Pio X nutrì il gregge con la vera dottrina
Oggi ricorre la festa di San Pio X e mi piace ricordarlo, come ha fatto Rorate Caeli, con la citazione dell'Allocuzione Si Diligis rivolta da Pio XII a Cardinali, Arcivescovi e Vescovi dopo la canonizzazione del grande Pontefice, il 31 Maggio 1954. Ho messo il link all'unico testo (in latino) presente sul sito della Santa Sede.
E così mi sono accorta di quanto la traduzione inglese impoverisca il contenuto mirabile del testo e di quanta importanza esso abbia nei copiosi riferimenti al Magistero ed al munus docendi.
Nella ricorrenza odierna riporto, come memoriale, il significativo incipit e mi riprometto, con calma, di continuare a tradurre direttamente dal testo latino anche le altre parti che hanno costituito per me una sorpresa e ci saranno di grande utilità. A meno che qualche lettore non possa ricavare dalle raccolte il testo italiano e gentilmente me lo invii; gliene sarei molto grata.
E così mi sono accorta di quanto la traduzione inglese impoverisca il contenuto mirabile del testo e di quanta importanza esso abbia nei copiosi riferimenti al Magistero ed al munus docendi.
Nella ricorrenza odierna riporto, come memoriale, il significativo incipit e mi riprometto, con calma, di continuare a tradurre direttamente dal testo latino anche le altre parti che hanno costituito per me una sorpresa e ci saranno di grande utilità. A meno che qualche lettore non possa ricavare dalle raccolte il testo italiano e gentilmente me lo invii; gliene sarei molto grata.
« Se ami... pasci ». Quale sia il significato del lavoro apostolico, la sua virtù esaltata, la fonte e l'origine dei suoi meriti lo insegna il comando del nostro divin Salvatore all'apostolo Pietro, col quale ha inizio la Messa in onore di uno o più Sommi Pontefici.
Gesù Cristo, sommo ed eterno Sacerdote e Pastore delle anime, per noi ha insegnato cose grandi, ha fatto cose mirabili, ha sopportato cose molto dure. Pio X, il vescovo di Roma, che è stata nostra grande gioia iscrivere nella lista dei santi, seguendo da vicino le orme del suo Divino Maestro, ha preso il comando dalle labbra di Cristo e strenuamente, lo ha svolto: pascendo amò e amando nutrì. Amava Cristo e nutrì il suo gregge : dai tesori celesti che il misericordioso Redentore ha portato sulla terra, bevve con parsimonia quel che ha distribuito largamente al gregge : il nutrimento della verità, i misteri celesti, la suprema grazia del sacrificio e sacramento eucaristico, la dolcezza della carità, la serietà nel governo, la fortezza in difesa; ha dato tutto se stesso e quelle cose che l'Autore e Datore di ogni bene aveva elargito su di lui. [...]