La Chiesa rischia di andare verso l’autodissoluzione. E noi che faremo?
Duc in altum, 16-7-23
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di The Wanderer
Che cosa faremo quando le cose peggioreranno? Perché è sicuro che le cose nella Chiesa, salvo un prodigioso intervento divino, peggioreranno. Non c’è possibilità che non lo facciano. La legge dell’accelerazione della gravità sembra valere anche per le istituzioni, e il declino e il deterioramento della fede cattolica promossi durante l’intero pontificato bergogliano hanno accelerato a ritmi proporzionali alla sua massa.
Vorrei commentare due fatti accaduti negli ultimi giorni. Il primo, ampiamente circolato nel web, è a dir poco preoccupante. Uno dei nuovi cardinali nominati da papa Francesco è monsignor Américo Aguiar, vescovo ausiliare del patriarcato di Lisbona e organizzatore della Giornata mondiale della gioventù, il quale recentemente, con un atto di brutale sincerità che può essere compreso solo dall’impunità di cui gode, riferendosi appunto alla Gmg ha dichiarato: “Non vogliamo convertire i giovani a Cristo o alla Chiesa cattolica o a qualcosa del genere, per niente”.