quarta-feira, 23 de setembro de 2020

Le più belle frasi di San Pio da Pietrelcina

 



– Prega e spera; non agitarti. L’agitazione non giova a nulla. Iddio è misericordioso e ascolterà la tua preghiera.

– Tutte le preghiere sono buone, quando queste siano accompagnate dalla retta intenzione e dalla buona volontà.

– Chi ha tempo non aspetti tempo. Non rimandiamo al domani ciò che oggi possiamo fare. Del bene di poi sono riboccanti le fosse…; e poi chi dice a noi che domani vivremo?

– Ascoltiamo la voce della nostra coscienza, la voce del real profeta: “Oggi se udirete la voce del Signore, non vogliate otturare il vostro orecchio”.
Sorgiamo e tesoreggiamo, ché solo l’istante che fugge è in nostro dominio. Non frapponiamo tempo fra istante ed istante, ché questo non è in nostro possesso.

– Bisogna sempre tenere salde queste due virtù, la dolcezza col prossimo e la santa umiltà con Dio.

– Cerchiamo di servire il Signore con tutto il cuore e con tutta la volontà. Ci darà sempre più di quanto meritiamo.

– Se vogliamo raccogliere è necessario non tanto il seminare, quanto spargere il seme in un buon campo, e quando questo seme diventerà pianta, ci stia molto a cuore di vegliare a che la zizzania non soffochi le tenere pianticelle.

– Bisogna sempre andare avanti e mai indietreggiare nella vita spirituale; sennò succede come alla barca, la quale se invece di avanzare si ferma, il vento la rimanda indietro.

– Ricordati che una madre insegna sui primi tempi al proprio bambino a camminare sostenendolo, ma questi però in seguito deve camminare da sé; tu quindi devi ragionare con la tua testa.

– Solo un generale sa quando e come adoperare un suo soldato. Aspetta; giungerà anche il tuo turno.

– La preghiera è la migliore arma che abbiamo; è una chiave che apre il cuore di Dio. Devi parlare a Gesù anche col cuore, oltre che col labbro; anzi, in certi contingenti, devi parlargli soltanto col cuore.

– Quando tu ti troverai appresso Dio nell’orazione, considera la tua verità; parlagli se puoi, e se non puoi, fermati, fatti vedere e non ti pigliare altro fastidio.

– Il miglior conforto è quello che viene dalla preghiera.

– Tu intanto non ti affliggere fino al punto di perdere la pace interna. Prega con perseveranza, con fiducia e con mente calma e serena.

– Su questa terra ognuno ha la sua croce; ma dobbiamo fare in modo di non essere il cattivo ladrone, bensì il buon ladrone.

– Il cuore buono è sempre forte; egli soffre, ma cela le sue lacrime e si consola sacrificandosi per il prossimo e per Dio.

– Chi comincia ad amare deve essere pronto a soffrire.

– La vita è un Calvario; ma conviene salire allegramente. Le croci sono i monili dello Sposo ed io ne sono geloso. Le mie sofferenze sono piacevoli. Soffro solo quando non soffro.

– Bisogna essere forti per diventare grandi: ecco il nostro dovere. La vita è una lotta dalla quale non possiamo ritrarci, ma bisogna trionfarvi.

 

– Quando si passa dinanzi a un’immagine della Madonna bisogna dire: “Ti saluto, o Maria. Saluta Gesù da parte mia”.

– Maria ti converta in gioia tutti i dolori della vita.

– Gesù ti sia sempre, ed in tutto, scorta, sostegno e vita!

– Non ti sconfortare se non riesci a fare tutto come tu desideri, sforzati di praticare ciò che sei tenuto a praticare e non venir meno in nulla a riguardo, nulla curandoti se in questo sperimenti conforto o noia e fastidio. Il tuo fine in questo sia sempre retto.

– Amerei essere trafitto con una lama fredda, anziché dare dispiacere a qualcuno.

– Io non posso patire il criticare e il dir male dei fratelli. È vero, a volte, mi diverto a punzecchiarli, ma la mormorazione mi mette nausea. Abbiamo tanti difetti da criticare in noi, perché perdersi contro i fratelli? E noi, mancando alla carità, si intacca la radice dell’albero della vita, col pericolo di farlo seccare.

– La carità è il metro col quale il Signore ci giudicherà tutti. La semplicità è una virtù, però fino ad un certo punto. A questa non deve mai mancare la prudenza; la furberia e la scaltrezza, invece, sono diaboliche e fanno tanto male.

– La carità è la regina delle virtù. Come le perle sono tenute insieme dal filo, così le virtù dalla carità. E come, se si rompe il filo, le perle cadono; così, se viene meno la carità, le virtù si disperdono.

– Umiliati sempre e amorosamente davanti a Dio e agli uomini, perché Dio parla a chi tiene veramente umile il suo cuore davanti a lui e l’arricchisce dei suoi doni.

– L’umiltà e la carità vanno di pari passo. L’una glorifica e l’altra santifica. L’umiltà e la purezza dei costumi sono ali che elevano fino a Dio e quasi divinizzano.

– Dio ci ama, e che ci ama è dimostrato dal fatto che ci tollera nel momento dell’offesa.

– Preghiamo: chi prega molto si salva, chi poco prega si danna. Amiamo la Madonna. Facciamola amare e recitiamo il santo Rosario che lei ci ha insegnato.

– Fate uso cristiano dei vostri soldi e dei vostri risparmi, e allora tanta miseria scomparirà e tanti corpi doloranti e tanti esseri afflitti troveranno sollievo e conforto.

– Perché il male nel mondo? Sta bene a sentire… C’è una mamma che sta ricamando. Il suo figliuolo, seduto su uno sgabelletto basso, vede il lavoro di lei; ma alla rovescia. Vede i nodi del ricamo, i fili confusi… E dice: “Mamma si può sapere che fai? È così poco chiaro il tuo lavoro?”! Allora la mamma abbassa il telaio, e mostra la parte buona del lavoro. Ogni colore è al suo posto e la varietà dei fili si compone nell’armonia del disegno. Ecco, noi vediamo il rovescio del ricamo. Siamo seduti sullo sgabello basso”

– Tutte le concezioni umane, da qualunque parte vengano, hanno il buono ed il cattivo, bisogna saper assimilare e prendere tutto il buono e offrirlo a Dio, ed eliminare il cattivo.

– È difficile farsi santi. Difficile ma non impossibile. La strada della perfezione è lunga, come è lunga la vita di ciascuno. La consolazione è il riposo, lungo il cammino; ma, appena ristorati, bisogna alzarsi solertemente e riprendere la corsa.

– Gesù Bambino vi riempia tutti di carezze e sorrisi. Non ti dar pensiero di nulla. Una sola cosa deve essere la tua occupazione: amare Gesù, amare la virtù ed aspirare al cielo. Mammina, per quanto dipende da lei, ti assisterà sempre e ti porgerà le braccia. Sii certa e sicura.

– Sta’ su di animo, perché c’è chi ha premura e cura di te. Non ti affannare.

– Sii sempre ed in tutto umile e serba sempre gelosamente la purezza del tuo cuore e del tuo corpo, perché esse sono le due ali che ci elevano sino a Dio e quasi ci divinizzano.

Redazione Papaboys (Fonte www.framor.com)