segunda-feira, 11 de janeiro de 2021

Dagli scritti della Beata Maria Maddalena dell’Incarnazione:

 Dagli scritti della Beata Maria Maddalena dell’Incarnazione: 

ESORTAZIONE ALLE FIGLIE (Cost. 1808) 

Quando Iddio, Padre di tutti i Lumi, si degnò farmi capire che facessi questa fondazione sotto il titolo del Santissimo Sacramento, con tenerlo esposto sul sacro altare in tutti i giorni e notti dell’anno (ma che riguardo alla notte io stessi al parere dei Superiori) l’animo mio provò molto contento sul riflesso del gran compiacimento che avremmo noi dato a Gesù con le nostre continue e non mai interrotte adorazioni e con quelle ancora che con tale mezzo avrebbero potuto fare davanti a Lui le persone del secolo. Eccoci pertanto, figlie mie dilette, nella sorte dei Serafini, adorando col Lume della santa fede il nostro celeste Sposo Gesù Sacramentato in trono di maestà e di misericordia sul sacro altare

Quanto è amabile la sua divina presenza, quanto desiderabile lo stargli vicino! Caro mio Gesù, attirate a voi le anime nostre e fate che rientrando in loro stesse, si abbandonino tutte in voi fonte di ogni bene

In Gesù, dilettissime figlie, lasciate pur volentieri da parte ogni vostro terreno pensiero e volgetevi ad adorare Gesù Sacramentato che realmente vi sta presente. Non sentite gli affetti del vostro cuore? Egli vi ama, e perché vi ama, vi ha chiamate qui per adorarlo, lodarlo e prestargli gli atti più umili e sinceri del vostro rispetto e venerazione.

 Di quanto bene rimarreste voi prive, se per un momento non corrispondeste fedelmente a questa sua divina volontà, se i vostri pensieri non fossero diretti totalmente all’amor suo, se neghittose ve ne steste alla sua amabile presenza e se il fine vostro non fosse quello di dare a questo amantissimo delle anime nostre tutto quel contento e quella gloria che gli tolgono i peccatori. 

Non vi ricordate che il suo divin Cuore resta trafitto dai peccati del mondo e dai vostri se li commettete, se non li odiate e se non siete tutte innamorate di Lui? 

Figlie, fermiamoci qui a considerare le grandezze di questo nostro Gesù Iddio e Uomo nascosto. Egli è il Creatore del Cielo e della Terra, l’Onnipotente, l’Eterno, l’Immenso, l’Infinito, l’Immortale e quella stessa maestà incomprensibile che fa beato il Paradiso. 

Fede santa, occupa i nostri cuori, fa’ che siano tutti accesi di fiamma tale che anelino in tutti i momenti di unirsi a questo Bene infinito, nostra gioia e nostro vero riposo; e rimanga anche in noi sempre viva la brama di veder presenti a questa nostra adorazione uniti in uno stesso spirito di fede e comunione cattolica ed accesi del santo amore tutti coloro che fuori della nostra cattolica religione vivono immersi nella cecità e nell’empietà. 

Come può trovarsi un’anima vivente che non sappia riconoscere che questo suo Creatore ha voluto per tutti patire e morire, e per nostro conforto in questa valle piena di fango rimanersene vivo e vero come sta glorioso in cielo, sotto gli accidenti di pane e di vino! Oh! Amore, amore, sii da tutti conosciuto, adorato e ringraziato ogni momento nel divinissimo Sacramento.

 Sì, io vi supplico con tutto il mio spirito di venire quotidianamente dentro di me per saziarmi di voi, perché io sappia di voi, perché io sia tutta vostra, e per poi godervi svelatamente in cielo, ove grazie alla vostra misericordia e per l’amore che portate alle anime nostre voglio veder beate con me tutte queste mie figlie adoratrici vostre, serve vostre fedeli, che spasimanti per voi implorano qui in terra lume, vera e stabile conversione a tutti gli uomini; conforto ed emendazione perseverante ai penitenti; custodia ai giusti, esaltazione della santa Chiesa e propagazione della santa fede; pace e concordia fra tutti i popoli; salute e prosperità al sommo Pontefice; assistenza a chi ci guida; contento e vera remunerazione ai benefattori vivi e defunti; a tutti eterna salvezza; copiose sopra a tutti le celesti vostre benedizioni. Amen.