Risorge continuamente la tentazione: tutto va male e tutto deve essere riformato, rinnovato.
Non sappiamo accettare questo mondo. Ed è giusto.
Ma Dio non sembra che abbia voglia di cambiarlo.
Si pensa quello che potremmo fare noi se avessimo responsabilità e potere – quasi che vi fosse proprio bisogno di noi per vedere le cose e cambiarle – ma Dio non ci darà mai probabilmente né la responsabilità né il potere.
Non sappiamo accettare questo mondo. Ed è giusto.
Ma Dio non sembra che abbia voglia di cambiarlo.
Si pensa quello che potremmo fare noi se avessimo responsabilità e potere – quasi che vi fosse proprio bisogno di noi per vedere le cose e cambiarle – ma Dio non ci darà mai probabilmente né la responsabilità né il potere.
Vuole dunque il Signore che tutto continui così ciecamente, senza intelligenza – vuole che tutto continui così senza amore, senza fede, senza vita?
Vuole che la redenzione del mondo sia meritata dalla nostra sofferenza ma sia compiuta domani – aldilà di questo secolo?
Chi fa è cieco e chi vede è impotente.
Vuole che la redenzione del mondo sia meritata dalla nostra sofferenza ma sia compiuta domani – aldilà di questo secolo?
Chi fa è cieco e chi vede è impotente.
Devi accettare questo mondo come Gesù accettò la sua Croce – e il mondo è anche la Chiesa – per essere visibile essa ha dovuto rivestirsi della comune povertà.
Dio! vivere la preghiera.
Dio! vivere la preghiera.
Non chiedere quasi che qualcosa debba avvenire.
La tua preghiera è una sola: venga la tua grazia e passi questo mondo! E la grazia non viene perché è già venuta – è la Sua presenza che deve farsi manifesta – l’unica Realtà, l’unica Vita.
La tua preghiera è una sola: venga la tua grazia e passi questo mondo! E la grazia non viene perché è già venuta – è la Sua presenza che deve farsi manifesta – l’unica Realtà, l’unica Vita.
Dal Diario "Parola e Silenzio " , 28 Dicembre