Nostro Signore non è vissuto mai in casa tranne che nei trent’anni della sua vita nascosta. Anche allora tuttavia aveva dei rapporti con l'esterno, se gli uomini poi lo riconobbero come il «figlio del fabbro» (Mt 13,55). Ma certo, dal momento che egli ha iniziato la vita pubblica non ha più conosciuto una casa: è vissuto sempre fuori, nelle strade, nelle piazze, lungo le vie, nei campi, nelle città. Non ha potuto mai più sottrarsi al rapporto col mondo, con gli uomini; e gli uomini sembravano aver ricevuto ogni diritto nella sua vita.
Anche se vi sono alcuni per i quali il rapporto con l’esterno è ridotto al minimo, si può comunque dire che la massima parte di noi vive costantemente un certo rapporto col mondo, con gli uomini, al di fuori della propria casa. Dobbiamo allora imparare come vivere questo rapporto con l’esterno, come vivere la novità dei continui rapporti con gli uomini e con le cose.leggere...

inundado por um mistério de luz que é Deus e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora! - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu!