quarta-feira, 12 de abril de 2017

Pontifical en Suiza y en Connecticut . Ordenaciones subdiaconales en el IBP . Diaconado en Nebraska . Cardenal Sarah sobre "Summorum Pontificum"


Pontifical en Suiza

El pasado 20 de marzo, fiesta de San José, Monseñor Vitus Huonder, Obispo de Chur, en Suiza, celebró Santa Misa Pontifical, con la forma extraordinaria del Rito Romano, en la catedral antigua de Chur. El obispo estuvo asistido por clérigos de la Fraternidad Sacerdotal de San Pedro.

Por la tarde, el Obispo de Chur presidió la vísperas solemnes tradicionales.








Pontifical en Connecticut

Santa Misa Pontifical, con la forma extraordinaria del Rito Romano, celebrada por Su Eminencia el Cardenal Raymond Leo Burke, Patrono de la Soberana Orden de Malta, en la iglesia de Santa María, en Greenwich, Connecticut, Estados Unidos, el pasado 25 de marzo, fiesta de la Anunciación.








Diaconado en Nebraska
El pasado 1 de abril, Monseñor Gianfranco Girotti, Obispo titular de Meta y Regente emérito de la Penitenciaria Apostólica, ordenó, con los libros litúrgicos tradicionales, a tres nuevos subdiáconos del Instituto del Buen Pastor, en Courtalain, y confirió las órdenes menores a otros 13 seminaristas.


Con el Obispo Girotti son ya 419 los Señores Cardenales y Obispos presentes en la forma extraordinaria del Rito Romano, desde la entrada en vigor del motu proprio Summorum Pontificum.



segunda-feira, 10 de abril de 2017

Llamado de Amor y de Conversión del Sagrado Corazón Jesús y del Amante Corazón de San José



Llamado de Amor y de Conversión del Sagrado Corazón Jesús
7 Abril 2017

Queridos apóstoles de Mi Sagrado Corazón, deseo que mediten la Pasión Dolorosa que vivió Mi Sagrado Corazón, las estaciones interiores de Mi Corazón; deseo que perciban el Amor, la Paz, la Fuerza con los cuales Mi Corazón recorría, meditaba, adoraba, contemplaba, cada estación en la Vía Dolorosa hasta llegar al Calvario.

Mi Sagrado Corazón iba repleto de Amor, de Amor por toda la humanidad, de Amor por las generaciones antes de Mi Presencia en la tierra, durante Mi Vida en la tierra, y todas las generaciones por venir. Mi Pasión la soporté hasta por la última alma que habitará en la tierra. Mi Corazón recorrió este camino y lo recorre ahora, cada instante, cada momento; en muchas estaciones de muchos corazones Mi Sagrado Corazón sufre.
Por eso, Mi Madre ha venido reuniendo a los Juanes, a las Marías, a las mujeres piadosas, a los Cirineos, a las Verónicas, a los hombres y mujeres que han escuchado el Llamado de Mi Madre para que consuelen el Corazón del Hijo.

Mi Sagrado Corazón cuando llegó al Calvario, y fui crucificado, explotó en Amor, en Amor Santo, en Amor Perfecto, en el Amor de Dios, y Mi Corazón explota de Amor ahora, hoy, en cada momento presente, porque desea la salvación de todos los hombres. Hombres, y mujeres piadosas, escuchen a Mi Madre, hagan lo que Mi Madre les diga, para que consuelen este Corazón, que tanto les ama. Mi Corazón doloroso, pero apasionado por sus almas, les ama, les bendice: En el nombre del Padre, y del Hijo, y del Espíritu Santo. Amén.



Llamado de Amor y de Conversión del Casto y Amante Corazón de San José
5 Abril 2017

Hijos de Mi Castísimo Corazón, en aquel tiempo, según la Ley de Moisés, estaba escrito que todo primogénito sería presentado al Señor y la purificación de la Madre, Jesús, el Hijo de Dios, y María, la Inmaculada, humildemente se sometieron a la Ley del Señor, para cumplir por amor, y no como por obligación, lo mandado por el Señor, y Yo, como el Patriarca de la Santa Familia, lleve a Mi Familia a los pies del Todopoderoso.

¡Qué dolor sintió Mi Casto y Amante Corazón cuando nos encontramos con el profeta Simeón, que anunció el futuro sacrificio de Jesús y la pasión espiritual del Corazón Inmaculado de María, que como la Corredentora se uniría a los sufrimientos de su Hijo!

Pero la alegría que invadió Mi Corazón fue cuando presentamos al Niño al Señor y recibió del Espíritu Santo la unción como Mesías en el Templo de Dios. Nadie se daba cuenta, excepto nosotros sus padres, Simeón, y la profeta Ana, que el Redentor ya estaba entre los hombres.

Hijos, preséntese ustedes junto al Niño Jesús, en unión de Él, al Padre Eterno, como una sola Hostia, que se sacrifica en el altar, para que se vuelvan santos e irreprochables a los ojos del Señor.

¡Vivan, queridos hijos, este Misterio de la Presentación del Niño Jesús, continuamente! Nunca alejando de sus corazones que Dios está en ustedes siempre; Él, siempre, permanece en ustedes.
Les bendigo como el Padre del Niño Presentado en el Templo: En el nombre del Padre, y del Hijo, y del Espíritu Santo. Amén.

solemne Santa Misa Tridentina Pontifical oficiada por el Arzobispo de Portland

en la abadía holandesa de Rolduc como clausura de la Conferencia Litúrgica de Herzogenrath (Alemania)


domingo, 9 de abril de 2017

Meditazioni del Venerabile Papa Pio XII per la Settimana Santa

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Lunedì Santo. La Passione di Cristo in chi soffre
Sotto il peso opprimente della malattia, della infermità, acuta o cronica, torturante per la sua intensità o per la sua durata senza fine, alla povera natura crocifissa riesce spesso ben difficile di rassegnarsi, di continuare a credere che Dio l’ama ancora, mentre la lascia tanto soffrire: Crocifissa? Sì; ma guardate Colui che è il « crocifisso » per eccellenza. Lo riconoscete voi? È il Figlio diletto, in cui il Padre si è compiaciuto. Guardatelo, gli occhi negli occhi, e dite al buon Dio che voi credete al suo amore per voi. Distesi forse sopra un disagiato giaciglio, voltandovi ora da una parte ora dall’altra senza trovare mai tregua, guardatelo, immobilitato dai chiodi che lo configgono sul legno ruvido della nuda croce. La vostra gola è riarsa per la febbre? Le medicine sono amare? A Gesù, sul Golgota, non diedero che fiele e aceto. E così a ciascuna delle vostre doglianze, Egli risponde dolcemente: Oh sì; io so quel che è; sono passato per le stesse pene. Avendo preso su di me tutti i dolori, sono anche per propria esperienza compassionevole e misericordioso.
21 novembre 1949
qui la novena dei malati a Pio XII
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Martedì Santo. La Passione di Cristo nelle famiglie
Cari sposi, come voi avete ricevuto e riceverete gioie – quelle di oggi e quelle di domani – con filiale riconoscenza e saggia moderazione, così accoglierete con spirito di fede e sommissione i misteri dolorosi dell’avvenire, quando verrà la loro ora. Misteri? È il nome che l’uomo spesso dà al dolore, perché, se non è solito di cercare una giustificazione alle sue gioie, vorrebbe invece colla corta sua veduta rendersi ragione delle sue sventure, e soffre doppiamente, quando non ne vede di quaggiù il perché. La Vergine del Rosario, che è anche quella dello «Stabat» sul Calvario, vi insegnerà a restare ritti sotto la croce, per quanto densa possa essere la sua ombra, giacché voi comprenderete dall’esempio di questa «Mater dolorosa» e Regina dei martiri che i disegni di Dio superano infinitamente i pensieri degli uomini e, anche allorché spezzano il cuore, sono ispirati dal più tenero amore delle nostre anime.
16 ottobre 1940
qui la novena degli sposi a Pio XII
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Mercoledì Santo. La Passione di Cristo nella Chiesa
Lo stesso Divin Redentore aveva detto: «Non vi è discepolo al di sopra del maestro»; «Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi»; «Beati siete voi quando vi oltraggeranno e perseguiteranno e mentendo diranno di voi ogni male per causa mia. Gioite ed esultate, perché grande sarà la vostra ricompensa nei cieli». Non vi è dunque ragione di meravigliarsi se ai nostri giorni, e forse più che nei secoli passati, la Chiesa di Gesù Cristo e in modo particolare i suoi ministri vengono colpiti da persecuzioni, menzogne, calunnie e afflizioni di ogni genere; ma riponiamo piuttosto la nostra speranza in Lui, che se già ha predetto le future calamità, volle tuttavia preammonirci con queste parole: «Nel mondo avrete da soffrire; ma fatevi animo, io ho vinto il mondo». Perciò sia lontano da voi ogni abbattimento…
Orientales Ecclesias, 1952
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Giovedì Santo. La presenza eucaristica
Cristo ha una presenza umana e insieme divina, per la quale dovunque un sacerdote con la onnipotente parola di Lui levi in alto un pane e un calice, adorando ciò che ha fatto in memoria di Lui, là Egli sta col suo ministro, con lui cammina, si fa nostro cibo, viatico dei moribondi e degli infelici, fratello, sposo, padre, medico, conforto e vita delle anime, pane degli angeli. Finché sui campi del nostro globo spunterà una spiga di grano e penderà un grappolo d’uva, e un sacerdote salirà pensoso del sacrificio l’altare, l’Ospite divino sarà con noi; e il credente curverà nella fede la mente e il ginocchio innanzi a un’Ostia consacrata, come all’ultima cena gli apostoli nel pane e nel vino consacrato che il Salvatore dava loro dicendo: Questo è il mio corpo; Questo è il mio sangue; adorarono Cristo.
28 aprile 1939
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Venerdì Santo. L’amore del Cuore di Cristo
É soprattutto sulla croce che il Divin Redentore sente il suo Cuore, divenuto quasi torrente impetuoso, ridondare dei sentimenti più vari; cioè di amore ardentissimo, di angoscia, di compassione, di acceso desiderio, di quiete serena. Così facendo, Egli dava l’esempio di quella sublime carità, che aveva indicato ai suoi discepoli come meta finale dell’amore. Pertanto, l’amore di Gesù Cristo Figlio di Dio svela nel Sacrificio del Golgota, e nel modo più eloquente, l’amore stesso di Dio. E in realtà, il nostro divin Redentore è stato confitto al legno della Croce più dalla veemenza interiore del suo amore che dalla brutale violenza esterna dei suoi carnefici.
Haurietis Aquas, 1956
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Sabato Santo. Gesù nella tomba
La notte, che precedette la risurrezione di Gesù, fu notte di desolazione e di pianto, fu notte di tenebra. Gesù è nella tomba. La salma giace sulla roccia fredda e tutto il suo corpo è ancora piagato; le labbra sono mute. Che rimane più delle sue parole, che sapevano animare, confortare, illuminare; le sue parole così piene di maestà e di sapienza? Dove sono i suoi comandi ai venti e alle tempeste? Dove è la sua facoltà di sanare i malati, di risuscitare í morti? Tutto è finito, vanno mormorando gli uomini; e nella loro voce è l’espressione di una disperata tristezza. Tutto è finito, par che rispondano le cose. Ma poco lontano, in una casetta modesta e silenziosa, arde una fiamma di fede non mai spenta: Maria attende fiduciosa Gesù…
Pasqua 1957
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