quinta-feira, 17 de setembro de 2015

Benedetto XVI – che nell’estate 2001 ha partecipato alle importanti Giornate Liturgiche di Fontgombault, con una relazione di grande rilievo che anticipa le scelte del motu proprio Summorum pontificum – ha inviato a Dom Forgeot una lettera manoscritta, in riconoscimento di una fedeltà esemplare che non è stata priva di dolori.


Abbazia Notre-Dame di Fontgombault

Come riportato da varie fonti d’area francofona, lo scorso mese di luglio il Padre Abate dell’abbazia Notre-Dame di Fontgombault, Dom Antoine Forgeot O.S.B., si è dimesso dalla carica per ragioni d’età. L’elezione del nuovo Abate da parte della comunità monastica, secondo l’insegnamento della Regola di san Benedetto, è prevista per il 18 agosto.
Terzo Padre Abate di Fontgombault – comunità fondata nel 1948 e facente parte della Congregazione Benedettina di Solesmes –, Dom Forgeot è stato elevato alla carica abbaziale nel 1977, in seguito alla morte improvvisa del suo predecessore, Dom Jean Roy O.S.B. (1921-1977). Dom Forgeot ha sin dall’inizio proseguito nella via tracciata dai suoi due predecessori, impegnandosi – in un’epoca assai difficile – in una via media di fedeltà alla Santa Sede e alla tradizione monastica ed ecclesiale. A partire dal 1984, quando un indulto del beato Giovanni Paolo II (1978-2005) ha permesso la celebrazione della Messa nella forma straordinaria del Rito romano, e poi in maniera compiuta dal 1988, l’abbazia di Fontgombault ha profittato di tale permesso per tornare alla celebrazione secondo i libri liturgici del 1962; peraltro, anche in precedenza, i monaci dell’abbazia non avevano abbandonato il Breviario monastico tradizionale né le antiche usanze della Congregazione di Solesmes.
Dom Forgeot è stato altresì fondatore di nuove abbazie derivate da Fontgombault, tutt’oggi esistenti e ugualmente legate alle usanze monastiche tradizionali e alla forma straordinaria del Rito romano – in Francia a Triors (1984) e Gaussan (1994, poi trasferitasi a Donezan), e negli Stati Uniti d’America a Clear Creek (1999); alle quali va aggiunta l’abbazia di Randol, fondata nel 1971 dal predecessore Dom Roy –, e ha dato una grande stabilità alla propria abbazia, da molti considerata un faro di fedeltà monastica e liturgica, e con un considerevole irradiamento.
In occasione di un recente anniversario, il Santo Padre Benedetto XVI – che nell’estate 2001 ha partecipato alle importanti Giornate Liturgiche di Fontgombault, con una relazione di grande rilievo che anticipa le scelte del motu proprio Summorum pontificum – ha inviato a Dom Forgeot una lettera manoscritta, in riconoscimento di una fedeltà esemplare che non è stata priva di dolori.
Invitiamo tutti i lettori di Romualdica a unirsi in una fervida preghiera al Signore, per il buon esito dell’importante decisione cui i monaci di Fontgombault sono ora chiamati, e in rendimento di grazie per il compito sin qui svolto dal M.R. Dom Forgeot.


Sanctissime Confessor Domini,
monachorum pater et dux, Benedicte,
intercede pro nostra omniumque salute.