra il suoi eletti, la terra, ricolma di malvagità, sarà trasformata in un mondo di felicità umana.
La Santa Vergine renderà felici gli abitanti della terra, conformemente ad una decisione della Bontà divina. Da Dio può venire soltanto ciò che è conforme alla Sua essenza: felicità, gioia, amore. Egli ridonerà ciò che l'uomo aveva prima del peccato originale e che da allora ha perso. Questa grazia, Dio l’ha riposta nelle mani della Regina vittoriosa del mondo ma è destinata al mondo intero. Malgrado tutte le apparenze contrarie ed il suo attuale successo, seducente e diabolico, Satana subirà una sconfitta. Solo il Padre del Cielo ne conosce la data.
Satana scomparirà assieme alle sue conquiste e ai suoi piani. La luce di Lucifero è falsa, il suo splendore è artificiale. La malvagità di Satana non può superare la bontà infinita di Dio.
La grazia funziona in maniera misteriosa. Prego in unione con Gesù sia in favore di ogni essere umano in particolare che per il mondo intero. La grazia ci trasforma in un istante, d’un sol colpo. La grazia è un miracolo di Dio, Egli ci tocca con la propria infinita grazia. Con l'irruzione della grazia celeste anche il peccato più grave si trasforma in cenere. Fintanto che non ci mettiamo in ginocchio sulla cenere della nostra miseria, noi non possiamo vedere giungere l'ora della misericordia divina e non sentiamo la Madonna e "gli angeli" che ci avvertono: "Convertitevi! Il tempo della purificazione di questo mondo è sempre più vicino".
- Si potranno sentire gli effetti di questa grazia straordinaria?
- Sì. Fino alla nostra epoca il Cielo non aveva mai donato una grazia così nuova e così misteriosa; non c’è ancora stato un dono dall’aldilà che, nella sua sovrabbondanza, abbia potuto distruggere tutti i peccati e tutte le situazioni che conducono al peccato. Presto, il male sarà distrutto nel malfattore, il peccato sarà distrutto nel peccatore. La gelosia sarà distrutta nel geloso. Saremo quasi senza peccato in questa epoca che è stata definita "era gloriosa mariana".
Quest’epoca felice durerà quaranta, cinquanta anni o molto di più. Grazie a Dio, l'uomo sarà ricolmato di nuovi miracoli, di nuove grazie, della santità di Dio. La nostra natura incline al male sarà una natura incline al bene. Per un certo tempo, Satana sarà incatenato. Per un certo tempo, il male che si trova nell'uomo cesserà, come se Gesù abitasse in noi.
L'effusione di questa grazia si manifesterà senza rumore. Tutto e tutti ne saranno ricolmati.
- Possiamo dire con San Giovanni che Dio è amore?
- Ma certo! Dio è amore. Io so che presto dovrò lasciare questa vita terrena. Nel momento del mio "a Dio" al mondo vedo le cose nella loro intera semplicità. Mi aggrappo alla forza della semplicità: Dio mi basta. L'amore mi basta, poiché Dio è amore e l'amore è Dio. In quasi ogni goccia del mio sangue c'è qualcosa che è in rapporto con Lui.
- Si può sperare in giorni migliori senza un intervento divino?
- In una visione ho visto la misericordia infinita di Dio riportare la terra in uno stato di pace, in una beatitudine senza timore. Quale che sia lo sforzo dell'uomo per conoscere il futuro, per sondare il come della sua vita, il futuro resterà nascosto ai suoi occhi. Non deve essere quindi la curiosità a spingerci ad agire.
Mi prostro dinanzi alla grandezza temibile di Dio. Fremo all'ascolto della voce beatificante di Dio: "Possederete il Cielo e la terra".
Il Padre onnipotente sa tutto ed utilizza tutto per il nostro bene. Dobbiamo sempre pensare che siamo fratelli e sorelle di Gesù, dunque figli della Madre immacolata. In questo momento è questo che deve importarci, noi i figli di Maria.
La grazia ci dà un impulso così potente che mi piacerebbe [...] salire sull'albero più alto per gridare ad alta voce: "Restate fra le braccia di vostra Madre e non temete nulla, poiché, grazie alla misericordia divina, la vita non conduce né alla perdizione né al nulla".
So che cose terribili avvengono attualmente nel mondo. Senza nostro Signore Gesù Cristo siamo senza speranza, tutto è vano. Preghiamo ora con il maggior numero di persone e con quanta più convinzione possibile: "Nostra dolce Madre, nostra cara Madre immacolata, vieni, prega con noi!".
Dobbiamo pregare per ottenere la grazia della consolazione e della forza, poiché viviamo tramite la grazia. Preghiamo affinché percepiamo, sentiamo le grazie che ci vengono concesse, poiché la grazia che è percepita, sentita, genera nuove grazie. La grazia che è riconosciuta provoca l'espressione della nostra gratitudine.
- Quando accadrà tutto ciò?
- Siamo in attesa di una nuova epoca la cui promessa è: Pace!
Ma questa pace non è ancora arrivata. Molti vengono da me ed altri mi scrivono per chiedermi: "Ci dica, sorella, quando accadrà tutto ciò?". Come posso rispondere quando neppure io lo so? Ponete dunque la vostra domanda direttamente a Dio! Comprendo la gente del 1991. San Pietro pose anche lui al Signore domande azzardate e curiose. Gesù gli predisse la distruzione del tempio di Gerusalemme, di cui "non resterà pietra su pietra", ma non gli annunciò la data, né l'anno in cui ciò sarebbe avvenuto.
Per quanto riguarda la parusia, Gesù segnalò soltanto che ci sarebbero stati alcuni segni che si sarebbero moltiplicati e sarebbero stati visibili all'approssimarsi di quest'evento. Ed ha messo in guardia i suoi Apostoli contro i falsi profeti, i falsi messia...
L’ateismo comunista nel 1917 promise l'unione rivoluzionaria dei popoli. Lenin, Stalin si sono impegnati a schiacciare l’opera della Redenzione e a creare sulla terra un paradiso terrestre. Satana ha utilizzato l’ateismo, e lo utilizza ancora, per ingannare e affascinare l'umanità. Cosa ne è stato del comunismo e che ne sarà presto dell’ateismo?
Il maligno ha voluto creare l'unità per la quale Gesù ha supplicato suo Padre nella sua preghiera sacerdotale. È soltanto la grazia salvifica del Salvatore che unirà ciò che ancora oggi si oppone. Riceveremo grazie tali che potremo migliorarci e vivere quasi senza peccare.
La grazia della vittoria è stata riposta nelle mani della Regina vittoriosa del mondo. Il mondo tuttavia non ha ancora gustato i favori promessi dal Padre, contro i quali Satana per altro si accanisce con veemenza.
Affermo che anche in questa situazione molto, molto grave, la misericordia divina non mira certo alla distruzione o alla sofferenza e soprattutto all’annientamento.
- Cosa vuole dirci, sorella, per concludere?
- Non dimenticate chi è vostra madre. Non dimenticate di chi voi siete figli. Pregate per quelli che sono sotto il potere del nemico. Chiedete al Signore di darvi la grazia in misura sufficiente perché possiate essere capaci di vincere il male.
La grazia agisce in silenzio. Quando siamo in stato di grazia, Dio ci sorride. Il Signore è molto contento quando ci rendiamo conto che Egli agisce in noi.
La Madonna è sopra di noi. Attende con tutti i suoi angeli, pronti ad eseguire la volontà divina. La Parola di Dio deve diventare realtà. Il Padre ha dato la terra in dono all'uomo. Dopo il peccato originale, l'umanità non gode più della pace paradisiaca. Ma la promessa di un'umanità pacificata e che vive in conformità con il piano del Creatore non può restare sepolta: un giorno dovrà divenire realtà e vita, e ciò non soltanto nell’aldilà ma già in questo mondo.
- Grazie, Suor Maria Natalia.
Dall’articolo "Le monde va se convertir", Stella Maris n. 413, Aprile 2005
Consulta anche le note biografiche su suor Maria Natalia Magdolna
Le rivelazioni a suor Maria Natalia Magdolna
Rivelazioni a Maria Natalia Magdolna
Le trentatré promesse di Gesù e le promesse di Maria per chi pratica la doppia novena | Rivelazioni a Maria Natalia Magdolna

«Guarda a mia Madre come Regina del Mondo. Amala e fidati di lei con il cuore di una bambina, come desidero facciano tutti».
Dischiuse un poco il manto della Vergine per rendere visibile il suo Cuore Immacolato e disse ancora:
«Come sono entrato nel mondo attraverso il Cuore Immacolato di mia Madre, così è attraverso lo stesso Cuore che le anime verranno al mio Sacratissimo Cuore».
Poi, misteriosamente, il Cuore Immacolato di Maria passò nella mano divina di Gesù. Mentre rivolgeva il suo sguardo verso il mondo, Gesù soggiunse:
«Questo è il Cuore Immacolato di mia Madre in cui ho posto tutte le mie grazie, per il mondo e per le anime. Questo Cuore è la sorgente di tutte le grazie che fluiscono per la vita e la santificazione del mondo. Come il Padre celeste ha dato a me ogni potere nel Cielo e sulla terra, così io pongo nel Cuore Immacolato di mia Madre la mia potenza vittoriosa sul peccato e sul mondo. Io promisi molte cose al mondo tramite mia figlia Margherita Maria, ma nella mia tenerezza infinita voglio concedere ancora di più. Se le persone desiderano i benefici delle mie promesse devono amare e venerare il Cuore Immacolato di mia Madre. Il più grande segno di venerazione che chiedo è che, adeguatamente preparate e piene di pentimento per i loro peccati, mi ricevano nella santa Eucarestia per nove mesi consecutivi, al primo venerdì e al primo sabato di ognuno di questi nove mesi così come chiesi già per i primi venerdì. L’intenzione dovrà essere quella di consolare il mio Sacro Cuore in unione con il Cuore Immacolato di Maria, offrendo la santa Comunione come atto di riparazione».
Compresi che Gesù stava richiedendo anche per la sua Santa Madre ciò che aveva richiesto per se stesso a santa Margherita Maria Alacoque. Allora domandai:
«Anche tua Madre riceve tante ingratitudini?».
Rispose:
«Figlia mia, chiunque offende me offende mia Madre e chiunque onora me onora mia Madre, perché mia Madre ed io siamo una cosa sola nell’amore».
Compresi allora molte cose sull’unione dei due Sacri Cuori e questo mi riempì di gioia soprannaturale. Il Salvatore mi ribadì che, se qualcuno si confessa regolarmente una volta al mese, non deve confessarsi nuovamente prima della Comunione se non ha commesso peccati mortali dopo l’ultima Confessione. Tuttavia, nel caso di questa Doppia Novena, ci si deve comunque accostare al sacramento della Confessione il primo venerdì o il primo sabato (quello che nel calendario del mese cade per primo), a meno di impedimenti gravi. Gesù mi insegnò questa preghiera per i primi venerdì e sabati:
«Sacratissimo Cuore di Gesù, ti offro questa santa Comunione attraverso il Cuore Immacolato di Maria, in espiazione di tutti i peccati commessi contro di te».
* * *
Gesù accosta al compimento di questa Doppia Novena trentatré promesse:
1) Durante la novena concederò tutto ciò che mi chiederete con fiducia attraverso il Cuore Immacolato di mia Madre, se la richiesta è consona alla volontà di mio Padre.
2) Queste persone godranno della benedizione e dello straordinario aiuto di mia Madre in tutte le circostanze della loro vita.
3) La pace, l’unione e l’amore regneranno nelle loro anime e nelle loro famiglie.
4) Proteggerò le loro famiglie da scandali, delusioni e ingiustizie.
5) Le coppie rimarranno unite e, se già separate, torneranno unite.
6) La comprensione unirà tutti i membri delle famiglie e la vera fede sarà mantenuta con perseveranza.
7) Le mamme in attesa percepiranno la protezione speciale di mia Madre ed otterranno ciò che sarà utile per se stesse e per i loro figli.
8) I poveri non mancheranno di abitazione e cibo.
9) Condurrò queste anime ad amare la preghiera e la sofferenza e proveranno la gioia di amare Dio, il prossimo e i loro stessi nemici.
10) I peccatori si convertiranno facilmente, anche se sarà un’altra persona a offrire questa novena al posto loro.
11) I peccatori non ricadranno più nei loro peccati e riceveranno non solo il perdono delle loro mancanze ma, attraverso la grazia della contrizione perfetta e dell’amore, recupereranno l’innocenza battesimale.
12) Chi ultimerà la novena in stato di innocenza battesimale, in special modo i bambini, non offenderà mai gravemente il mio Sacro Cuore.
13) I peccatori che si pentiranno sinceramente eviteranno perfino il fuoco del purgatorio e accederanno direttamente al paradiso.
14) Le anime tiepide diventeranno fervorose e, se persevereranno nel loro zelo, raggiungeranno perfezione e santità in breve tempo.
15) Se i genitori, o qualunque altro membro di una famiglia, porteranno a termine questa novena nessuno di questa famiglia si condannerà all’inferno.
16) Molti giovani riceveranno la grazia della vocazione alla vita religiosa e al sacerdozio.
17) I non credenti crederanno e gli erranti ritorneranno alla vera Chiesa.
18) Sacerdoti e religiosi rimarranno fedeli alla propria vocazione e coloro che non lo erano più riceveranno la grazia di una sincera contrizione e la possibilità del ritorno.
19) I genitori, i superiori e coloro che hanno ruoli di responsabilità o di comando riceveranno aiuto nelle proprie necessità sia spirituali che materiali.
20) Le persone che offriranno questa Doppia Novena vinceranno facilmente le tentazioni della carne, del mondo e di satana.
21) Gli orgogliosi e i superbi diventeranno umili e gli irascibili diventeranno miti.
22) Le anime fervorose sperimenteranno la dolcezza della preghiera e del sacrificio e non saranno mai tormentate da inquietudini o dubbi.
23) I moribondi lasceranno questa vita senza agonia e senza subire gli ultimi assalti di satana e non andranno incontro a morte improvvisa o inaspettata.
24) Gli agonizzanti proveranno un grande desiderio del paradiso, pertanto si rimetteranno alla mia volontà e passeranno alla vita eterna tra le braccia di mia Madre.
25) Al momento del giudizio le anime riceveranno la grazia di una straordinaria protezione di mia Madre.
26) Le anime riceveranno la grazia di sentire compassione ed amore contemplando lamia passione e i dolori di mia Madre.
27) Coloro che si sforzeranno in ogni modo di essere perfetti otterranno, come privilegio, le stesse virtù di mia Madre: umiltà, amore e purezza.
28) Saranno pervasi di gioia e pace interiore durante la loro vita, sia nella salute che nella malattia e la irradieranno anche all’esterno.
29) I sacerdoti riceveranno la grazia di beneficiare della presenza costante di mia Madre.
30) Coloro che progrediranno nell’unione con me riceveranno la grazia di sentire questa unione e comprenderanno ciò che significa: non sono loro che vivono ma io che vivo in loro. Io amerò con i loro cuori; io pregherò con le loro anime; io parlerò con la loro bocca; io servirò con il loro essere. Sperimenteranno che ciò che hanno di buono, di bello, di santo, di umile, di dolce, di obbediente, di prezioso e di ammirevole sono io, l’onnipotente, l’infinito, il solo Signore, l’unico Dio, il solo amore.
31) Le anime di quelli che offriranno questa novena splenderanno per tutta l’eternità come gigli bianchi attorno al Cuore Immacolato di mia Madre.
32) Io, il divino Agnello con mio Padre e lo Spirito Santo gioirò per tutta l’eternità vedendo queste anime che, attraverso il Cuore Immacolato di mia Madre, hanno ottenuto la gloria eterna.
33) I sacerdoti avanzeranno e progrediranno sempre nella fede e nella virtù.
* * *
La Vergine Maria aggiunse, a quelle di Gesù, altre promesse che si estendono all’umanità intera: «Ad ogni primo sabato del mese le porte dell’Inferno saranno chiuse. Quel giorno nessuno si dannerà. Il purgatorio aprirà le sue porte e molte anime saranno accolte in paradiso. Questo è l’effetto dell’amore misericordioso di mio Figlio per ricompensare le anime che venerano il mio Cuore Immacolato».
Quando il Salvatore mi parlò dei nove primi sabati, io non ero a conoscenza ancora che a Fatima la Vergine ne aveva richiesti cinque. Le autorità della Chiesa vollero però che mi informassi sulla ragione di questa diversità. Gesù mi rispose:
«La richiesta da parte di mia Madre di cinque sabati è segno della sua umiltà. Sebbene ella sia nella gloria della Trinità, non si considera degna di ricevere lo stesso culto riservato a me. La mia richiesta invece è il segno del mio amore che non tollera di ricevere più di lei, perché io e lei viviamo nell'amore».
Fino ad oggi non ho mai parlato di queste promesse, ma Gesù mi ha sollecitato a farlo in modo sempre più pressante. Ho annotato tutto e trasmetto tutto questo, affinché le anime possano al più presto beneficiare di queste grazie. Lascio alla Chiesa la cura di fare il resto. Questo servirà alla salvezza delle anime e a una più intensa glorificazione di Dio.
__________________
(RIVELAZIONI alla mistica ungherese Maria Natalia Magdolna)
Estratto da
Claudia Matera, Rivelazioni profetiche di Suor Maria Natalia Magdolna mistica del XX secolo, Sugarco 2019, p. 183-187
Akita: i messaggi della Beata Vergine Maria a suor Agnese Sasagawa
La statua della Beata Vergine Maria presso il convento delle Serve dell'Eucarestia ad Akita
(la statua, nel corso degli anni, ha fatto registrare numerosi fenomeni soprannaturali)
Messaggio del 6 luglio 1973 (prima apparizione)
"Figlia mia, mia novizia, mi hai obbedito bene abbandonando tutto per seguirmi. E’ dolorosa l’infermità alle tue orecchie? La tua sordità sarà guarita, stanne certa. La ferita alla tua mano ti fa soffrire? Prega in riparazione ai peccati degli uomini. Ogni persona in questa comunità è la ma insostituibile figlia. Recitate bene la preghiera delle Serve dell’Eucarestia? Allora recitiamola insieme:
Sacratissimo Cuore di Gesù, realmente presente nella Santa Eucarestia, io consacro il mio corpo e la mia anima per essere interamente uniti con il Tuo Cuore che viene sacrificato in ogni istante in tutti gli altari del mondo, dando lode al Padre e invocando la venuta del Suo Regno. Ti prego, ricevi l’umile offerta di me stessa. Usami come desideri per la gloria del Padre e per la salvezza delle anime.
Santissima Madre di Dio, non farmi essere separata dal tuo Divino Figlio. Ti prego, difendimi e proteggimi come tua figlia particolare. Amen".
Alla fine della preghiera la voce dice:
"Prega molto per il Papa, i vescovi e i preti. Dal momento del tuo Battesimo hai sempre pregato per loro con fede. Continua a pregare molto, moltissimo. Racconta al tuo superiore tutto quello che è successo oggi e obbedisci a tutto ciò che ti dirà. Egli ha chiesto che tu preghi con fervore".
Messaggio del 3 agosto 1973 (seconda apparizione)
"Figlia mia, mia novizia, ami il Signore? Se ami il signore ascolta quello che ho da dirti. E’ molto importante. Lo riferirai al tuo superiore.
Molti uomini in questo mondo fanno soffrire il Signore. Io desidero anime che lo consolino per placare la collera del Padre Celeste. Desidero, con Mio Figlio, anime che dovranno riparare, per mezzo della loro sofferenza e della loro povertà, per i peccatori e gli ingrati.
Affinché il mondo possa conoscere la Sua ira, il Padre Celeste si sta preparando a infliggere un grande Castigo su tutta l’umanità.
Con Mio Figlio sono intervenuta tante volte per placare l’ira del Padre. Ho impedito l’arrivo di calamità offrendogli le sofferenze del Figlio sulla Croce, il Suo prezioso sangue e le anime dilette che Lo consolano formando una schiera di anime vittime. Preghiera, penitenza e sacrifici coraggiosi possono attenuare la collera del Padre. Io desidero anche questo dalla vostra comunità…che ami la povertà, che si santifichi e preghi in riparazione per l’ingratitudine e le offese di tanti uomini.
Recitate la preghiera delle Serve dell’Eucarestia consapevoli del suo significato. Mettetela in pratica; offrite in riparazione per i peccati tutto ciò che Dio può mandare. Fai in modo che tutte si sforzino, secondo le capacità e la posizione, di offrirsi interamente al Signore.
Anche in un istituto secolare la preghiera è necessaria. Già le anime che vogliono pregare stanno per essere radunate. Senza dare troppa importanza alla forma, siate fedeli e ferventi nella preghiera per consolare il Maestro".
E dopo un attimo di silenzio:
"Quello che pensi in cuor tuo è vero? Sei sinceramente decisa a diventare la pietra scartata? Mia novizia, tu che desideri appartenere senza riserve al Signore per diventare la degna sposa dello Sposo, fai i tuoi voti sapendo che devi essere appesa alla croce con tre chiodi. Questi tre chiodi sono: povertà, castità e obbedienza. Dei tre l’obbedienza è fondamentale. Nel totale abbandono, fatti guidare dal tuo superiore. Egli saprà come capirti e indirizzarti".
Messaggio del 13 ottobre 1973 (terza e ultima apparizione)
"Mia cara figlia, ascolta bene ciò che ho da dirti. Ne informerai il tuo superiore".
Dopo un attimo di silenzio la Madonna continua dicendo:
"Come ti ho detto, se gli uomini non si pentiranno e non miglioreranno se stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l’umanità. Sarà un castigo più grande del Diluvio, tale come non se ne è mai visto prima. Il fuoco cadrà dal cielo e spazzerà via una grande parte dell’umanità, i buoni come i cattivi, senza risparmiare né preti né fedeli. I sopravvissuti si troveranno così afflitti che invidieranno i morti. Le sole armi che vi resteranno sono il Rosario e il Segno lasciato da Mio Figlio. Recitate ogni giorno le preghiere del Rosario. Con il Rosario pregate per il Papa, i vescovi e i preti.
L’opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli…chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il Demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente contro le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro.
Con coraggio, parla al tuo superiore. Egli saprà come incoraggiare ognuna di voi a pregare e a realizzare il vostro compito di riparazione. E’ il vescovo Ito, che dirige la vostra comunità".
E dopo aver sorriso aggiunge:
"Hai ancora qualcosa da chiedere? Oggi sarà l’ultima volta che io ti parlerò in viva voce. Da questo momento in poi obbedirai a colui che ti è stato inviato e al tuo superiore.
Prega molto le preghiere del Rosario. Solo io posso ancora salvarvi dalle calamità che si approssimano. Coloro che avranno fiducia in me saranno salvati".
Le informazioni sulle apparizioni di Akita sono tratte dalle seguenti fonti:
"The Thunder Of Justice" di Ted and Maureen Flynn, MaxKol Communications, Inc.;
"The Woman and the Dragon - Apparitions of Mary" di David M. Lindsey, Pelican Publishing Company;
"La Dame de tous les Peuples" di Raoul Auclair in Le Royaume, n° 55;
"Apparitions of Our Lady", "The Community of the Lady of All Peoples", "Apparitions of Jesus and Mary", " Miracle of the Rosary Mission" e "Medjugorje Miracles and Wonders".
La preghiera allo Spirito Santo di santa Mariam di Gesù Crocifisso
La santa sorella carmelitana Mariam di Gesù Crocifisso, ha adorato intensamente lo Spirito Santo. Lei l’ha pregato con tanta fiducia, che un giorno, nei suoi estasi, sentì una voce che diceva:
Se decidi di cercarmi, conoscermi e seguirmi,
Invoca la luce, dello Spirito Santo che ha illuminato i miei discepoli,
E illuminerà tutti i popoli che Lo invocano.
Chi invoca lo Spirito Santo, mi cercherà e troverà
La sua coscienza sarà delicata come un fiore nel campo.
Se la persona è il padre o la madre di famiglia, la pace regnerà nella sua famiglia,
E il suo cuore sarà in pace in questo mondo e nel prossimo.
Non morirà nelle tenebre, ma in pace.
Desidero ardentemente che tu dica questo:«Tutti i sacerdoti dicano una messa ogni mese in onore dello Spirito Santo, chiunque la dirà o lo ascolterà sarà onorato dallo Spirito Santo stesso. Avrà luce, avrà pace; curerà i malati: risveglierà chi dorme».
La santa sorella Mariam di Gesù Crocifisso ha voluto che questa nobile adorazione si diffondesse tra i monaci e tutti i credenti. Presentò una richiesta à questo proposito a Sua Santità Papa Pio IX. Il suo successore, Papa Leone XIII, ordinò una novena in onore dello Spirito Santo in preparazione alla festa di Pentecoste. Così la l’Autorità Ecclesiastica rispose al desiderio di Cristo espresso attraverso la sua serva, Maria di Gesù Crocifisso, chi compose una preghiera allo Spirito Santo e a nostra madre la Vergine Maria. È breve, bella e così semplice, che tutti i credenti dovrebbero recitarla in modo fedele ed entusiasta ogni giorno:
«Spirito Santo, ispirami,
Amore di Dio, consumami.
Sul retto sentiero, guidami.
Maria mia madre, guardami.
Con Gesù, benedicimi.
Da ogni male, da ogni illusione,
Da ogni pericolo, preservami».
segunda-feira, 26 de outubro de 2020
Santa Maria de Jesus Crucificado O.C.D., recebe avisos concordantes com La Salette
recebe avisos concordantes com La Salette
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Santa Maria de Jesus Crucificado O.C.D., Mariam Baouardy no século (1846-1878). Na foto: noviça no Carmelo de Pau, França. |
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Luis Dufaur Escritor, jornalista, conferencista de política internacional, sócio do IPCO, webmaster de diversos blogs |
O Segredo de Nossa Senhora de La Salette desvenda um panorama histórico-profético cada vez mais atual na crise que vivem a Igreja e o mundo.
É compreensível que a grandeza dos cenários e das comoções para onde se precipita a humanidade pecadora tenham também sido anunciados por outras vias sobrenaturais.
Pois a concordância entre os diversos anúncios de almas que em muitos casos não se conheceram confirma a veracidade fundamental da mensagem.
Nesse sentido, estamos difundindo em nosso blog outros avisos celestes recebidos por santos, beatos e almas eleitas cujos escritos passaram pelo crivo da crítica da hierarquia eclesiástica.
Um dos mais importantes conjuntos de revelações recebidas por almas santas no mesmo sentido de La Salette, é o da Santa Maria de Jesus Crucificado OCD (1846-1878), carmelita de Pau e Belém.
Talvez ela não seja conhecida no Brasil como mereceria, mas a leitura de sua vida é suficiente para conquistar a simpatia e a adesão dos fiéis.
Mariam Baouardy (ou Bawardi) nasceu em 5 de janeiro de 1846 na aldeia de Abellin (ou Ibillin), situada na estrada de Nazaré a São João de Acre. Sua família era católica, de rito greco-católico (melquita), e oriunda de Damasco e do Monte Líbano.
Em 15 de junho de 1867 ela se apresentou no Carmelo de Pau, perto de Lourdes, França, onde fez profissão no dia 2 de julho com o nome de religião de Sóror Maria de Jesus Crucificado.
Faleceu em 26 de agosto de 1878, com apenas 32 anos, no Carmelo de Belém, cuja fundação ela inspirara junto com o de Nazaré, na Terra Santa.
Ela foi beatificada a 13 de novembro de 1983 e canonizada a 17 de maio de 2015. Sua festa é celebrada no dia 25 de agosto.
Desde criança a pequena Mariam dera sinais de ser objeto de uma predileção sobrenatural extraordinária.
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Pe. Estrate, 'Mariam, sainte palestinienne - La vie de Marie de Jésus Crucifié' |
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Nova edição |
O Pe. Estrate lhe dedicou o livro Mariam, santa palestina - A vida de Maria de Jesus Crucificado (Téqui éditeur, Paris, 1999, 399 págs.), cujos excertos nós aproveitamos para compor estes posts sobre a Santa.
O Pe. Estrate refere que certa feita, um ermitão desconhecido pediu hospedagem na casa dos pais. Antes de partir, a família trouxe seus filhos para receberem a bênção.
Vendo a pequena Maria, ele foi tomado por uma emoção inexplicável, ele pegou suas mãos e após um momento de silencio disse à família: “eu vos conjuro, tomai um cuidado todo especial com esta criança”. E sem dizer mais nada saiu (Pe. Estrate, op. cit., pág. 15)
Os pais da Santa morreram logo e ela ficou sob o encargo de tios que eram muçulmanos. Esses a convidavam insistentemente a apostatar.
Certa vez ela escreveu uma carta a um dos irmãos, e entregou-a a um turco que havia sido doméstico de um tio.
O turco incitou-a brutalmente a abandonar o cristianismo.
— “Jamais, protestou ela com energia sobre-humana; eu sou filha da Igreja Católica, Apostólica e Romana, e espero, com a graça de Deus, perseverar até a morte na minha religião, que é a única verdadeira”.
Ferido em seu fanatismo, o turco pegou sua cimitarra e desferiu-lhe um formidável golpe no pescoço. Envolveu depois o corpo da menina em um pano, e jogou-o num local afastado no meio da noite.
Isso aconteceu em 7 de setembro de 1858, quando ela tinha 13 anos.
A menina perdeu o conhecimento. E enquanto o turco completava o crime, sua alma teve um rapto:
“Parecia-me, contava ela, estar no Céu. Eu via a Santíssima Virgem, os anjos e os santos que me acolhiam com grande bondade ... não havia sol nem lâmpadas, mas tudo brilhava com luminosidade.
“Eu me regozijava com tudo quanto via, até que, de modo surpreendente, alguém veio e me disse: ‘tu és virgem, é verdade, mas teu livro ainda não está completado’. Apenas concluiu essas palavras a visão desapareceu.
“Eu acordei e encontrei-me, sem saber como nem por obra de quem, transportada a uma pequena gruta solitária. Eu estava deitada num pobre leito e percebia a meu lado uma religiosa que teve a caridade de costurar meu pescoço.
“Nunca a vi comer nem dormir. Ela estava sempre de pé junto à minha cabeceira. Ela me cuidava com o maior afeto e em silêncio. Estava vestida com um belo vestido da cor azul do céu, transparente como moiré; e seu véu tinha a mesma cor.
“Creio que fiquei lá por volta de um mês. Eu não comi nada nesse tempo, a religiosa se contentava em umedecer continuadamente meus lábios com uma esponja branca como a neve. Ela me fazia dormir quase o tempo todo.
“No último dia, essa religiosa me serviu uma sopa tão boa como eu nunca comi igual. Eu pedi mais, e então a religiosa, rompendo o silêncio, me disse:“Mariam, fica sempre contente não obstante tudo o que puderes vir a sofrer, pois Deus, que é tão bom, te enviará o necessário. Jamais ouças o demônio, desconfia dele, pois ele é muito astuto.
Nossa Senhora do Carmo, Puerto de la Cruz, Tenerife, Espanha
“Nunca mais voltarás a ver tua família, irás à França, onde te tornarás religiosa. Tu serás filha de São José antes de ser filha de Santa Teresa.
“Tomarás o hábito do Carmelo numa casa, farás a profissão numa segunda e morrerás numa terceira.
“Sofrerás muito em tua vida, serás um sinal de contradição”
(Pe. Estrate, op. cit., págs. 20 a 25).
Mais tarde, a Santa contou a suas irmãs de religião que a “religiosa” que tinha cuidado dela era a Santíssima Virgem, que lhe predisse tudo o que aconteceria em sua vida.
Quando faleceu, o médico constatou que a cicatriz na parte dianteira do pescoço media por volta de dez centímetros e tinha um centímetro de largura. O médico testemunhou que era impossível alguém sobreviver a tamanha ferida.
A “religiosa” conduziu Mariam a uma igreja de Alexandria para se confessar. Mas como disse à criança que ficaria de fora durante a confissão, esta lhe implorou que não a abandonasse.
A “religiosa” sorriu sem responder. E quando a inocente penitente saiu, Ela já não estava mais. Mariam começou então a chorar (Pe. Estrate, op. cit., págs. 20 a 25).
Mariam se ofereceu como doméstica e passou por várias casas, onde se destacou pela sua dedicação, virtude e por fenômenos sobrenaturais. Ela passava mais tempo nas casas onde era pior tratada e fugia daquelas onde se reconheciam suas virtudes.
Afinal ela recebeu um convite para ir a trabalhar em Marselha, França. Ele aceitou lembrada da profecia da “senhora” da gruta. Em Marselha, ela acabou entrando nas religiosas de São José da Aparição, como Nossa Senhora lhe dissera na gruta.
Mas Mariam, durante o período de prova, não foi aceita nesse Instituto, devido aos dons místicos de que dava impressionantes mostras e que não condiziam com a vida ativa da Congregação.
Foi assim que a mestra de noviças de São José a encaminhou ao Carmelo de Pau, numa outra extremidade da França, não distante de Lourdes. Cumpriu-se mais um anúncio da “religiosa” da gruta.
Os fenômenos místicos extraordinários da noviça do Carmelo multiplicaram-se em profusão. As religiosas anotavam quanto viam e ouviam.
— “Maria vem. Ela está com Nosso Senhor e com São José”, diz uma das anotações reproduzidas pelo Pe. Estrate.
Em La Salette, Nossa Senhora apareceu chorando
porque não conseguia segurar o braço de Seu Filho
justamente irado pelos pecados do clero e do mundo.
A noviça se dirigiu primeiramente ao último:
— “Pai José, eh! vós não me dizeis nada! Falai, falai, eu vos escuto”.
São José lhe falou da Igreja, do Santo Padre, dos pecadores. Após prestar atenção, ela lançou exclamações dolorosas. E voltando-se para Nossa Senhora com ar suplicante, disse:
— “Minha Mãe, rezai. O mundo está cego, ele não entende o mal que faz. Minha Mãe, segurai as mãos de vosso Divino Filho; impedi-o de lançar o raio’”.
Jesus não se deixava dobrar; Ele enumerava os crimes que excitam sua justa ira.
“Tudo isso é verdade, dizia a noviça com o rosto inundado de lágrimas, mas perdoai”. (Pe. Estrate, op. cit., pág. 62)
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Santa Maria de Jesus Crucificado, com hábito após a profissão |
Também fazia o que lhe era possível para não “dormir”, como ela se referia aos êxtases, até que foi proibida pelo seu diretor de consciência.
Nesse mesmo ano ela teve a transverberação do coração, como Santa Teresa de Jesus.
O fenômeno foi clinicamente constatado quando foi extraído seu coração post mortem em Belém.
A cicatriz atravessava de lado a lado o coração e foi verificada por grande número de eclesiásticos convocados como testemunhas. O coração hoje está em Pau.
Satanás obteve permissão para possuí-la durante quarenta dias, como a outro Jó. Nove legiões sucessivas de demônios abateram-se sobre ela e, finalmente, o próprio Satanás em pessoa.
No fim da possessão ela ficou como que “possuída” pelos anjos bons. Um anjo de luz falava por meio dela, dava conselhos, ensinava.
Perguntaram ao anjo quem ele era, ao que respondeu:
— “Eu sou o espírito de Maria; eu sou o anjo de Maria“ (p. 150). E também: “Eu sou daqueles que sobem e que descem”. Mais frequentemente dizia: “Eu sou Maria, filha do Bem-amado”. (Pe. Estrate, op.cit. p. 143)
Em 1870, a Madre Superiora de Pau aceitou a fundação de um Carmelo em Mangalore, Índia. Porém, faltavam os recursos econômicos.
Por outro lado, acontecera de um rico católico belga, o senhor de Nédonchel, residente em Roma, perder sua filha Matilde em circunstâncias edificantes.
“Esta senhorita – escreve o Pe. Estrate – havia pedido a Deus que lhe tirasse a vida em lugar de levar o Beato Papa Pio IX, cuja saúde deixava a desejar.
“O Senhor ouviu o oferecimento e ela foi levada rapidamente por um mal misterioso em Roma com apenas 24 anos, sem nunca antes ter conhecido doença alguma. (...) Ora, Matilde apareceu várias vezes à Santa e lhe disse que se dirigisse a seu pai para a fundação de Mangalore.” (Pe. Estrate, op.cit. p. 204)”Para ter certeza da verdade dessa visão, a Madre Elias, superiora de Pau, mostrou à noviça diversas fotografias, entre as quais havia misturada uma de Matilde de Nédonchel; e depois lhe pediu que apontasse qual era a pessoa que tinha aparecido a ela. A noviça Maria apontou Matilde sem hesitar um instante sequer.” (Pe. Estrate, op.cit., p. 204, nota)
Sangue dos estigmas da Santa
Na viagem rumo à fundação na Índia, a Madre Elias faleceu. Mas aparecendo à Santa em 22 de julho de 1871, ela lhe anunciou sua profissão em 21 de novembro, como de fato aconteceu, cumprindo-se mais uma vez a profecia da “religiosa” (Pe. Estrate, op.cit. p. 229).
A Santa teve de voltar para Pau. Em novembro de 1872, recém retornada da Índia, ela declarou à Madre priora que Jesus queria sua ida para Belém a fim de ali morrer.
E que queria também absolutamente um Carmelo na cidade onde Ele nasceu. Como prova, ela enfiou na terra um galho seco de gerânio, que brotou e floresceu assombrosamente.
Em 3 de setembro de 1875 o barco que levava as carmelitas fundadoras rumo a Terra Santa fez escala em Alexandria. Ela então mostrou às religiosas o local onde foi jogada ‘morta’ e a gruta onde foi curada, ainda identificável apesar das construções posteriores.
A Santa Maria de Jesus Crucificado ficou indignada com a presença maometana e cismática nos locais da Paixão em Jerusalém, especialmente no local da Flagelação:
“As religiosas consagraram três dias para visitar os principais santuários de Jerusalém. As piedosas peregrinas ficaram desconsoladas vendo a maioria desses lugares tão sagrados nas mãos de turcos e cismáticos, escreve o Pe. Estrate.
“Visitando o Cenáculo, onde os muçulmanos fizeram uma mesquita, o rosto de Sóror Maria, que resplandecia de alegria celeste, ficou pálido e abatido; seus olhos tinham uma expressão de dor infindável:
— “Eu digo a Jesus, contou ela mais tarde : Como, Senhor podeis permitir coisas semelhantes, posto que Vós sois Deus? Ah! Isto é forte demais! Se eu fosse Jesus, jamais suportaria uma tal profanação!
“Mas logo pedi perdão a Jesus, acrescentando: Senhor, tende piedade de mi, escusai minha ousadia, é meu amor por Vós que me fez soltar esse brado. Se eu fosse Jesus, faria como Vós, eu teria paciência, porque teria em meu coração vossa bondade infinita.
“Oh! Senhor, em quantas almas ainda mais abomináveis que esse Cenáculo Vós sois obrigado a descer! Eu compreendo a profanação desse lugar santo pensando em todas as Comunhões indignas e sacrílegas em vossa Santa Igreja!" (Pe. Estrate, op.cit. p. 282)
A Santa dirigiu os operários, pois era a única que falava árabe, tendo ficado admirada em toda a região.
“Havia tanta majestade em toda a sua pessoa, tanto fogo em seu olhar e tanta autoridade em seu falar, que era impossível não se submeter. (...) Suas palavras ficavam gravadas na alma: ao mesmo tempo elas eram uma espada, uma luz e um bálsamo”, observou o Pe. Estrate (Pe. Estrate, op.cit. p. 317)A Santa inspirou também a fundação do Carmelo de Nazaré, que Nosso Senhor lhe pediu que fosse como um quartel.
Na gruta, Nossa Senhora lhe anunciou que morreria em Belém e que não viveria mais de três anos na Terra Santa. Mas sua saúde era excelente. Quando pouco faltava para o prazo, um acidente caseiro e complicações inesperadas acabaram tirando-a da Terra.
Por ocasião de seu falecimento, fenômenos sobrenaturais aconteceram em Belém e em Pau, especialmente perfumes celestes, e desde então numerosos milagres lhe são atribuídos.
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O profeta Elias, fundador do Carmo, parte num carro de fogo para um local misterioso mas deixa seu manto a São Eliseu. |
A bem-aventurada carmelita tinha uma relação mística especial com Santo Elias, fundador do Carmo, que lhe aparecia e lhe dava conselhos.
Durante a possessão mencionada no post anterior, ela não podia comer nada, mas “em diversas ocasiões, várias freiras viram frutos misteriosos na boca da noviça. Duas ou três delas tiveram o privilegio de comer delas” (Pe. Estrate, op. cit. p.180-181).
Nas anotações do Carmelo ficou registrada esta observação:
“Esses frutos tinham a aparência de uma grande amêndoa, seu odor era de incenso e tinham o gosto de plantas aromáticas. Interrogada sobre a proveniência desses frutos, a noviça respondeu: ‘Eles vêm do local onde estavam Adão e Eva: é o fruto de que se alimenta Elias’ (Notas do Carmelo)” (Pe. Estrate, op. cit., p. 181, nota 1).
A bem-aventurada carmelita recebeu o dom de profecia. Seu biógrafo, Pe. Estrate, conta como exemplo:
“Para dar uma ideia - escreve ele – de como Deus iluminava Sóror Maria de Jesus Crucificada sobre os acontecimentos que se passavam a grandes distâncias, citemos alguns entre os milhares consignados nas notas.
— Agora, dizia ela em 28 de janeiro de 1877, eu entendo por que eu estava tão angustiada ontem. Pelo entardecer, antes de meia-noite, eu vi que se preparava num local remoto um massacre de cristãos.
“Eu fiquei tomada de terror. Os cristãos tinham sido avisados, mas não podiam fugir. Quando eu vi os preparativos, já amanhecia naquele local.“Em seguida, nessa manhã, por volta das duas horas, eu vi que os ruins entraram nas casas dos cristãos para massacrá-los. De um lado de uma casa havia um muro que não acabara de cair.
Relíquia da Santa Maria de Jesus Crucificado
venerada na capela do Carmelo de Belém, na Terra Santa.
“Eu subi no topo dele e eu vi o massacre na casa. Eram gritos desgarradores, pediam auxílio e ninguém podia vir. Lutava-se, era espantoso”.
O sacerdote biógrafo acrescenta sobre a narração do martírio do venerável M. Baptifault, sacerdote missionário em Yun-nan, na China, publicada no jornal de Paris “l'Univers” em 21 de janeiro de 1875,
“nós já o tínhamos escrito, ditado pela pessoa que o senhor sabe, no dia 17 de setembro de 1874, às 8 horas da manhã, apenas algumas horas após a realização desse drama sangrento, tão longe de nós, em Yun-nan, na China, e sem que nada de humano possa explicar a exatidão do fato e dos detalhes os mais minuciosos aqui ditados a tão grande distância por nossa piedosa vidente” (op. cit., p. 298-299).

A santa palestina recebeu numerosas comunicações a respeito da Franca. Em La Salette, também Nossa Senhora focaliza especialmente o futuro da “filha primogênita da Igreja”
Quando a Santa Maria de Jesus Crucificado e suas irmãs de religião viajavam para a fundação na Índia, as carmelitas fizeram etapa em Marselha, quando aproveitaram para ir rezar no santuário de Notre-Dame-de-la-Garde.
Ali a Santa teve uma visão cuja linha central concorda com o porvir da França segundo La Salette, em função da cólera punitiva de Nosso Senhor e da intercessão misericordiosa de Nossa Senhora segurando o braço justiceiro de seu Divino Filho. E, por fim o triunfo desse país tão amado por Deus:
“Eu rezei muito pela França. Durante minha oração, eu vi um homem diante de mim: esse homem tinha em sua mão uma nuvem muito negra e muito densa.
“Eu vi uma Virgem que rezava muito para que essa nuvem caísse num outro local que não fosse a França. O homem tinha na outra mão uma nuvem branca, mas ele queria jogar a nuvem negra antes da branca, e ele disse:‘Após ter passado por terríveis provações, a França triunfará e será a rainha dos Reinos’” (Pe. Estrate, op. cit., p. 206)
Poliptico do Apocalipse, detalhe. Jacobello Alberegno (... – 1397)
Na primeira semana da Quaresma de 1876, a santa carmelita teve uma visão análoga que, além de concordar com La Salette, insiste no pedido de penitência feito pela Mãe de Deus em Lourdes e Fátima:
“Nosso Senhor tinha em suas mãos um monte de fogo; Ele olhava para a França com uma espécie de compaixão e amor; o fogo escorria e caía entre seus dedos, estava prestes a cair por inteiro, mas o Senhor dizia e repetia: “Pede perdão, pede perdão!”
—“Pobre França, acrescentava ela, pobre França, se ela soubesse, se ela compreendesse, e sobretudo, se ela quisesse! Deus a ama tanto!“ (Pe. Estrate, op. cit., p. 291)
Durante a oitava de Nossa Senhora do Monte Carmelo desse mesmo ano, Sóror Maria interrogava Nosso Senhor sobre a França, indagando o porquê de Ele não dar a vitória aos bons enquanto os ruins agiam em liberdade.
O Senhor lhe respondeu que era Ele próprio que tinha disposto assim as coisas. E ela acrescentou:
—“Eis a comparação que Ele me apresentou: ‘vês esse belo jardim, há toda espécie de frutos e de flores, mas vêm os insetos e toda espécie de animais. Eles picam as flores e a doença toma conta das árvores. É porque Ele encomendou a seus anjos arrancar todas essas árvores” (Pe. Estrate, op. cit., p. 291-292).
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Pio IX abençoa o exército pontifício, onde muitos eram jovens franceses, que vai sair para defender Roma do assalto revolucionário. Na Praça de São Pedro |
No mês de agosto de 1875, Sóror Maria mencionou a corajosa luta dos jovens católicos franceses que combateram dando suas vidas no exército pontifício para evitar que os revolucionários invadissem Roma:
— “Na semana passada, Nosso Senhor me prometeu uma coisa consoladora para a França: que a prova não seria tão ruim como Ele tinha dito, por causa da caridade que a França praticou em favor do Santo Padre [Pio IX].
“Foi a Ele próprio que foi feita, e é por causa disso que Ele poupará os golpes sobre a França. Isso acontecerá, mas não será tão ruim, e só visará purificar a França”. (Pe. Estrate, op. cit., p. 299)
A degradação dos costumes, a invasão do igualitarismo, a expansão do desejo desordenado do gozo da vida que marcavam o período da Belle Époque, a alegria de uma vida irresponsável estavam fazendo aproximar uma catástrofe que os franceses não queriam ver.
Em 1868, a piedosa carmelita anunciava a guerra franco-prusiana que viria em 1870, cobrindo de luto e vergonha a França e dando azo à explosão comunista da Comuna de Paris:
Durante um longo êxtase em que ela falou do nada da vida, da cegueira dos pecadores, da perda das almas e dos males da Igreja, disse chorando:
— “Senhor, tende piedade de nós! Santa Virgem, afastai as desgraças que nos ameaçam. Rezai pela Igreja. A guerra chegará logo, como eu vou rezar pela Igreja!“ (Pe. Estrate, op. cit., p. 81)
Em 6 de julho de 1870, Nosso Senhor lhe mostrou a trama das forças secretas que querem aniquilar Roma enquanto cabeça da Cristandade e destruir a Igreja.
— “Eu estava sozinha num jardim, subitamente ouvi uma voz que me dizia: Reza, reza e faz rezar.
Paris em chamas. O movimento comunista dito "Commune"
mandou incendiar os principais monumentos igrejas e palácios
“Eu vi imediatamente soldados que saiam como de um jardim fechado; eram muitos e passavam diante de mim. Eu vi outros soldados sair de um outro jardim, eles vinham combater contra os primeiros.
”A mesma voz me disse pela segunda vez: ‘Reza e faz rezar’.
“No mesmo instante, eu vi Roma diante de mim, e vi os inimigos de Roma que diziam: enquanto os outros combatem, matemos Roma, afoguemo-la, joguemos água fervendo sobre ela, matemos pequenos e grandes.
“Eu vi ao mesmo tempo uma lâmpada no céu: saíam dessa lâmpada dois raios que formavam como que escadas. Um desses raios descia sobre a Itália e o outro sobre a França.“E eu vi um homem que parecia ser o próprio Deus, ele tinha duas crianças como ele, uma à sua direita, a outra à sua esquerda. Uma dessas crianças era negra e trabalhava para fazer um grande buraco, a outra preparava um prato branco sobre a terra.
Também em La Salette, Nossa Senhora alertou
contra os procedimentos falsos do imperador Napoleão III
“O homem disse aos inimigos da Igreja que bradavam ‘joguemos água fervendo sobre Roma’:
— “Essa água fervendo será para vós eternamente. Eu declaro que nenhum desses homens que combatem por meu nome haverá de sofrer o menor julgamento, ainda que eles tenham cometido todos os pecados. A esses homens que terão dado sua vida combatendo, eu darei a paz e a vida eterna.
“Ao mesmo tempo, Ele se voltou para a França e disse ao imperador: ‘Se vós seguirdes a luz, eu estarei convosco. Eu vos prometo quatro vitórias, se combaterdes pela minha glória, para que todo o mundo saiba que vós combateis em Meu nome; Eu estou em vós e vós estais em Mim. Eu vos prometo em seguida uma boa morte e uma eternidade bem-aventurada” (Pe. Estrate, op. cit., p. 199-200).
Dessa maneira Nosso Senhor prometia então a Napoleão III um prêmio nesta terra e depois na eternidade, ligado à presença das tropas francesas defendendo Roma.
Porém, Napoleão III optou pelo rumo diametralmente oposto. E a promessa de salvação se transformou em garantia de perdição, segundo interpreta o biógrafo Pe. Estrate.
Com efeito, no dia 5 de agosto, após a anterior visão, a Santa contou:
— “Eu sentia uma grande tristeza e angústia. Parecia-me que Roma ia perecer e a França também. Eu senti um gládio atravessar meu coração, e ele ali ficou.
“O sofrimento impediu-me de dormir a noite toda. Pela manhã, eu estava tão contristada e acabrunhada quanto na véspera. Passei o dia na angústia, na tristeza, no sofrimento.
“Pela tarde eu vi o imperador diante de mim. Ele parecia todo negro, triste, quase furioso: uma grande nuvem negra tinha descido sobre ele.
“Eu vi a Santíssima Virgem que veio com sua mão afastar essa nuvem e isso me consolou um pouco. Mas eu compreendi que a nuvem ia por cima de Roma.
“No dia seguinte, na Missa, durante a elevação, eu vi um velho crucificado, e a seus pés o imperador triste e humilhado, e eu vi o sangue do ancião crucificado cair sobre ele.
“Eu não sei se a luz que eu tinha visto diante do imperador e de cuja fidelidade dependem as quatro vitórias consistia em não retirar as tropas de Roma.
“Mas, depois do que ele fez [retirar as tropas francesas que protegiam Roma], eu o vi durante três dias consecutivos triste e humilhado aos pés do ancião crucificado cujo sangue se derramava com abundância sobre ele, sobre sua família e sobre aqueles que o rodeavam”.
Segundo o Pe. Estrate, ela via o sangue do ancião do Vaticano cair como vingança sobre o Imperador e os seus. “A morte tão trágica do príncipe imperial dez anos depois ainda está presente diante todos os espíritos e confirma de modo terrível a verdade desta profecia”, acrescenta (Pe. Estrate, op. cit., p. 200-201).
A imagem tem também analogias com o segredo de Fátima.
Da mesma maneira que Nossa Senhora em La Salette, quando anunciou castigos não só para a França e para a Itália, mas para o mundo todo, também Deus falou no mesmo sentido a Santa Maria de Jesus Crucificado, “a santa palestina”:
— “Pequenos cordeiros, não tenhais medo de Deus. Ele vai ferir a Terra, haverá terremotos. Não temais nada, recorrei exclusivamente a Deus, permanecei n’Ele, depositai n’Ele vossa confiança e não temais.
“Sua misericórdia é imensa. Ele quereria espalhá-la sobre todos os homens, mas a justiça bloqueia a misericórdia. Os homens têm medo de Jesus, eles O olham como a um carrasco e, entretanto, seus olhos estão tão cheios de paternalidade!... Ele é mais branco que a neve! Ele está louco pelo homem!... Ele ama os pequenos, os débeis, Ele não ama os grandes... (...)
“Quando Jesus olha seus eleitos, seu olhar faz derreter o coração... Oh! esse olhar!... Não, a terra não viu Jesus!... A terra esta coberta de crimes!... O Senhor quereria ferir e seu coração não pode!...” (Pe. Estrate, op. cit., p. 378).
O Pe. Estrate conta que um dia Nosso Senhor mostrou à Santa que sua cólera prestes a explodir. E a jovem religiosa exclamou:
— “Senhor, poupai os homens. Jogai-me no fogo, mas não deixeis cair o raio de vossas mãos. Os homens mal compreendem o que fazem, eles são cegos”.
E acrescentava:— “A palavra de Deus faz tremer o céu e a terra. Jesus diz: ‘Não sou eu que escolho o inferno para vós, vós mesmos fazeis essa escolha. Não há uma alma que se perca sem que Eu lhe tenha falado mil vezes ao coração. Eu vim para a Terra, Eu me revesti de vossa natureza, Eu me fiz criancinha, obediente, pobre, humilhada. Eu sofri tudo por vós. Não sou Eu que vós perde, sois vós mesmos que vos perdeis’”.
Nosso Senhor lhe fazia sentir
que os homens se perdem por vontade própria.
No quadro: cena da Revolução Francesa
que preparou a Revolução Comunista.
E ela repetia:
— “Senhor, salvai o mundo, deixai de amar só a mim; jogai-me no fogo para salvar os homens”, e ela chorava e soluçava (op. cit., p. 61-62)
Numa carta ao Pe. Lazare, carmelita, que foi seu confessor em Mangalore, escrita no Carmelo do Sagrado Coração de Pau em 7 de janeiro de 1873, ela avisou:
— “Pois bem, meu padre, agora a fé está debilitada, a religião e até as comunidades mais santas estão debilitadas; a fé está debilitada, tenhamos nós a fé de nossos pais, que se debilita por toda parte.” (op. cit., p. 370)
— ”Agora o inimigo reina sobre seu trono. Ele tem um poder muito grande” (op. cit., p. 376).
— “As sociedades secretas têm seus fundamentos no inferno, seus associados têm seus pés no inferno, da mesma maneira que os justos têm seus fundamentos e seus pés no Céu.
“Por que o Senhor está irritado contra a Terra? Por que castigar a Terra? Por que castigar os reinos? Porque cada um deles não se contenta com Seu reinado, eles vão à procura de outros...” (op. cit., p. 382)
Entretanto, ela via que depois dos castigos que viriam, Deus abriria espaço para sua misericórdia. Então aconteceria uma restauração da humanidade e da Igreja.
Em carta a Mons. Lacroix, bispo de Bayonne, escrita no Carmelo de Mangalore em setembro de 1871, a bem-aventurada carmelita a fala a propósito da adesão do bispo ao dogma da infalibilidade pontifícia:
“Monsenhor, (...) Como sois feliz por ter compreendido a verdade! Sim, a infalibilidade enfureceu todo o inferno! Satanás estrebucha. Eu vos digo, caro e bem-amado pai, eu rezo muito, mas muito pelo triunfo da Santa Igreja e pela França.
“Não acrediteis que o momento da misericórdia de Deus esteja muito longe... Toda a Terra ficará espantada com o poder de Deus três vezes Santo...” (Pe. Estrate, op. cit., p. 368).
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Relicário e imagem da santa palestina, na capela do Carmelo de Belém |
Este doloroso aspecto está contido de modo eminente no Segredo de La Salette e foi o “gancho” através do qual os maus religiosos tentaram – e até conseguiram transitoriamente – a proibição do Segredo.
“Pequenos cordeiros, permanecei fiéis. A Santa Virgem diz que os tempos vão mudar, vós vereis coisas que nunca vistes antes, religiosas abandonarão seu convento, sacerdotes apostatarão”, anunciou a santa palestina (Pe. Estrate, op. cit., p. 138).
Na véspera de Natal, escreve o sacerdote biógrafo, ela tinha visto um homem que lhe mostrava seu coração no peito aberto, e nesse coração muitas pombas brancas.
Do lado de fora, espinhos desgarravam esse coração e lhe faziam verter sangue até o chão. Esse homem, que obviamente era o Sagrado Coração de Jesus, disse a ela:
— “Minha filha, ninguém recolhe esse sangue, fazem-me sofrer o martírio; se eles não se converterem, Eu farei perecer os frutos da terra; e se, após esse castigo, eles não mudarem, eu arrancarei as árvores e plantarei outras e essas recolherão meu sangue” (Pe. Estrate, op. cit., p. 180-181).
E ainda durante o retiro anual antes do Natal de 1872:
— “Jesus se mostrou e eu vi o resplendor de sua majestade. Impossível descrever a alegria de minha alma: era o Paraíso na terra.
“Veio-me o pensamento de lhe pedir muitas coisas. Mas, antes de tudo, eu O teria acariciado, eu lhe teria dito toda espécie de coisas saídas de meu coração para tocá-lo; eu agi como a criança que quando quer obter qualquer coisas de seu pai, começa lhe fazendo mil carícias.
Cela da santa carmelita no Carmelo de Belém
“Eu lhe roguei pelas almas do purgatório: então Jesus ficou mais brilhante e eu vi sair de suas mãos raios de luz, graças que desciam sobre essas pobres almas. Pareceu-me que Jesus tinha grande necessidade de distribuí-las e que Ele as dava com muita pressa e abundância.
“Logo a seguir eu rezei pelos pecadores, e Jesus fazia a mesma coisa pelas almas do Purgatório. Que alegria ver esse amor, essa misericórdia do Senhor!
“Mas, quando eu quis rezar a Ele pelos sacerdotes, pelos religiosos e pelas religiosas, os raios que desciam de suas mãos voltaram a subir e tudo desapareceu.
“Meu coração ficou numa tristeza, numa angustia terrível, pois eu pertenço ao número das religiosas. Então eu soltei suspiros, explodi em soluços. Cada vez que penso no que eu vi, não posso parar de chorar. Quanto nós somos culpados, como nós deveríamos ser a consolação de Jesus!” (Pe. Estrate, op. cit., p. 254-255).
E, ainda com mais força, em 18 de outubro de 1875, já no Carmelo de Belém, na Terra Santa:
“Eu vejo muitas religiosas, professas há vinte anos, que saem de seus conventos... O inimigo tem muito poder na hora presente. Todas aquelas que têm as raízes podres, cairão. É o momento, é a justiça de Deus!
“Não acrediteis que uma árvore cai de vez, nem religiosos nem religiosas caem de vez sem que tenha havido há muito tempo alguma coisa estragada. Isso se estraga pela raiz. (...)“Eu quereria ter uma língua perpassada pelo fogo para dizer tudo o que eu vi... Chegou o momento em que as árvores vão cair. Há algumas que têm as folhas amarelas mas a raiz está boa.
“Há outras, sacerdotes, religiosas, que parecem boas e cairão, pois a raiz está ruim. Há homens do mundo que parecem ruins; eles o são mas têm um fundo bom, e ocuparão o lugar dos outros...” (Pe. Estrate, op. cit., p. 288-289)
Aos pedidos e recomendações que ela faz à comunidade da parte do Senhor, ela acrescenta estas palavras:
“A Santa Mãe Teresa diz que, se ela pudesse chorar, choraria por certas comunidades, mas chegará o tempo em que essas comunidades serão castigadas” (Pe. Estrate, op. cit., p. 298).
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Satanás conspirou contra o Concílio Vaticano I mas o Espírito Santo venceu |
Isto foi especialmente notável por ocasião do Concilio Vaticano I e da guerra franco-prussiana com suas consequências: a queda de Roma nas mãos contrárias ao Papado, a revolução comunista da Comuna de Paris e a derrocada do II Império napoleônico.
Eis o que ela viu a respeito do glorioso Concílio Vaticano I, onde os bispos de tendência modernista acabaram sendo frustrados em seus intuitos e prevaleceu a linha contra-revolucionária do Papa Pio IX:
“Eu vi o Concílio. Vi três bispos do Concílio, muito santos e que prestaram grandes serviços à Igreja, agora envoltos pelas trevas, rodeados de milhares de demônios que se esforçam para lhes esconder uma pequena luz que está sempre presente a seus olhos, figura da fé, da verdade.Foi assim que ela se exprimira no mês de janeiro de 1870.
“Enquanto isso, à direita e à esquerda há uma grande luz que os demônios quereriam que eles seguissem. Esses espíritos tentadores são de tal maneira numerosos que, se tivessem corpo, o ar ficaria escurecido.
“Esses mesmos demônios avançam sobre um grande número de outros bispos. Há mais de duzentos que não seguem essa pequena luz que têm diante dos olhos porque Satanás impede, instalando uma como que nuvem espessa entre essa luz e eles, enquanto eles não se afastam suficientemente da luz que está à direita e à esquerda. Essa luz não vem de Deus, mas do raciocínio humano.”
Uma visão do mês seguinte ainda é talvez mais impactante:
“Eu vi o Santo Padre rodeado pelos Padres Conciliares. À sua direita havia um jardim iluminado pelo sol, regado por uma água muito boa e cheio de flores e de frutos que disseminavam um perfume delicioso.
“À sua esquerda havia um outro jardim, coberto de trevas, espinheiros e espinhos. Ali se encontravam algumas roseiras ressequidas e algumas plantas boas abafadas pelos espinheiros.
“O Santo Padre tentou abrir a porta desse segundo jardim para trabalhá-lo e arrancar as roseiras e as plantas e transplantá-las ao primeiro jardim. Vários diziam ao Santo Padre que ele fazia um trabalho inútil.
“Eu vi logo depois uma nuvem de dor cobrir o Santo Padre e aqueles que estavam à sua direita.
“Mas, subitamente, eu vi um sol resplandecer em seus rostos; eles estavam radiosos.
“Depois, a porta do mau jardim se abriu, e começaram a tirar algumas plantas boas do mau jardim para plantá-las no bom.
“Em seguida, eu vi o Santo Padre adormecer e duas crianças o levarem pelos braços.
“Um outro veio substituí-lo e encontrou a porta aberta, e ele acabou facilmente o trabalho começado. Aqueles que haviam querido deter o Santo Padre em seu trabalho viam agora a verdade.
“Uma voz me disse: ‘Regozija-te do jejum de quarenta dias a pão e água que eu te pedi a fim de te fazer participar dos méritos e dos trabalhos dos Padres do Concílio. É necessário que, por meio desse jejum, tu arranques as pedras da estrada, para que eles não caiam’.
“(...) Como é comovedor ver Jesus que pede a almas ignoradas penitências excepcionais em favor do Concílio! É sempre o mesmo Deus que Se serve de quem não é nada para levar a bom fim suas obras”, comentou a religiosa (Pe. Estrate, op. cit., p. 197-199).
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O Beato Pio IX teve que enfrentar forte oposição de bispos liberais |
Uma ligação toda espiritual e sobrenatural unia a religiosa ao santo e combativo Papa Pio IX. Por isso, a Providência lhe revelou muitas coisas relativas ao seu glorioso pontificado.
Por exemplo, no início de dezembro de 1877, ela teve um anúncio da próxima partida do Santo Padre para a eternidade nos seguintes termos:
“Eu vi duas crianças (anjos) preparar um leito para o Santo Padre. Eu as vi várias vezes. Depois a Santíssima Virgem segurava uma coroa sobre sua cabeça, mas faltava uma rosa na parte dianteira. Falta ainda alguma pequena coisa”.
Dez anos antes, no mês de agosto de 1867, Santo Elias, falando de Pio IX à vidente, lhe havia dito:
— “Esse Papa é um santo. Depois dele virá um outro como ele, sofrerá muito nas mãos de Deus, não haverá cruzes como as que ele terá. O terceiro Santo padre será o Seráfico”.
Num êxtase em 21 de janeiro de 1878, ela falava do Beato Pio IX, dizendo:— “Meu Pai vai partir... Já se prepara a procissão. ... Uma multidão de virgens e o Senhor à sua testa virão pegar meu pai. Ele me abençoou sobre a fronte com o dedo que segura Jesus. Eu estou feliz por meu pai... Os passarinhos cantam, a terra vibra e o céu também... Quando uma alma é fiel, oh! como tudo fica contente!”
O bem-aventurado Papa Pio IX
Numa longa carta endereçada ao Patriarca de Jerusalém em 27 de janeiro de 1878, ela escreveu a respeito de Pio IX:
— “Eu vi que nosso bem-amado pai e pontífice Pio IX vai partir logo, sua coroa foi completada. Há alguns dias, eu tinha visto que lhe faltava uma rosa, mas agora eu volto a ver a coroa e já não falta mais nada. A Santíssima Virgem a tem em suas mãos, prestes a pousá-la sobre sua cabeça.
“Eu vi também como se prepara uma procissão para vir pegá-lo e eu vejo o Santo Padre sob a figura de uma criança, de uma hóstia, enfim de uma maneira que eu não posso explicar. Ele me fez um sinal da cruz sobre a fronte e me disse:
“‘Minha filha, eu te abençoo, eu não sei se eu te vejo num delírio ou na realidade, mas estou doente: reza por mim’. E eu, vendo a procissão que se prepara para ele, pensei: ‘É vós que tendes que rezar por mim’, mas isso eu não falei ... Senhor, disse, ‘permiti que ele veja o triunfo da Igreja’. Jesus me respondeu:
— “Ele viu a aurora”.
— “Mas como, Senhor, ele não vai ver o restabelecimento de seus direitos?”
E Jesus respondeu:
— “Ele não viu suas ovelhas se voltarem para seu curral?”
E em 3 de fevereiro de 1878, ela acrescentava:— “Eu vi a Santíssima Virgem que segurava em suas mãos nosso bem-amado pai e pontífice Pio IX.”
No mesmo ano, a santa palestina partiu para o Céu
Quatro dias depois, o Beato Pio IX tinha uma morte de predestinado.
Durante um longo êxtase no dia 17 de fevereiro, a Santa pareceu ver o Santo Padre Pio IX na glória e exclamou com transporte de alegria:
— “Meu pai me disse: adeus, minha filha, até breve!” (op. cit., p. 322-324)
Poucos meses depois, em 26 de agosto do mesmo ano, Santa Maria de Jesus Crucificado morria com 32 anos de idade no Carmelo de Belém, como a "senhora" da gruta havia profetizado.
Ela foi beatificada em 13 de Novembro de 1983. Sua festa se comemora no dia 25 de agosto.
O Carmelo de Belém em Terra Santa fundado pela santa palestina:
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Santa Maria de Jesus Crucificado, imagem oficial na fachada da Basílica de São Pedro, no Vaticano, exibida no dia de sua canonização. |
Porém, a santa palestina é a portadora de uma voz discordante vinda do Céu, que reanima e promete a vitória da Igreja sobre seus numerosos inimigos de hoje, entre os quais se destaca sinistramente o Islã.
Paradoxalmente, a santa carmelita que nasceu católica em Terra Santa foi degolada por um muçulmano impiedoso quando era menina.
Mas, ela continuou com vida por um milagre excepcional de Nossa Senhora constatado medicamente em Pau, França, em 24 de junho de 1875.
Naquela data um médico da cidade que fora chamado para tratar dela afirmou “que a doente era um caso aparte e que na sua garganta, que ele havia examinado várias vezes, faltavam alguns anéis da traqueia desde o martírio, e que ela não podia viver sem milagre”. (Pe. Denis Buzy SCJ, op. cit, p. 18).
Um outro médico de Marselha confessou que malgrado ele fosse ateu ele tinha que dizer que Deus existe pois, naturalmente, a carmelita palestina não podia viver. (id. ibid).
Examinado o corpo após a morte, a cicatriz media por volta de dez centímetros, tinha um centímetro de profundidade, na parte dianteira do pescoço, a pele estava toda branca e muito fininha no local. (id. ibid).
Entretanto, foi após o martírio e o milagre que a Santa cumpriu sua maravilhosa e épica missão.
Enquanto publicávamos os posts anteriores (ver a lista de links em destaque ao lado) fomos avisados da existência de um velho mas autorizado livro sobre a Santa, escrito pelo capelão do Carmelo de Belém, e publicado há quase um século.
Inesperadamente nos foi possível localizar um exemplar da edição original. Pela sua clareza e importância, publicamos a continuação as páginas sobre suas visões do futuro, que já está sendo nosso presente.
O paralelismo e a coincidência com o que o Segredo de La Salette prenuncia para nossos dias é de furar os olhos. Por isso nos abstemos de comentários.
A continuação, a tradução literal das páginas da biografia da Santa palestina pelo padre francês Denis Buzy S.C.J., capelão do Carmelo de Belém:
Surpreendente centralidade da França no futuro
Os acontecimentos cumpriram, de modo impactante, suas previsões também em relação à França, país que ela amava com a ternura e o fervor de uma síria e de uma palestina.
Fica-se surpreso diante do papel de destaque da França em suas preocupações e dos termos inflamados com que falava dela em seus êxtases.
Nas suas visões, a França era a Roseira, assim como a Santa Igreja era a Oliveira. A Roseira, dizia ela, estava doente: não estava morta e o Jardineiro se preparava para podá-la vigorosamente, para lhe comunicar uma vida nova. E ela já via a Roseira se dilatar numa multidão incontável de belas rosas perfumadas...Poderíamos reunir facilmente em um fascículo, todas as suas profecias relativas à França. Eis algumas das mais notáveis.
O livro do Pe. Denis Buzy S.C.J.
Ela dizia no dia 16 de fevereiro de 1874: “Ontem, eu me sentia diante de Deus e rezava por nossa Mãe a Santa Igreja e pela França. Eis o que eu vi e ouvi.
“Sim, eu farei minhas delícias no seio da França; ela voltará a ser a rainha de todos os reinos. Mas, antes, é preciso que passe pela peneira; é necessário que a França se sinta reduzida a nada para que Eu esteja à frente de seus exércitos, para que todas as nações digam entre si, de geração em geração: Verdadeiramente, é o Altíssimo que está à frente da França. Todas as gerações exclamarão com uma só boca, com uma mesma voz, no mesmo tom, até os ímpios...”Universal guerra vindoura e vitória da Igreja
Todas as profecias desenvolvem este tema geral: a provação, sobretudo por meio de uma guerra sangrenta, a vitória e as consequências do triunfo.
Em numerosas ocasiões após 1873, ela anunciou uma guerra que faria derramar “rios de sangue”.
Num êxtase do mês de maio de 1873, ela perguntava: “Quando acabará essa guerra?”
Após um tempo de silêncio, transmitia a terrível resposta: “Ah! será longa, porque é necessário que todo o mundo passe por ela, pequenos e grandes: nós estamos corrompidos!” Quanta pena aparecia nessas últimas palavras: Nós estamos corrompidos!
Esse êxtase particularmente doloroso parecia pôr-lhe sob os olhos os esforços de dois exércitos imensos que se encarniçavam um contra o outro...
Ela via por vezes duas cisternas, uma já cheia de sangue e a outra ainda vazia, mas tão grande que o sangue de 3/4 da humanidade parecia que não conseguiria enchê-la; e a voz lhe dizia: “Tu vedes, é preciso que essa cisterna seja preenchida para acalmar a Justiça de Deus...”No dia 13 de maio de 1874, uma voz lhe disse: “Eu vos advirto, como já vos adverti dois meses antes das guerras que aconteceriam na França (a guerra de 1870). Mas aquela que eu vos anuncio será dez vezes mais terrível que a acontecida então na França”.
Manuscrito da santa palestina que nunca chegou a escrever direito em francês.
Dez vezes mais terrível! Quem ousaria garantir hoje que a voz não ficou aquém da verdade?
Ela voltou ainda a falar deste angustiante assunto no dia 14 de agosto de 1874:
“Vai ser uma massacre terrível. Caminhar-se-á com o sangue até os joelhos. Eu acredito que, nessa guerra que virá, todos os sacerdotes serão recrutados para combater... Não sei se será por este modo que os sacerdotes perecerão, pois deverão ficar muito poucos após a provação, e me parece que eles serão postos na linha de fogo, no local mais perigoso...” Hélas!
Ela previa o triunfo, como já dissemos. Havia até pronunciado com todas as letras o nome do inimigo que devia ser abatido.
Ibillin, Galileia, 18 de abril 2015.
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Santa Maria de Jesus Crucificado O.C.D. após sua profissão religiosa. |
Mais sonho ainda pareceria achar que essa recuperação para o catolicismo da Síria se estenderia a toda a Terra Santa, inclusive Belém e Nazaré onde Santa Maria de Jesus Crucificado viveu os últimos anos de sua breve vida. No século XIX, a Palestina onde nasceu a santa carmelita fazia parte da Síria.
Mais louco ainda pareceria aquele que dizer que a Síria restaurada voltaria a fazer parte de novo da França, ou melhor dito do Reino Franco de Jerusalém, que nasceu e foi extinto no tempo das Cruzadas.
E definitivamente demente pareceria aquele que dissesse que o Carmelo de Belém ficará incólume no meio dessa transformação não isenta de espantosos lances bélicos pelo fato de nele estar conservado o corpo da santa palestina.
Entretanto, esses são algumas das mensagens celestes transmitidas por Santa Maria de Jesus Crucificado, cujas profecias menores se cumpriram de modo estonteante.
A restauração da França deixará o mundo pasmo
Lemos nas suas notas da primeira sexta-feira de março de 1874: Sóror Maria de Jesus Crucificado “entendeu que a França seria a rainha dos reinos e triunfaria sobre vários [países], em particular, se nós entendemos bem, sobre a Prússia e a Alemanha, mas só quando ela tiver sido suficientemente humilhada”.
As palavras seguintes são ainda mais explícitas.
Em 1878, ela dizia ao padre Prosper Chirou, capelão do Carmelo: “Haverá um mau governo na França. Os religiosos serão expulsos. Será necessário percorrer léguas para se confessar. Os alemães voltarão à França, mas serão esmagados. Será forçoso reconhecer: o dedo de Deus está aí e a França tornar-se-á mais brilhante do que nunca”.
“Quando as carmelitas de Belém falavam na recriação de sua amada e longínqua França, o olhar da irmãzinha se iluminava, e ela exclamava: ‘Sim, sim, a França triunfará logo; logo será a rainha dos reinos. Ela fez bem demais com suas missões para que Deus a abandone”.
Ela dizia ainda, num êxtase do dia 16 de julho de 1876: “Ó, cara Roseira [a França], tu fazes a alegria de meu coração! Nela se construirá um grande salão para o Mestre, e o Senhor disse: Eu virei habitar ali com minha luz, com o sol brilhando como no dia. Mas, antes disso, queimar-se-ão os espinhos. Oh! Como será bela a Roseira!”“Semeiam-se na terra da Roseira muitos espinhos, porque há muitos pequenos vermes que sugam a seiva das plantas boas. E o Senhor disse: se há plantas boas, enfiai-as num buraco e escondei-as. Plantai espinheiros, e como há muitos mosquitos, eles virão pousar nos espinhos. E então será tocado fogo e todos serão queimados...
O túmulo de Santa Maria de Jesus Crucificado
no Carmelo de Belém
“E a amada pequena Roseira, que parecia estar no ponto de morrer? Aguardai mais um pouco, e vós vereis como será bela! Mas isso vai demorar: será necessário ainda um pouco de tempo...”A Síria retornará à área católica sob a égide da França
Certas vezes, ela reunia em suas previsões as lembranças de sua pequena pátria síria junto com as de sua grande pátria de adoção.
Em 4 de julho de 1875, ela prestava assim contas de seu êxtase do dia anterior, quando ouviu um personagem desconhecido lhe dizer:
“Consola-te, virá um dia futuro – e está longe – em que a França se tornará rainha. Mas, antes disso, é necessário que ela padeça muitas humilhações, maiores ainda do que todas as que já teve. Depois disso, o Senhor triunfará e estará à frente desse reino”.
“Virá um tempo, que parece longínquo, muito remoto aos olhos do homem – mas aos olhos de Deus não está longe – em que a França será rainha também. Ela governará a Síria...”
E no dia seguinte ao 5 de julho, ela dizia em êxtase, radiante de alegria: “Oh! O que regozija meu coração, é que a Síria pertencerá à França”.
Santa Maria de Jesus Crucificado:
o Carmelo de Belém devia ter ares de fortaleza.O Carmelo de Belém, fortaleza inexpugnável em meio às guerras
Para terminar esta lista demasiado longa de profecias, lembremos aquela que ela pronunciou num esplendoroso êxtase no dia 25 de maio de 1876:
“O Senhor me fez muitas promessas; minha alma está contente, meu coração derrete. Eu não saberia o que fazer para Lhe agradar... O Senhor me prometeu: a nós nada acontecerá...”
Depois, como se outra voz falasse pela sua boca, acrescentou: “Onde estará teu corpo, tudo será protegido; a casa-mãe será resguardada”.
Nas visões dessa época, a casa-mãe é sempre o Carmelo de Belém, em alusão ao Carmelo de Nazaré, cuja fundação estava projetada.
No dia 31 de agosto do mesmo ano, ela disse ainda, prestando conta dos êxtases dos dias precedentes: “Eu vi nuvens, tempestades, chuvas de toda espécie de coisas caindo sobre a Terra, mas nada fazia mal a esta casa”.
Essas predições se realizaram completamente no decurso da última guerra [N.T.: I Guerra Mundial]. Enquanto todos os conventos de Belém, sem exceção, foram ocupados e pilhados pelo inimigo, só o Carmelo de Belém foi respeitado e permaneceu sempre nas mãos de algumas carmelitas, que não foram expulsas.
A Divina Providência, com visíveis intervenções, sempre frustrou as tentativas de ocupação estrangeira. Durante esse período de quatro anos, pode-se dizer que houve um contínuo milagre de preservação, tanto mais surpreendente quanto a residência contígua dos padres do Sagrado Coração foi horrivelmente saqueada e serviu durante toda a guerra de casa de refúgio dos regimentos turcos, austríacos e alemães.
O que Deus protege, bem protegido está.
e conversão da França em consonância com La Salette
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Santa Maria de Jesus Crucificado OCD (1846-1878) |
Uma dela aconteceu na primeira semana da Quaresma de 1876.
Nela, a santa carmelita teve uma visão que concorda com os horizontes históricos futuros desvendados por Nossa Senhora em La Salette.
A Mãe de Deus insiste mais uma vez no pedido de penitência implorado também em Lourdes e Fátima:
“Nosso Senhor tinha em suas mãos um monte de fogo; relata a santa.
“Ele olhava para a França com uma espécie de compaixão e amor; o fogo escorria e caía entre seus dedos, estava prestes a cair por inteiro, mas o Senhor dizia e repetia: “Pede perdão, pede perdão!”
“Pobre França, acrescentava ela, pobre França, se ela soubesse, se ela compreendesse, e sobretudo, se ela quisesse! Deus a ama tanto!“ (Pe. Estrate, Mariam, santa palestina - A vida de Maria de Jesus Crucificado, Téqui éditeur, Paris, 1999, 399 págs., p. 291)
Durante a oitava de Nossa Senhora do Monte Carmelo desse mesmo ano, Sóror Maria interrogava Nosso Senhor sobre a França.
Ela indagava o porquê de Ele não dar a vitória aos bons enquanto os ruins agiam em liberdade.
O Senhor lhe respondeu que Ele próprio que tinha disposto assim as coisas.
E ela acrescentou:
“Eis a comparação que Ele me apresentou:
‘vês esse belo jardim, há toda espécie de frutos e de flores, mas vêm os insetos e toda espécie de animais.
‘Eles picam as flores e a doença toma conta das árvores.
‘É porque Ele encomendou a seus anjos arrancar todas essas árvores” (Pe. Estrate, op. cit., p. 291-292).
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Pio IX abençoa o exército pontifício, onde muitos eram jovens franceses, que vai sair para defender Roma do assalto revolucionário. Na Praça de São Pedro |
No mês de agosto de 1875, Sóror Maria mencionou a corajosa luta dos jovens católicos franceses que combateram dando suas vidas no exército pontifício para evitar que os revolucionários invadissem Roma:
“Na semana passada, disse, Nosso Senhor me prometeu uma coisa consoladora para a França:
“que a prova não seria tão ruim como Ele tinha dito, por causa da caridade que a França praticou em favor do Santo Padre [Pio IX].
“Foi a Ele próprio que foi feita, e é por causa disso que Ele poupará os golpes sobre a França. Isso acontecerá, mas não será tão ruim, e só visará purificar a França”. (Pe. Estrate, op. cit., p. 299)
Em 1868, a piedosa carmelita anunciava a guerra franco-prusiana que viria em 1870, cobrindo de luto e vergonha a França e dando azo à explosão comunista da Comuna de Paris:
Durante um longo êxtase em que ela falou do nada da vida, da cegueira dos pecadores, da perda das almas e dos males da Igreja, disse chorando:
“Senhor, tende piedade de nós! Santa Virgem, afastai as desgraças que nos ameaçam.
“Rezai pela Igreja. A guerra chegará logo, como eu vou rezar pela Igreja!“ (Pe. Estrate, op. cit., p. 81)
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Paris em chamas. O movimento comunista dito "Commune" mandou incendiar os principais monumentos igrejas e palácios |




“Eu estava sozinha num jardim, subitamente ouvi uma voz que me dizia: Reza, reza e faz rezar.
“Eu vi imediatamente soldados que saiam como de um jardim fechado; eram muitos e passavam diante meu.
“Eu vi outros soldados sair de um outro jardim, eles vinham combater contra os primeiros.“A mesma voz me disse pela segunda vez: ‘Reza e faz rezar’.
Também em La Salette, Nossa Senhora alertou
contra os procedimentos falsos do imperador Napoleão III
“No mesmo instante, eu vi Roma diante de mim, e vi os inimigos de Roma que diziam: enquanto os outros combatem, matemos Roma, afoguemo-la, joguemos água fervendo sobre ela, matemos pequenos e grandes.
“Eu vi ao mesmo tempo uma lâmpada no céu: saíam dessa lâmpada dois raios que formavam como que escadas.
“Um desses raios descia sobre a Itália e o outro sobre a França.
“E eu vi um homem que parecia ser o próprio Deus, ele tinha duas crianças como ele, uma à sua direita, a outra à sua esquerda.
“Uma dessas crianças era negra e trabalhava para fazer um grande buraco, a outra preparava um prato branco sobre a terra.
“O homem disse aos inimigos da Igreja que bradavam ‘joguemos água fervendo sobre Roma’:
“Essa água fervendo será para vós eternamente.
“Eu declaro que nenhum desses homens que combatem por meu nome haverá de sofrer o menor julgamento, ainda que eles tenham cometido todos os pecados.
“A esses homens que terão dado sua vida combatendo, eu darei a paz e a vida eterna.
São Miguel Arcanjo. Gérard David (1460 — 1523),
Kunsthistorisches Museum, VienaDeus revela a santa carmelita a conjuração para extinguir a França e a Igreja
Os acontecimentos cumpriram, de modo impactante, suas previsões também em relação à França, país que ela amava com a ternura e o fervor de uma síria e de uma palestina.
Fica-se surpreso diante do papel de destaque da França em suas preocupações e dos termos inflamados com que falava dela em seus êxtases.
Nas suas visões, a França era a Roseira, assim como a Santa Igreja era a Oliveira.
A Roseira, dizia ela, estava doente: não estava morta e o Jardineiro se preparava para podá-la vigorosamente, para lhe comunicar uma vida nova.
E ela já via a Roseira se dilatar numa multidão incontável de belas rosas perfumadas...
Poderíamos reunir facilmente em um fascículo, todas as suas profecias relativas à França.
Eis algumas das mais notáveis reunidas pelo Pe. Denis Buzy S.C.J. capelão do Carmelo de Belém.
Ele as registrou no livro “Vida de Sóror Maria de Jesus Crucificado, religiosa carmelita conversa, morta em odor de santidade no Carmelo de Belém, 1846-1878”, Librairie Saint-Paul, Bar-le-Duc – Paris, 1922, 294 páginas, nas páginas 230-235.
Ela dizia no dia 16 de fevereiro de 1874:
“Ontem, eu me sentia diante de Deus e rezava por nossa Mãe a Santa Igreja e pela França. Eis o que eu vi e ouvi.
“Sim, eu farei minhas delícias no seio da França; ela voltará a ser a rainha de todos os reinos.“Mas, antes, é preciso que passe pela peneira;
O livro do Pe. Denis Buzy S.C.J.
“é necessário que a França se sinta reduzida a nada para que Eu esteja à frente de seus exércitos, para que todas as nações digam entre si, de geração em geração:
“Verdadeiramente, é o Altíssimo que está à frente da França.
“Todas as gerações exclamarão com uma só boca, com uma mesma voz, no mesmo tom, até os ímpios...”Guerra universal vindoura e vitória da Igreja
Todas as profecias desenvolvem este tema geral: a provação, sobretudo por meio de uma guerra sangrenta, a vitória e as consequências do triunfo.
Em numerosas ocasiões após 1873, ela anunciou uma guerra que faria derramar “rios de sangue”.
Num êxtase do mês de maio de 1873, ela perguntava: “Quando acabará essa guerra?”
Após um tempo de silêncio, transmitia a terrível resposta:
“Ah! será longa, porque é necessário que todo o mundo passe por ela, pequenos e grandes: nós estamos corrompidos!”Quanta pena aparecia nessas últimas palavras: Nós estamos corrompidos!
Manuscrito da santa palestina que nunca chegou a escrever direito em francês.
Esse êxtase particularmente doloroso parecia pôr lhe sob os olhos os esforços de dois exércitos imensos que se encarniçavam um contra o outro...
Ela via por vezes duas cisternas, uma já cheia de sangue e a outra ainda vazia, mas tão grande que o sangue de 3/4 da humanidade parecia que não conseguiria enchê-la; e a voz lhe dizia:
“Tu vedes, é preciso que essa cisterna seja preenchida para acalmar a Justiça de Deus...”
No dia 13 de maio de 1874, uma voz lhe disse:
“Eu vos advirto, como já vos adverti dois meses antes das guerras que aconteceriam na França (a guerra de 1870).
“Mas aquela que eu vos anuncio será dez vezes mais terrível que a acontecida então na França”.
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Os fiéis combatem contra os seguidores do anticristo. 1220-70. Biblioteca de Toulouse |
Ela voltou ainda a falar deste angustiante assunto no dia 14 de agosto de 1874:
“Vai ser uma massacre terrível. Caminhar-se-á com o sangue até os joelhos.
“Eu acredito que, nessa guerra que virá, todos os sacerdotes serão recrutados para combater...
“Não sei se será por este modo que os sacerdotes perecerão, pois deverão ficar muito poucos após a provação, e me parece que eles serão postos na linha de fogo, no local mais perigoso...”
Hélas!
Ela previa o triunfo, como já dissemos. Havia até pronunciado com todas as letras o nome do inimigo que devia ser abatido.