domingo, 4 de agosto de 2019

don Divo Barsotti. IL SENSO DEL PECCATO

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Il mondo moderno ha perso il senso del peccato. L'uomo sembra che non abbia più altra libertà che quella di seguire spontaneamente la sua natura. Non so se ha acquistato l'innocenza dell'animale: è certo che nessuno, praticamente, nel mondo di oggi sente vivo il bisogno di una liberazione da se stesso. L'uomo si è accettato qual è, e per la sua bruttura non rimprovera più alcuno, nemmeno Dio, perché come ha perso il senso del peccato, così ha perso il senso di Dio. L'uomo è solo in un mondo vuoto e non vi è legge che egli debba realizzare. Forse mai l'umanità si è trovata a un tale abisso di perversione morale, forse mai l'umanità è caduta così in basso: non perché oggi si commettano maggiori peccati di ieri, ma perché oggi non si sa, non si avverte, non si ha più coscienza nemmeno del male nel quale siamo impastati. L'uomo si accetta così come è e non aspetta nessuna redenzione, e non crede più in alcuna salvezza. È pauroso il senso della vita che è proprio dell'uomo di oggi. Si identifica la materia allo spirito e Dio al mondo; e non vi è più luce di libertà, non vi è più luce di bellezza spirituale per l'uomo. Il paralitico del quale si parla nel Vangelo di Matteo (Mt 9, 1- 8) viene portato dinanzi a Gesù e non chiede la salvezza dal suo peccato: sembra che non ne senta il bisogno. Solo il dolore, la menomazione fisica gli fa sentire il bisogno di una liberazione.