domingo, 22 de fevereiro de 2015

BENEDETTO XVI: Non unitevi ai profeti di sventura che proclamano la fine o il non senso della vita consacrata nella Chiesa dei nostri giorni; piuttosto rivestitevi di Gesù Cristo e indossate le armi della luce – come esorta san Paolo (cfr Rm 13,11-14) – restando svegli e vigilanti


ANNO DELLA FEDE (11 OTTOBRE 2012 - 24 NOVEMBRE 2013): LO SPECIALE DEL BLOG 

DISCORSI, MESSAGGI ED OMELIE DEL SANTO PADRE IN OCCASIONE DELL'ANNO DELLA FEDE


SANTA MESSA: VIDEO INTEGRALE

 

 SANTA MESSA CELEBRATA DAL SANTO PADRE NELLA FESTA DELLA PRESENTAZIONE DEL SIGNORE - XVII GIORNATA DELLA VITA CONSACRATA, 02.02.2013

Alle ore 17.30 di oggi, Festa della Presentazione del Signore e XVII Giornata della Vita Consacrata, il Santo Padre Benedetto XVI presiede nella Basilica Vaticana la celebrazione della Santa Messa con i Membri degli Istituti di vita consacrata e delle Società di vita apostolica.
Nel corso del rito, che si apre con la benedizione delle candele e la processione e prosegue con la celebrazione eucaristica, il Papa tiene l’omelia che riportiamo di seguito:

OMELIA DEL SANTO PADRE

Cari fratelli e sorelle!

nel suo racconto dell’infanzia di Gesù, san Luca sottolinea come Maria e Giuseppe fossero fedeli alla Legge del Signore. Con profonda devozione compiono tutto ciò che è prescritto dopo il parto di un primogenito maschio. Si tratta di due prescrizioni molto antiche: una riguarda la madre e l’altra il bambino neonato.
Per la donna è prescritto che si astenga per quaranta giorni dalle pratiche rituali, dopo di che offra un duplice sacrificio: un agnello in olocausto e una tortora o un colombo per il peccato; ma se la donna è povera, può offrire due tortore o due colombi (cfr Lv 12,1-8). San Luca precisa che Maria e Giuseppe offrirono il sacrificio dei poveri (cfr 2,24), per evidenziare che Gesù è nato in una famiglia di gente semplice, umile ma molto credente: una famiglia appartenente a quei poveri di Israele che formano il vero popolo di Dio. Per il primogenito maschio, che secondo la Legge di Mosè è proprietà di Dio, era invece prescritto il riscatto, stabilito nell’offerta di cinque sicli, da pagare ad un sacerdote in qualunque luogo. Ciò a perenne memoria del fatto che, al tempo dell’Esodo, Dio risparmiò i primogeniti degli ebrei (cfr Es 13,11-16).LER...