MESSAGGIO E PREGHIERA A GESÙ BAMBINO DI PRAGA dati a Mario D’Ignazio il 17 gennaio 2025.
"Lode al Padre Mio. Sono IO, il Divin BAMBINO di PRAGA. VenerateMi, amateMi, adorateMi. Elargirò tante grazie sui Miei devoti e servi.
PregateMi così:
'O Divin Bambino di Praga, ascoltami. Ho bisogno di Te, ora più di un tempo. Mi sono perso per vie mondane, per vie oscure che Tu conosci.
Per apatia, noia, delusione ho cercato conforto e gioia nel mondo. Salvami.
Tu solo puoi salvarmi, poiché sei DIO MISERICORDIOSO E PIETOSO, COMPASSIONEVOLE.
Tu sai che ho bisogno di perdono, guarigione, liberazione, salvezza. Non sempre Ti seguo e ascolto. Non sempre Ti obbedisco e amo. Sono come una pecora zoppicante che cerca soccorso e aiuto in Te, Sommo Bene.
Esaudiscimi, liberami da tutti i nemici, e donami conforto e pace nel cuore.
Divin Bambino di Praga, aiutami col Tuo Spirito Santo e con Maria Regina. Mi aggrappo al Tuo Santo Vestito Regale. Gloria, Onore, Potenza e Magnificenza a Te, Divina Maestà.
Insegnami ad amare e a perdonare. Risanami col Tuo Amore e fammi sentire il Fuoco della Carità Trinitaria. Amen.’
Elevate SANTI ALTARINI nelle case e lì onorateMi. IO sono lì dove c’è preghiera, fede, carità. IO VIVO NEI CUORI, VERI MIEI TEMPLI, DOVE È INCISO IL PATTO DELLA NUOVA ALLEANZA.
SHALOM, CHIESA RIMANENTE DEGLI ULTIMI TEMPI. SHALOM, MIEI FIORI DI CAMPO.”

- E senti o espírito
inundado por um mistério de luz que é Deus e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora! - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu! (escreve a irmã Lúcia a 3 de janeiro de 1944, em "O Meu Caminho," I, p. 158 – 160 – Carmelo de Coimbra)