Nel febbraio 2008 (!) mons. Perl, allora Segretario della Commissione Ecclesia Dei, ci aveva assicurato, in un colloquio telefonico privato, che la bozza del decreto di chiarimento di alcuni punti del motu proprio era "sulla scrivania del Papa", in quanto la Pontificia Commissione ne aveva terminato la redazione. Ne dava quindi per imminente l'emanazione. Così non è stato, ed immaginiamo il motivo: non esacerbare ulteriormente gli episcopati la cui reazione al motu proprio è stata, e usiamo un eufemismo, orripilata. Vediamo ora se, due anni dopo, è la volta buona. Così scrive Ignazio Ingrao:
È in dirittura d'arrivo anche l'istruzione della Pontificia commissione Ecclesia Dei per l'interpretazione e l'applicazione del motu proprio del Papa Summorum Pontificum, sulla liberalizzazione della messa in latino con il rito antico. A quasi tre anni dall'uscita del discusso documento papale, i gruppi tradizionalisti denunciano ancora l'ostruzionismo di alcuni vescovi contro la celebrazione della messa con il rito tridentino. A cui si aggiungono dubbi e contestazioni sull'interpretazione delle norme. L'attesa istruzione dovrebbe mettere la parola fine a queste divisioni.

inundado por um mistério de luz que é Deus e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora! - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu!