Qual è il cammina dell’anima verso il Signore? Dice Stolz (Anselm Stolz, teologo benedettino, 1900-1942): “E’ il cammino di ritorno del paradiso terrestre, perchè noi non siamo stati scacciati dal paradiso, sono i nostri occhi che hanno cambiato il paradiso in una valle di lacrime, ma man mano che noi riacquistiamo la vista, tutto ritorna ad essere paradiso, perchè tutto diviene pieno di Dio”
Diceva Origene: “Tutto diviene sacramento di Dio”. Questo per quanto riguarda la visione oculare.
Poi c’è la visione dell’intelligenza. In questo caso, tante volte la nostra ragione è così fragile e debole che non arriva mai a conclusioni certe, che diano sicurezza assoluta. Il fatto poi che una sola persona abbia un’opinione diversa dalla nostra fa nascere in noi una certa perplessità perchè, siccome sappiamo di non essere infallibili, basta che uno che abbia un poco di intelligenza ci dica qualcosa contro quello che noi pensiamo e subito dubitiamo: “Chi avrà ragione? Io penso di aver ragione, ma chissà se le sue ragioni non siano più valide delle mie”.
La condizione dell’uomo indipendentemente dalla fede è sempre di un certo scetticismo; si può dire che in genere l’uomo vive in una luce crepuscolare, mai una luce come quella del giorno pieno. Ma nella misura che tu hai fede, cresce in te con la verità ultima addirittura: non soltanto con la verità razionale, ma con la verità ultima e senti che la tua anima poggia su solide basi: Dio, che è fondamento dell’essere.
Don Divo Barsotti
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