CAPITOLO PRIMO
l. In questo libretto desidero soffermarmi sul modo di rapportarci verso Maria Santissima, la nostra Madre amabile. Sono spinto a farlo per l'amore filiale che nutro verso di Lei e nella forma che mi suggerisce il Signore.
Vita deiforme e mariaforme
2. Entro subito nell'argomento. È necessario che noi viviamo in maniera deiforme, cioè come piace al Signore, secondo le esigenze della sua divina volontà.
Ma è altrettanto giusto che ci comportiamo in modo mariaforme, vale a dire secondo la volontà di Maria, Madre di Dio. Pertanto chi promette di esserle figlio devoto, farà in modo di esaminare se stesso e le sue azioni per vedere se sono secondo il desiderio di Dio e della Madre amabile.
Cercherà di avere in ogni cosa lo sguardo rivolto al Signore e a Lei. Prontamente e di buon animo eseguirà quanto avrà capito essere di loro gradimento ed eviterà accuratamente quello che a loro non piace.
3. Per condurre una vita di totale dedizione al Signore o deiforme, è necessaria la grazia soprannaturale, cioè l'azione dello Spirito Santo in noi.
Lo Spirito previene l'iniziativa dell'anima e la spinge a fare quanto deciso; le viene in soccorso nelle difficoltà, l'accompagna e la segue.
Se l'anima collabora fedelmente con lo Spirito Santo, allora vivrà una vita soprannaturale e divina.
Ogni grazia per le mani di Maria
4. Secondo il pensiero dei Padri della Chiesa, Dio ha deciso di non concedere alcuna grazia se non per le mani di Maria. Essi chiamano Maria collo della Chiesa, mentre Cristo ne è il capo, la testa. Da Cristo, capo della Chiesa, provengono tutte le grazie e le benedizioni celesti che passando attraverso Maria, collo della Chiesa, giungono a tutte le membra del Corpo di Cristo.
Tutti i favori divini sono, perciò, anche benefici e favori di questa Madre amabile. Non solo quindi la grazia soprannaturale, ossia lo Spirito Santo, opera e genera la vita divina nelle anime, ma anche la grazia e lo Spirito della Madre amabile operano e generano in esse la vita mariana gradita al suo Cuore.
5. Sant'Ambrogio, vescovo di Milano, si augurava che lo Spirito di Maria abitasse in ciascuno di noi e diceva: "Sia in noi tutti l'anima di Maria: essa esalti il Signore in noi. Sia in noi tutti lo Spirito di Maria: esso si rallegri in noi nel Signore, nostra salvezza". E io aggiungo: sia in noi tutti lo Spirito della Vergine affinché possiamo vivere per Lui, abiti in noi e così sarà Lui a compiere le nostre azioni. Il suo Spirito sia il principio che regola la nostra esistenza.
Chi trova Maria trova la vita
6. Maria stessa, per bocca della Madre Chiesa, parla così: "Il mio spirito è più dolce del miele" (Sir 24,27). E ancora: "Coloro che operano in me" cioè con la grazia acquisita attraverso di me, "non peccheranno" (Sir 24,30). "Chi troverà me, troverà la vita e si abbevererà alla salvezza del Signore" (Pro 8,35).
In un altro passo della Bibbia, Maria dice: "In me si trova la grazia di ogni via" (Sir 24,25), ossia la grazia per ogni particolare situazione in cui si trovano le anime che amano e cercano il Signore.
"In me si trova ogni speranza di vita e di virtù" (Sir 24,25). Come se la Madre amabile dicesse che nessuno, in qualunque stato o condizione spirituale venga a trovarsi, possa ricevere qualche grazia, possa nutrire speranza di vita eterna o di virtù cristiana se non ottenuta per le sue mani, come suo dono gratuito.
Cristo e Maria vivono in me
7. In tal modo l'anima devota, un po’ alla volta si abitua a condurre una vita divina gradita a Dio e contemporaneamente una vita mariana, di abbandono in Maria. Una vita che proviene dallo Spirito di Dio e da quello della Vergine Santa, ossia dalla grazia divina impetrata da Maria e ricevuta dalle sue mani.
Quando l'anima che ama Dio giunge a vivere la vita cristiana e divina in maniera stabile, può dire: "Non sono più io che vivo, ma vivono in me Cristo e Maria" (Cf Gal 2,20).
Oppure: "Lo Spirito di Gesù e di Maria che dimora in me, compie in me le sue opere" (Gv 14,10). È "l'unico e medesimo Spirito" (1Cor 12,11) di Gesù e di Maria che opera nell'anima.
8. A conclusione del nostro iniziale discorso si può affermare che Maria ha il suo regno ed il suo trono nell'anima accanto al trono del Figlio suo, Gesù. Più il regno di Gesù cresce e si sviluppa, più cresce e si sviluppa il regno di Maria.
Si realizza in tal modo la Parola della Scrittura: "La Regina sta alla tua destra" (Sal 44,10), perché il regno di Gesù ed il regno di sua Madre crescono insieme nell'anima. Gesù e Maria vi regnano in maniera concorde.