sábado, 10 de janeiro de 2015

Cardenal Ratzinger: Se la liturgia appare anzitutto come il cantiere del nostro operare, allora vuol dire che si è dimenticata la cosa essenziale: Dio.


Cardenal Ratzinger: Se la liturgia appare anzitutto come il cantiere del nostro operare, allora vuol dire che si è dimenticata la cosa essenziale: Dio. Poiché nella liturgia non si tratta di noi, ma di Dio. La dimenticanza di Dio è il pericolo più imminente del nostro tempo. A questa tendenza la liturgia dovrebbe opporre la presenza di Dio. Ma che cosa accade se la dimenticanza di Dio entra persino nella liturgia, se nella liturgia pensiamo solo a noi stessi? In ogni riforma liturgica e in ogni celebrazione liturgica, il primato di Dio dovrebbe sempre occupare il primissimo posto.

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Lo sviluppo organico della liturgia
In alternativa ai riformisti radicali e ai loro avversari intransigenti, uno sviluppo adeguato
della liturgia è possibile soltanto prestando attenzione alle leggi che dall'interno sostengono
questo "organismo"
di Joseph Ratzinger* legggere...