6 NOVEMBRE 2016
AVVISO: il presente scritto ha lo scopo di far conoscere ai nostri Lettori, e alle persone di buona volontà, l’ultimo grandioso libretto tascabile di Padre Stefano M. Manelli dedicato ai Novissimi, una meditazione al giorno per il mese di novembre, ma naturalmente valido in ogni mese dell’anno, anche in Quaresima…. A parte la Presentazione che pubblichiamo qui integralmente, il resto non verrà postato integralmente e questo perché possiate essere spinti a due atti di carità: il primo è verso la Casa Editrice Mariana (*) che vive di queste offerte, quindi entrate nel sito – vedi qui – e fate richiesta di questo tascabile; il secondo atto di carità, che si integra al primo, è un atto d’amore e di verità verso la vostra anima da salvare e santificare, insomma, sarebbe un vero regalo che fareste a voi stessi e al prossimo. Infatti è anche una idea per fare omaggio ai nostri Sacerdoti, parenti ed amici, questo donare la buona stampa, notizie e consigli utili per l’ingresso nell’eternità beata.
Presentazione
Tra i lamenti profetici di San Pio da Pietrelcina, ben conosciuto era, ed è, il lamento da lui stesso ripetuto più volte con voce addolorata, nell’ultimo anno della sua vita: “Chi parla più del peccato?… Chi parla più della grazia?… Chi parla più dei Novissimi?…”
E’ proprio così, purtroppo. Sembra che ormai queste parole e questi temi (peccato, grazia, Novissimi) siano diventati completamente dei pericolosi “tabù” da allontanare e dimenticare. E in tal modo, molti argomenti di vita spirituale e morale vengono cancellati dai discorsi e dagli insegnamenti della Chiesa, con la rovina delle anime abbandonate e ridotte a povere cenerentole governate solo dall’ignoranza e dagli errori, in questo mondo che sta tutto “sotto il potere di Satana” (1Gv.5,19).
Forse, la tematica più vasta e fondamentale che è stata messa da parte è soprattutto quella dei Novissimi, con il suo insegnamento di base espresso dalla frase sintetica molto significativa: “Ricordati dei tuoi Novissimi e non peccherai in eterno” (cf Sir.7,36).
Parrebbe incredibile, ma se c’è un argomento che dovrebbe interessarci più di tutti, e più concretamente di ogni altro, dovrebbe essere appunto quello dei Novissimi, che costituiscono la conclusione della nostra vita terrena (la Morte) e l’inizio della nostra eternità infelice o beata (l’Inferno o il Paradiso). Non riflettere e non meditare sui nostri Novissimi significa, per noi, una follia tale che al termine della nostra esistenza potremmo trovarci tutti precipitati nell’orrore terrificante dell’Inferno eterno e di satana e di tutti i suoi angeli ribelli a Dio.
E’ da veri stolti dimenticare le parole di San Paolo che ci dice di “attendere alla vostra salvezza con timore e tremore…” (Fil.2,12). Come possiamo disinteressarci della cosa più importante che è l’assicurazione della nostra eternità nel Paradiso di Dio? Col nostro disinteresse nei riguardi dei Novissimi noi rischiamo la nostra dannazione nell’Inferno: non è forse da idioti e pazzi un disinteresse del genere?…
Eppure siamo arrivati a tanto, ormai, per cui il povero predicatore che si azzarda a ricordare i nostri Novissimi, viene accusato di essere un… povero antiquato. arretrato, stupido, terrorista, eretico… perché crede ancora che i Novissimi siano “verità di Fede”, ossia:
– MORTE quale separazione dell’anima dal corpo;
– GIUDIZIO DI DIO all’anima, subito dopo la morte;
– PURGATORIO per la purificazione delle colpe non espiate;
– INFERNO con la dannazione eterna;
– PARADISO con la beatitudine eterna.leggere...