 
 di  Francesco Colafemmina
Conoscete quest'uomo? No? Allora ve lo faccio conoscere. Si tratta di Padre Klaus Mertes, preside del Collegio Canisius di Berlino. Grazie a lui ha avuto inizio la diffusione mediatica dello scandalo pedofilia tedesco. Sì, è stato lui a rendere nota a gennaio l'esistenza di casi di abusi sessuali compiuti da sacerdoti nel Collegio di cui è preside. Ma abusi non dei nostri giorni, bensì di 30-40 anni fa. Ciò non ne cambia la gravità... eppure per come la storia si è andata evolvendo in questi giorni non posso fare a meno di pensare che tutta la vicenda sia stata programmata a tavolino.
E sì, perché il buon Mertes non è uno qualunque, bensì  il figlio di un famoso ministro degli esteri tedesco, Alois Mertes,  deceduto nel 1985. E non stupisce ritrovare il nome di Alois Mertes in  ben due incontri del famigerato circolo massonico affaristico  "Bilderberg" (nel 1981 e nel 1983). Coincidenze, si dirà...
Altra  coincidenza è quella riscontrata dal sito cattolico tedesco  Kreuz.net, ossia la partecipazione di Mertes, un gesuita, ad una  preghiera comunitaria nella chiesa protestante della Pace di Potsdam  organizzata nell'aprile 2009, preghiera  ispirata da tematiche pro-homo (contro l'omofobia, per le vittime  dell'HIV, contro la discriminazione, etc.). Se a questo aggiungiamo che  il 30  gennaio dalle colonne del Tagesspiegel (di cui Mertes è articolista) il  buon padre Mertes ha accusato la Chiesa di essere "omofoba" (manco  fosse Aldo Busi), allora il quadro diventa sempre più chiaro...
.
 Preghiera comunitaria  nella chiesa della Pace (padre  Mertes ha la casula bianca)
Preghiera comunitaria  nella chiesa della Pace (padre  Mertes ha la casula bianca).
E  perché non ricordare le parole di Mertes riportate da Der Spiegel (la  stessa rivista che ha fatto il sondaggio nelle diocesi tedesche dal  quale è poi esplosa la questione pedofilia in Germania) nel gennaio 2009  a proposito della questione lefebvriani-Williamson? Disse  allora Mertes: 
"La gente  qui in Germania è semplicemente costernata" afferma Klaus Mertes, un  prete Gesuita e rettore della Chiesa Maria Regina  Martyrum, una chiesa commemorativa per le vittime dell'era nazista  nel quartiere berlinese di Charlottenburg. Questo senso di indignazione,  egli afferma, è una ragione valida per parlare dell'incidente. "C'è  l'indignazione contro il Vescovo Williamson da una parte e dall'altra  contro la decisione che viene da Roma. Può darsi che le ragioni (della  revoca della scomunica ndr) non siano ancora state comunicate. Ma, per  l'amor del cielo, quali potrebbero mai essere?". 
Inoltre dalle colonne del  Tagesspiel  scriveva in quell'occasione:
"Ciò che ci preoccupa in questi giorni è il fatto che  la Chiesa Cattolica, rappresentata dal Papa, poco più di una settimana  fa ha riconciliato a se quattro vescovi che non riconoscono il Vaticano  II, non capiscono la pulizia dei testi liturgici dall'antigiudaismo,  mentre uno di loro addirittura nega l'Olocausto."
L'articolo finiva  accusando il Papa di "ingenuità" e di scollamento fra una Chiesa  "ufficiale e donchisciottesca" ed una Chiesa "mondana" che è viva: "Essa dovrebbe farci riflettere, se crediamo che  tutto il mondo sia ostile a noi,  il vero problema potremmo essere noi stessi".
Adesso  il quadro non è forse ancora più chiaro? Grazie a quest'uomo tutta la  vicenda è stata montata come la panna sui giornali tedeschi e poi  internazionali. Direte: "opera di verità! E' meritorio quel che ha  fatto!". Io invece credo che ci sia stata malizia, cattiveria, volontà  di infangare la Chiesa e di stimolare la critica a Benedetto XVI.  D'altronde la maggiorparte dei criminali di cui si è parlato in questo  mese, è stata già condannata dai tribunali.
.
Piuttosto  credo che dietro questa operazione ci sia un raffinato progetto  interecclesiale ed una rappresaglia esterna... Come diceva Andreotti "a  pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci s'azzecca". Allora io vi  dico la mia... Credo pertanto che la rappresaglia riguardi la  proclamazione delle eroiche virtù di Pio XII... Non aggiungo altro. 
Intanto continuiamo la preghiera...
P.s. qui di seguito la foto dell'interno e  dell'ingresso della chiesa di cui Mertes è rettore. Non è colpa sua, ma  comunque l'architettura e l'arredo liturgico fanno letteralmente  ribrezzo... 
.

Ingresso
.
 Aula
Aula  Cripta
Criptafonte:Fides et Forma

 inundado por um mistério de luz que é Deus   e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora!  - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu!
inundado por um mistério de luz que é Deus   e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora!  - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu!