Lineare e semplice nella dottrina. Ricorda molto la grandezza di Benedetto XVI in teologia e forma | |
... riteneva un pericolo ed aveva ragione. Nei confronti del comunismo era intrasigente, duro ed anche forte persino nella forma, tanto che, solo sulla forma, qualche volta di ditanziava da Montini, al quale lo legava una fortissima stima personale". Ha mai percepito un sua ostilità al mondo ebraico?: " assolutamente no e soffriva per la condizione degi ebrei e dei danni prodotti dai nazisti. Ma lui conosceva molto bene il non semplice mondo germanico essendo stato in qualla nazione e venendo dalla diplomazia vaticana. Il suo non fu silenzio, ma giusta prudenza per evitare guai peggiori e conseguenze disastorse per ebrei e cattolici. Ricordo molto bene che a quei tempi la Chiesa cattolica, proprio per volontà di Pio XII, diede asilo ed ospitò in sue strutture molti ebrei e comunque anche coloro che si opponevano al nazismo. Mio fratello che non voleva partire al militare, fu ricoverato in un seminario vestendosi da prete". In che modo, Pio XII guidava la Chiesa cattolica? " con mano ferma sia dal punto di vista disciplinare che dottrinale e mi piaceva la calma che sapeva infondere in tutti". Poi precisa: " la sua dottrina era lineare e semplice anche se mai banale. Da questo punto di vista, sia nello stile di pontificato, che nella profondità dottrinale, ricorda Benedetto XVI, altro straordinario Papa". Bruno Volpe fonte:http://www.pontifex.roma.it/ |