segunda-feira, 13 de abril de 2020

Alcuni pensieri di don Divo Barsotti, tratti dal libro “Fissi gli occhi nel sole”

Alcuni pensieri di don Divo Barsotti,
tratti dal libro “Fissi gli occhi nel sole”, Ed. Messaggero


“Cresce la solitudine di Gesù via via che Egli cresce, inizia la sua vita pubblica, vive la sua passione. E’ nella sua solitudine sulla croce che Egli è veramente tutta l’umanità; sulla croce Egli si identifica a tutti, si fa Uno con tutti.
Così anche il cristiano. Non vive il suo rapporto con Dio che in una solitudine sempre più grande. Solo se egli è Uno con tutti, può essere Uno col Figlio di Dio, ma non è Uno con tutti che nella sua più assoluta solitudine.
La solitudine di Gesù! Sono nella casa di Nazaret Egli vive un rapporto di vera comunione di amore. No, il tuo atto non si compone con una storia. Il tuo atto fa presente il suo Atto. In te Egli è presente”.
(pag. 242)


“Nell’atto in cui il cristianesimo vuole esaurirsi nel tempo, perde ogni senso e valore. Quello che si compie nel tempo può avere un senso solo se ha carattere profetico e annuncia la fine”.
(pag.243)


“Si vuole far coincidere troppo la vita della Chiesa con gli avvenimenti pubblici che costituiscono la “storia del mondo”. Ma la storia del mondo non è vanità e vuoto, nella misura che non partecipa all’unico Atto del Cristo? La Realtà vera è il Mistero.
Tu sei e tu vivi proprio nella misura che affondi in quella Presenza. Tutta la vita del mondo, tutta la vita della Chiesa è l’Atto del Cristo.
E l’Atto è la Messa. La Chiesa non vive nel suo cammino che il suo inserimento progressivo nella Presenza, vive nel suo cammino solo la fine.
Più nessuna molteplicità di pensieri, di affetti, di esperienza; non vivi che il tuo perderti nella luce, non puoi volere altro che Dio”.
(pag. 195)


“Una Messa è più grande di tutta la storia, di tutta la vita della Chiesa perché la storia del mondo, la vita di tutta la Chiesa non sono che una partecipazione all’Atto sacrificale del Figlio di Dio. Se tu non lo credi, hai già rinunziato alla fede”.
(pag. 168)


“Si conosce Dio nella misura che si ama, ed è il dono totale di sé la condizione alla presenza di Dio, che è l’assoluto.
La Messa, ed è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. L’uomo entra in rapporto con ogni Persona divina nella S.Messa.
La Messa, ed è l’Incarnazione del Figlio di Dio; non si fa presente Dio che nel mistero di questa Incarnazione che non si ripete, ma si fa presente nella Messa.
La Messa, ed è la Chiesa comunità dei credenti, comunione col Padre, col Figlio e con lo Spirito Santo nell’unità di tutti nel Corpo di Cristo.
La Messa, ed è il Paradiso.
Fuori dalla Messa è solo l’Inferno”.