Ecco le sue parole ALL'UDIENZA DI STAMANI:
Poco fa vi è stato letto il Decreto con cui vengono approvate le celebrazioni presenti nel "Direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale", che non sono strettamente liturgiche, ma fanno parte dell’itinerario di crescita nella fede. E’ un altro elemento che vi mostra come la Chiesa vi accompagni con attenzione in un paziente discernimento, che comprende la vostra ricchezza, ma guarda anche alla comunione e all’armonia dell’intero Corpus Ecclesiae.Anche dal resto delle parole del Papa leggibili nel discorso riportato nel thread precedente, il Papa lascia all'interno del Cammino le loro prerogative ma nella Parrocchia la Messa è quella che celebra il Papa, il Vescovo.
Il Papa cita di nuovo la fatidica "lettera di Arinze" sulla liturgia neocatecumenale: «La celebrazione nelle piccole comunità, regolata dai Libri liturgici, che vanno seguiti fedelmente, e con le particolarità approvate negli Statuti del Cammino...»
Le "particolarità" sono l'obbligo di alzarsi in piedi alla Comunione e lo spostamento del segno della pace al momento dell'offertorio. Insistiamo a ricordare che "particolarità" non significa "abusi liturgici". Il Papa ha ripetuto chiaro e tondo le sue «decisioni» del 2005: la celebrazione eucaristica deve seguire fedelmente i Libri Liturgici.
E' vero che la montagna ha partorito il criceto, ma una invasione incontrollata di criceti - sostenuti dalla notizia di una inesistente "approvazione" - può fare molti danni.http://neocatecumenali.blogspot.com/