quarta-feira, 17 de dezembro de 2025

. La Devozione a Gesù, Re d’Amore ieri ad oggi


1. La Devozione a Gesù, Re d’Amore ieri ad oggi

Chi non conosce lo stupore dei bambini davanti al Bambinello, l’emozione che traspare dai loro occhi, il silenzio e l’incanto davanti al presepe? Una devozione che, col passare degli anni, cresce e ci insegna a contemplare il Dio-uomo, dalla Grotta di Betlemme fino alla crocee a meditare e imitare i Misteri della sua vita: “Imparate da me che sono mite e umile di cuore… Se non diventerete come bambini non entrerete nel regno dei cieli” (Mt 11,29; 18,3). L’amore per l’umanità di Gesù, per la sua infanzia e l’intera sua vita, ha segnato la spiritualità di ognuno di noi, comuni cristiani, ma anche quella di apostoli e santi, dando luogo a grandi devozioni, come quella al Gesù Bambino di Praga, al Gesù, Re delle Nazioni, al Sacro Cuore, o quella a Gesù, Re d’amore, che qui presentiamo.

La devozione di Madre Maria Yvonne-Aimée al Re d’Amore iniziò da fanciulla: la nonna le raccontava gli episodi evangelici e le leggeva Storia di santa Teresa di Lisieux, inoltre alla sera le faceva recitare un’invocazione speciale: “Santi e sante della nostra famiglia pregate per noi”.

A nove anni ebbe cinque visioni del “Gesù Bambino”: lo vedeva così bello e, avendo abilità artistiche, ebbe il desiderio di riprodurlo. Il Bambino divino le disse: “Prova, ti mando i miei santi angeli”. Così scaturì questo capolavoro. Si noti (nella pagina accanto) che in entrambe le rappresentazioni la posizione delle mani è di un’identica perfetta bellezza (e anatomicamente corretta).

Il 17 agosto 1922, Yvonne trascrisse sul suo taccuino un’invocazione dettatale dal Signore da recitare al mattino e alla sera:

“O Gesù re d’amore confido nella tua bontà misericordiosa ”. 

Questa invocazione è diffusa nel mondo intero, fino ad ottenere Il 6 dicembre 1958 l’indulgenza da papa Giovanni XXIII.

Madre Yvonne affermò: “Questa invocazione apporta molta pace, conforto, luce, non solo ai malati e ai morenti ma a tutti. Può anche ottenere dei miracoli”.