Continuo a meditare su quelle parole di san Pio X, già riportate nel mio precedente articolo, “Il Papa, colpito gravemente, cade”:

“Ciò che ho veduto è terribile! Sarò io o un mio successore? Ho visto il Papa fuggire dal Vaticano camminando tra i cadaveri dei suoi preti. Si rifugerà da qualche parte, in incognito, e dopo una breve pausa morrà di morte violenta”.
Sembra che sia tornato su quella visione nel 1914, in punto di morte. Ancora lucido riferì di nuovo il contenuto di quella visione e commentò: “Il rispetto di Dio è scomparso dai cuori. Si cerca di cancellare perfino il suo ricordo”.
Cosa significano queste profezie? Possibile che siano sòle inutili o devozionistiche? Oppure riguardano fatti ancora molto in là a venire? E quanto in là? Ciò che andiamo vivendo dagli agitati tempi del Concilio fino alla clamorosa abdicazione di Benedetto XVI non è abbastanza significativo? Non meritava una profezia che ci aiutasse a guardare a questi precisi fatti?
D’altra parte ogni profezia, a partire da quel gioiello di Rivelazione che è l’Apocalisse, porta con sé una legge fondamentale, che può essere applicata a tutti gli eventi drammatici della Chiesa. E’ la legge dell’apocalittico, la rivelazione dell’accanimento crescente contro Cristo – fuori e dentro la compagine ecclesiale -, del martirio dei suoi pochi fedeli, e della sua vittoria finale.leggere...