Tornando sulla "concelebrazione"
Della "concelebrazione", abbiamo già parlato qui. Nei giorni scorsi l'argomento è stato riproposto da padre John Zuhlsdorf sul suo blog, ripreso da Riposte Catholique. Ci sembra quindi interessante segnalarlo, rimandando anche al nostro articolo precedente. Un'altra delle innovazioni conciliari da mettere in discussione...
Sembra un'immagine di altri tempi, ma è attuale! |
Così come può questo applicarsi per le Messe tradizionali celebrate simultaneamente ?
Le Messe simultanee (nella forma extraordinaria o in quella ordinaria) a norma del can. 902, sembrano lecite purché una delle Messe simultanee non venga concelebrata.
Poiché la concelebrazione è piuttosto improbabile nella forma extraordinaria, lasciate che ci siano cento fiori della Messa Latina Tradizionale in simultanea! [...]
A Norcia nel 2011 |
Io non sono sicuro di come questo "no Messa simultanea dove c'è una concelebrazione" sia in sintonia con la pratica comune, in particolare nella Basilica di San Pietro, a Roma. In San Pietro e in altri luoghi di pellegrinaggio, singoli sacerdoti celebrano contemporaneamente la Messa ad un altare, mentre un'altra Messa viene concelebrata all'altare seguente. Ci può essere una sorta di dispensa o una legge che disciplina in particolare San Pietro, Santa Maria Maggiore, ecc. In caso contrario, i responsabili semplicemente si adeguano a ciò che è ovvio ignorando un canone sciocco.
Io sono fermamente contrario a qualsiasi pressione su i sacerdoti a concelebrare o a prenderli di mira se scelgono di non farlo. Talvolta i sacerdoti dovrebbero saper meglio ciò che è disdicevole su questo punto.
Lasciate che ci siano le messe! Messe, dico, molte e simultanee!
http://chiesaepostconcilio.blogspot.pt/
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