sexta-feira, 5 de outubro de 2018

A Primeira Sexta-feira de cada mês em honra do Sagrado Coração de Jesus.

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 A Primeira Sexta-feira de cada mês em honra do Sagrado Coração de Jesus.

Coração ultrajado de Jesus Amor, tende compaixão do Mundo pecador.

No dia 31 de outubro de 1942, o Papa Pio XII consagrou a Igreja e toda a humanidade ao Coração Imaculado de Maria, em Roma

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No dia 31 de outubro de 1942, o Papa Pio XII consagrou a Igreja e toda a humanidade ao Coração Imaculado de Maria, em Roma. No seguimento dos pedidos feitos por Jesus à Beata Alexandrina Maria da Costa.

quinta-feira, 4 de outubro de 2018

Oração de Libertação (pdf) (español) (italiano) (english)

Oração de Libertação (pdf) (español) (italiano) (english)

Pai nosso que estais nos céus, santificado seja o vosso nome, venha a nós o vosso reino, seja feita a vossa Vontade assim na terra como no céu. O pão nosso de cada dia nos dai hoje, perdoai-nos as nossas ofensas, assim como nós perdoamos a quem nos tem ofendido e não nos deixeis cair em tentação mas livrai-nos do mal. Livrai-nos de todo mal e de toda a perturbação diabólica, Vós que pela morte e ressurreição de Jesus Cristo, vosso amado Filho, nos libertastes do poder das trevas e da morte e nos transferiste para o vosso Reino de luz e santidade, libertai agora este nosso irmão N. de todo o domínio e ligação com satanás e os seus anjos. Libertai-o de todas as forças do mal, esmagai-as, destrui-as, para que o N. possa ficar bom e viver segundo a vossa santíssima Vontade. Libertai-o de todos os malefícios, das bruxarias, da magia negra, das missas negras, dos feitiços, das maldições, do mau-olhado, dos ritos satânicos, dos cultos satânicos, das consagrações a satanás. Destrui qualquer ligação com satanás e com todas as pessoas ligadas a satanás, vivas ou defuntas. Libertai-o de toda a infestação diabólica, de toda a possessão diabólica, de toda a obsessão diabólica, e de tudo aquilo que é pecado ou consequência do pecado. Destrui todos estes males no inferno para que nunca mais atormentem o N. nem nenhuma outra criatura no mundo. Deus Pai todo-poderoso, peço-Vos, em nome de Jesus Cristo Salvador e pela intercessão da Virgem Imaculada que ordeneis a todos os espíritos imundos, a todas as presenças que atormentam o N., a deixá-lo imediatamente, a deixá-lo definitivamente e a ir para o inferno eterno, encadeados por São Miguel Arcanjo, por São Gabriel, por São Rafael, pelos nossos Anjos da Guarda, esmagados debaixo do calcanhar da Santíssima Virgem Maria nossa Mãe Imaculada. Vós que criastes o homem à vossa imagem e semelhança na santidade e na justiça, e depois do pecado não o abandonastes, antes com sábia providência cuidastes da sua salvação pelo mistério da incarnação, paixão, morte e ressurreição do vosso muito amado Filho, salvai este vosso servo e libertai-o do mal e da escravidão do inimigo; afastai dele o espírito de mentira, soberba, luxúria, avareza, ira, inveja, gula, preguiça e de toda a espécie de maldade. Recebei-o no vosso Reino, abri o seu coração para entender o vosso Evangelho, para que viva sempre como filho da luz, dê testemunho da verdade e pratique obras de caridade segundo os vossos mandamentos. Com o sopro da Vossa boca expulsai, Senhor, os espíritos malignos: ordenai que se retirem porque chegou o vosso Reino. Por Nosso Senhor Jesus Cristo, Vosso Filho, que é Deus convosco na unidade do Espírito Santo. Ámen.

segunda-feira, 1 de outubro de 2018

Testi di don Divo Barsotti


Don Divo Barsotti e Santa Terresa di Gesú Bambino




Così S. Teresa di Gesù Bambino. Sembra che ella sia giunta all'unione trasformante nel tempo in cui si offrì all'Amore misericordioso; se leggiamo la sua vita vedremo che è proprio da allora che la investe il massimo della sofferenza e delle tribolazioni interiori. Invece di liberarsi dalla sofferenza, proprio allora ella ottiene di divenire la più grande santa dei tempi moderni, assumendo tutto il peso del peccato umano per esserne come schiacciata, spezzata. L'Umanità di Gesù non sopportò il peso del dolore umano ed egli è morto sulla Croce: come potrebbe l'uomo, nella misura in cui fa suo il dolore del Cristo, reggere a tale peso? leggere...

Divo Barsotti
  ' I cristiani vogliono essere cristiani '
  Interventi del Padre dagli anni '50 ai nostri giorni


Ancora. « Una delle cose più difficili per il cristiano è infatti credere di potere essere amati da Dio, questo Dio immenso, eterno che ha creato il cielo e la terra. Eppure lasciarsi amare da Dio è l'insegnamento dei nostri santi più grandi.
Come santa Teresa di Gesù Bambino: «Se avessi commesso tutti i peccati che si sono compiuti dall'inizio del mondo sino ad oggi non perderei di un grado la mia fiducia in Dio, ma mi getterei davanti al Signore". Perché chi crederà nell'amore scoprirà l'amore».
«L'amore di Dio non è determinato da quello che noi siamo, ma da quello che Lui è: per questo il suo amore è infinito. Se ci amasse per quello che noi siamo, quanto ci amerebbe? Ah, se i giovani sentissero questo! leggere...

Santa Teresa di Gesù Bambino Tema: Fede


Santa Teresa di Gesù Bambino. Quella che San Pio X ha chiamato «la più grande santa dei tempi moderni», ha mostrato la potenza della fede in una vita semplicissima. In età di appena quattro anni, viene interrogata dalla sorella Celina, perplessa di fronte al mistero dell'Eucaristia: «Come può mai essere che il Buon Dio si trovi in un'ostia così piccola? chiede Celina. – Non c'è da stupirsi, risponde Teresa, visto che il Buon Dio è onnipotente. – Cosa vuol dire onnipotente? – Vuol dire che può fare tutto quel che vuole!» Stupenda logica della fede di un bambino. Ma tale fede infantile può essere ragionevole? Certo, poichè è ragionevole credere. Credere è un atto autenticamente umano. Non è contrario nè alla libertà nè all'intelligenza dell'uomo far credito a Dio e aderire alle verità da lui 
rivelateleggere...

La preghiera
Che cosa è la preghiera?
In quanto cristiani, il nostro vero lavoro è la nostra stessa preghiera. Non un’azione che ci mette direttamente in rapporto con gli altri, ma un’azione che direttamente ci mette in rapporto con Dio...
Dio da noi si aspetta la nostra preghiera: questa è la collaborazione fondamentale perché è la più divinamente efficace...
Tutto è sospeso alla preghiera dell’uomo. Dio ha voluto così. Dobbiamo sentire veramente la nostra responsabilità, perché tutto dipende da noi. Tutto dipende da Dio, eppure tutto dipende anche da noi: non solo la nostra salvezza, la nostra santificazione, ma la salvezza di tutti i nostri fratelli, la redenzione del mondo...
Nella preghiera l’uomo, come sale oltre ogni limite fino a Dio, così anche può dilatarsi fino a tutte le anime e abbracciare tutti i bisogni umani e portare sulle sue mani la preghiera dell’uomo, tutto il peso del mondo e sollevarlo fino a Dio.
                                                                     
Divo Barsotti

Vedete, l'ultimo atto di Santa Teresa di Gesù Bambino, un'anima estremamente pura, dice precisamente che lei si è convertita. Infatti, che cosa dice? "Oh, andiamo andiamo! No, non vorrei!". C'è un senso di stanchezza, cioè non ne può più, vorrebbe dunque la sua volontà in qualche modo prevaricare, sostituirsi alla volontà di Dio. Certo è imperfezione minima, ma è sempre una imperfezione, è sempre la sua volontà che vuol precedere la volontà del Signore: "Oh, andiamo, andiamo! No non vorrei!". È un fatto singolare; certamente non toglie nulla tutto questo alla sua santità; ma ci dice come l'anima, anche giunta alla più alta perfezione, è sempre passibile d'imperfezione, o per stanchezza, o per scoraggiamento, o per senso di paura, perché tutti questi sentimenti sono legati essenzialmente ad un corpo passibile, ad una umanità che rimane non totalmente trasfigurata dalla grazia di Dio. La trasfigurazione totale dell'uomo non avviene nemmeno mediante la morte, avverrà soltanto - perché l'uomo è corpo ed anima - con la resurrezione dei corpi.leggere...

MANUSCRITS AUTOBIOGRAPHIQUES


Ecritoire sainte therese





A la mort de Thérèse, sœur Agnès rassemble quelques écrits de Thérèse
dans un recueil qu’elle appelle Histoire d’une âme.
Ce recueil comprend trois manuscrits autobiographiques
(qu’on dénommera plus tard manuscrits A, B et C), dont voici l'histoire...
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MANUSCRIT A

ChauffoirEn 1895, Thérèse raconte quelques souvenirs d’enfance à ses sœurs réunies près de la cheminée du chauffoir. Sa soeur Marie, enthousiaste, exprime alors le désir que ses souvenirs soient réunis par écrit, ce que fait effectivement Thérèse à la demande de sa soeur Pauline, sr Agnès, alors prieure.
Thérèsee rédige un petit cahier noir de 85 feuilles recto verso, relatant non pas les souvenirs familiaux que sa sœur avait suggérés,mais les « miséricordes du Seigneur » pour elle-même, cahier qu’elle remet à Sr Agnès pour sa fête le 20 janvier 1895.
Le manuscrit A est une longue action de grâce de Thérèse pour son enfance et sa jeunesse, en famille et au carmel. Elle le termine alors qu'elle entre dans sa pleine maturité spirituelle. lire...

Preghiere di Santa Teresina


S. Teresa di Gesù Bambino

   
"Mia Buona e Santa Vergine"
Mia buona Santa vergine, fa' che la tua piccola Teresa non si tormenti mai più.
PREGHIERA ALLO SPOSO DIVINO

  Santa T eresa di Gesù Bambino la scrisse per se in occasione della sua professione religiosa e ne portò l' autografo sul cuore per tutto quel giorno.1

                                                      
8 settembre 1890
      O Gesù, mio Sposo divino! che io non perda mai la seconda veste del mio battesimo! prendimi prima che commetta la più leggera colpa volontaria. Che io non cerchi e non trovi mai se non te solo, che le creature siano un niente per me e che io sia un niente per loro, ma tu, Gesù, sii tutto!
      Che le cose della terra non possano mai turbare la mia anima, che niente turbi la mia pace. Gesù, non ti domando che la pace, ed anche l'amore, l'amore infinito senza altro limite che te, l'amore per cui non sia più io, ma te, o Gesù!
      Gesù, che per te io muoia martire, il martirio del cuore o del corpo, o piuttosto tutti e due! Concedimi di adempiere ai miei voti in tutta la loro perfezione e fammi comprendere ciò che dev'essere una sposa per te. Fa che io non sia mai di peso alla comunità, ma che nessuno si occupi di me, che io sia considerata come qualcosa da calpestare, dimenticata come un granellino di sabbia tuo, o Gesù! Che la tua volontà si compia in me perfettamente, che io raggiunga il posto che tu sei andato avanti a me a prepararmi.2
    
 Gesù, fa che io salvi molte anime, che oggi neppure una sia dannata e che tutte le anime del purgatorio siano liberate.
    
 Gesù, perdonami se dico cose che non si devono dire: io non voglio che rallegrarti e consolarti!leggere...

La piccola via di santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo

La piccola via
A dieci anni dalla proclamazione a dottore della Chiesa di santa Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo da parte di papa Giovanni Paolo II
Consigli e ricordi di Céline Martin, una delle quattro sorelle di santa Teresina 

      Domenica 19 ottobre 1997, papa Giovanni Paolo II – dopo che già ne aveva dato annuncio il 27 agosto a Parigi, durante la XII Giornata della gioventù – proclamava santa Teresa di Lisieux (nata ad Alençon il 2 gennaio 1873 e morta a Lisieux, a soli ventiquattro anni, il 30 settembre 1897) dottore della Chiesa universale. Con questo titolo, spiegava il Papa in quell’occasione, «il magistero intende segnalare a tutti i fedeli, e in modo speciale a quanti rendono nella Chiesa il fondamentale servizio della predicazione o svolgono il delicato compito della ricerca e dell’insegnamento teologico, che la dottrina professata e proclamata da una certa persona può essere un punto di riferimento, non solo perché conforme alla verità rivelata, ma anche perché porta nuova luce sui misteri della fede, una più profonda comprensione del mistero di Cristo». 
      «Tra i “dottori della Chiesa” Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo è la più giovane», disse ancora il Papa. Su un totale di trentatré dottori, Teresa di Lisieux è la terza donna cui è stato concesso questo titolo dopo che Paolo VI nel 1970 proclamò dottori della Chiesa santa Teresa d’Avila (Avila, 28 marzo 1515 – Alba de Tormes, 4 ottobre 1582) e santa Caterina da Siena (Siena, 25 marzo 1347 – Roma, 29 aprile 1380). 
      Nei ventisette anni del suo pontificato, Giovanni Paolo II proclamò dottore della Chiesa soltanto Teresa di Lisieux. 
      A dieci anni da quell’atto di magistero di papa Giovanni Paolo II, pubblichiamo in queste pagine un capitolo di una raccolta di scritti di Céline Martin (1869-1959), una delle quattro sorelle di santa Teresina. Céline, che entrò nel Carmelo di Lisieux nel 1894 assumendo il nome di suor Genoveffa del Volto Santo, curò personalmente, nel 1951, la sistemazione dei suoi appunti, provenienti dal suo diario personale – redatto in parte quando Teresa era ancora in vita – e dalle sue deposizioni preparate in vista dei processi di beatificazione e di canonizzazione. Il capitolo che pubblichiamo si intitola “Spirito d’infanzia” ed è tratto integralmente dal libro Consigli e ricordi (Città Nuova, Roma 1973, pp. 47-59). 
      
      
Santa Teresa di Gesù Bambino
      Al processo, quando il promotore della fede mi ha domandato perché desideravo la beatificazione di suor Teresa del Bambin Gesù, gli risposi che era soltanto per far conoscere la “piccola via”. È così che Teresa chiamava la sua spiritualità, il suo modo di andare a Dio. 
      Egli replicò: «Se parlate di “via” la causa cadrà inevitabilmente, come è successo già in diverse circostanze analoghe». 
      «Tanto peggio», ho risposto io, «la paura di perdere la causa di suor Teresa, non mi impedirà certo di valorizzare il solo punto che mi interessa: fare in certo modo canonizzare la “piccola via”». 
      Tenni duro e la causa non naufragò. Per questo ho provato più gioia quando Benedetto XV esaltava nel suo discorso l’«infanzia spirituale», che durante la beatificazione e la canonizzazione della nostra santa. Il mio scopo era stato raggiunto quel giorno, il 14 agosto 1921. 
      D’altra parte il Summarium ha registrato questa risposta che io detti a proposito dei «doni soprannaturali»: leggere...

Santa Teresa do Menino Jesus e da Sagrada Face


1º  de Outubro
Festa de Santa Teresinha do Menino Jesus

“Não quero ser Santa pela metade, escolho tudo”.

CRONOLOGIA
Retirada das Obras Completas













ALENÇON (1873-1877)

02/01/1873 às 23:30 hs - Nasce Maria Francisca Teresa Martin, à Rua Sainte-Blaise, 36 (hoje 42)
04/01/1873 - Batismo na igreja de Nossa Senhora, pelo Pe. Lucien Dumaine.
Padrinhos: a irmã mais velha, Marie (13 anos) e Paul Albert Boul (13 anos).
14/01/1873-Primeiro sorriso à sua mãe.
15/03 ou 16/03/1873 - Partida para Semallé (Orne), casa de Rosa Taillé, a fim de ser amamentada.
02/04/1874 - Retorna definitivamente para sua casa.
24/06/1874 - Começa a falar quase tudo.
29/03/1875 - Viagem com a mãe até Mans para visitar Irmã Maria Dositéia, no mosteiro da Visitação
16/07/1876 - Primeiro retrato. Faz beicinhos para o fotógrafo.
24/12/1876 - Sua mãe, Zélia Martin, consulta com Dr. Notta, em Lisieux, a respeito de seu tumor no seio. Não é mais possível fazer uma cirurgia.
03/04/1877 - Aos quatro anos: “Serei religiosa em um claustro”.
04/04/1877 - Primeiro escrito de Teresa: um bilhete a Luisa Madalena, amiga de Paulina.
18 a 23/06/1877 - Sra. Martin, Maria, Paulina e Leônia fazem uma peregrinação a Lourdes
28/08/1877 - Morre da Sra. Martin
29/08/1877 - Sepultamento da Sra. Martin. Teresa escolhe Paulina como sua segunda mãe.




LISIEUX – LES BUISSONNETS (1877-1888)
15/11/1877 - Chegada de Teresa e suas irmãs a Lisieux, aos cuidados do tio Guérin
16/11/1877 - Instalação nos Buissonnets
30/11/1877 - Chega o pai, Sr. Louis Martin
08/08/1878 - Pela primeira vez, Teresa vê o mar, em Trouville
Verão de 1879 (ou em 1880) - Visão profética a respeito da provação de seu pai
01/12/1880 - Primeira carta (que se conserva) que ela escreveu sozinha (a Paulina)
12/01/1882 - Inscrição na Obra da Santa Infância
16/02/1882 - Paulina decide ingressar no Carmelo
verão 1882 - Fica sabendo da partida próxima de Paulina. Sente-se chamada ao Carmelo. Fala com Madre Maria de Gonzaga
Outubro 1882 - O nome Teresa “do Menino Jesus” lhe é proposto por Madre Maria de Gonzaga.
25/03/1883 - Páscoa. Sr. Martin, Maria e Leônia estão em Paris. Teresa adoece na casa dos Guérin. Tremores nervosos, alucinações
06/04/1883 - Tomada de hábito de Paulina (Irmã Inês de Jesus). Teresa pôde abraçar sua irmã no locutório.
07/04/1883 - Recaída, nos Buissonnets.
13/05/1883 - Pentecostes. Sorriso da Virgem, cura repentinamente Teresa.
01/10/1883 - Ano de preparação para a Primeira Eucaristia.
02/04/1884 - Exame do catecismo
04/05/1884 - Retiro preparatório de quatro dias.
07/05/1884 - Confissão geral
08/05/1884 - Primeira Eucaristia na Abadia das Beneditinas. Profissão de Irmã Inês de Jesus no Carmelo.
22/05/1884 - Comunga pela segunda vez.
14/06/1884 - Crisma, por Dom Hugonin, bispo de Bayeux, na Abadia. Madrinha: Leônia, sua irmã.
25/09/1884 - Inscreve-se na Confraria do Santo Rosário
14/12/1884 - Teresa é nomeada Conselheira da Associação dos Santos Anjos, na Abadia.
26/04/1885 - Inscreve-se na Confraria da Sagrada Face de Tours
15/10/1885 - Inscreve-se no Apostolado da Oração
02/02/1886 - Recepção como aspirante das Filhas de Maria.
15/10/1886 - Entrada de Maria no Carmelo (Irmã Maria do Sagrado Coração de Jesus)
25/12/1886 - Aos trezes anos, depois da Missa da Meia Noite, Graça da Conversão, nos Buissonnets.
29/05/1887 - Pentescostes. Teresa consegue do pai licença para ingressar no Carmelo aos quinze anos de idade.
31/10/1887 - Visita a Dom Hugonin, em Bayeux, para solicitar ingresso no Carmelo.
20/11/1887 - Audiência de Leão XIII. Teresa apresenta seu pedido ao Papa.
28/12/1887 - Resposta favorável de Dom Hugonin à priora do Carmelo, Me. Maria de Gonzaga, para admissão de Teresa.
01/01/1888 - Resposta positiva, mas o Carmelo delonga em três meses a entrada de Teresa, para depois da Quaresmas.
09/04/1888 - Festa da Anunciação. Entrada de Teresa no Carmelo de Lisieux.
















NO CARMELO (1888-1897)
9/04/1888 a 10/01/1889 - Postulantado
abril 1888 - Ocupação: rouparia. Deve também varrer um dormitório.
28/05/1888 - Confissão geral ao Pe. Pichon
Fim de outubro de 1888 - Teresa é admitida pelo Capítulo Conventual à tomada de hábito.
Novembro de 1888 - Em razão do estado de saúde do Sr. Martin, a tomada de hábito de Teresa é adiada
10/01/1889 - Tomada de hábito. Última festa para o Sr. Martin. Teresa acrescenta “da Santa Face” ao seu nome religioso.
10/01/1889 a 24/09/1890 - Noviciado
Janeiro 1889 - Ocupação: refeitório, com Irmã Inês de Jesus e serviço de vassoura.
Julho 1889 - Teresa recebe uma graça marial no eremitério de Santa Madalena e “semana do silêncio”.
Janeiro 1890 - Retardamento da profissão de Teresa. Ela lê Les fondements de la vie spirituelle, do Pe. Surin.
28/08/1890 - início do retiro para profissão. Secura espiritual.
02/09/1890 - Exame canônico na capela.
07/09/1890 - Teresa duvida de sua vocação
08/09/1890 - Profissão de Teresa. “Inundada de um rio de paz”
10/02/1891 - Designada como segunda sacristã com Irmã Santo Estanislau
07 a 15/10/91 - Retiro pregado pelo franciscano Fr. Alexis Prou. Teresa é lançada “nas ondas da confiança e do amor”
12/05/1892 - Última visita do Sr. Martin ao locutório.
02/02/1893 - Compõe sua primeira poesia, O orvalho Divino.
20/02/1893 - Eleição de Madre Inês como Priora. Teresa torna-se auxiliar da Mestra de Noviças, Madre Maria de Gonzaga.
02/01/1894 - Atinge a maioridade. Compõe “A Missão de Joana d’Arc”
Primavera 1894 - Começa a sofrer da garganta
29/02/1894 - Morte do Sr. Martin no Castelo de La Musse (Eure), às 8h e 15m.
Dezembro 1894 - Recebe da Madre Inês de Jesus a ordem de escrever suas memórias.
1895 - ano da redação do Manuscrito A
Abril 1895 - Confidencia a Irmã Teresa de Santo Agostinho: “Morrerei em breve”.
09/06/1895 - Recebe, durante a missa, a inspiração de oferecer-se ao Amor Misericordioso.
11/06/1895 - Faz, com Celina, a oblação do Amor, diante da Virgem do Sorriso.
17/10/1895 - Teresa é designada, por Madre Inês, irmã espiritual do Pe. Maurício Bellière, seminarista e aspirante a missionário.
20/01/1896 - Teresa entrega a Madre Inês o Manuscrito A.
21/03/1896 - Difícil eleição (sete dias) de Madre Maria de Gonzaga. Teresa é confirmada no cargo de Mestra auxiliar no noviciado. Outros ofícios: sacristia, pintura, rouparia (com Maria de São José).
2 a 3/03/1896 - Noite de Quinta para Sexta-feira Santa: primeira hemoptise, na cela.
05/04/1896 - Entrada “nas mais densas trevas”, provação da fé, que durará até sua morte.
30/05/1896 - Madre Maria de Gonzaga confia a Teresa um segundo irmão espiritual: Pe. Roulland, das Missões Estrangeiras.
08/09/1896 - Redação da segunda parte do Manuscrito B
Início de abril 1897 - Gravemente enferma.
06/04/1897 - Início das Últimas Palavras.
03/06/1897 - Redação do Manuscrito C, por ordem de Madre Maria de Gonzaga.
08/07/1897 - Teresa desce para a enfermaria. Manuscrito C inacabado
30/08/1897 - Última fotografia, no claustro
14/09/1897 - Desfolha uma rosa sobre o crucifixo.
29/09/1897 - Agonia. Confissão ao Pe. Faucon.
30/09/1897 - Morte de Teresa, diante da comunidade reunida, por volta das 19h e 20m.
04/10/1897 - Sepultamento no Cemitério de Lisieux

VIDA PÓSTUMA
30/09/1898 - Publicação de 2000 exemplares de “História de uma Alma”.
26/05/1898 - Reine Fauquet, menina cega de quatro anos de idade é curada sobre o túmulo de Teresa.
14/08/1921 - Bento XV promulga o Decreto sobre a heroicidade das Virtudes da Venerável Serva de Deus.
29/04/1923 - Beatificação da Irmã Teresa do Menino Jesus por Pio XI.
17/05/1925 - Solene Canonização na Basílica de São Pedro, em Roma.
14/12/1927 - Proclamada Padroeira Universal das Missões.
03/05/1944 - Nomeada Padroeira secundária da França, juntamente com Santa Joana d’Arc.
30/09/1997 - Primeiro Centenário de Sua Morte.
19/10/1997 - Solene Proclamação como Doutora da Igreja, pelo Papa João Paulo II.
13/12/1997 - A urna com suas relíquias chega ao Brasil para peregrinar por várias dioceses, trazida pelo Cardeal Primaz Dom Lucas Moreira Neves.
30/09/1998 - Primeiro Centenário da Publicação de “História de uma Alma”.

para ver todos os livros disponíveis no blog sobre Santa Teresinha. Ela que, em todos os  seus gestos e sacrifícios, do menor ao maior, oferecia a Deus, pela salvação das almas, e na intenção da Igreja. Santa Teresinha do Menino Jesus e da Sagrada Face esteve como criança para o Pai, livre igual a um brinquedo aos cuidados do Menino Jesus, e tomada pelo Espírito de amor, que a ensinou a pequena via da infância espiritual.


“Eu vos suplico, ó meu Deus,
enviar-me uma humilhação cada vez que eu tentar
me elevar acima dos outros”.


Santa Teresinha do Menino Jesus, rogai por nós!