Monachesimo oggi
La vita monastica è una vita di rinuncia e di servizio totale e diretto nei confronti di Dio, per amor suo. Può essere considerata ancora come qualcosa che un uomo del XX secolo può ragionevolmente intraprendere? E solo una fuga? E rifiuto della compagnia degli altri uomini, misantropia, evasione, delusione?
Un monaco deve comprendere le ragioni che lo hanno portato in monastero e riesaminarle di tanto in tanto nel suo cammino vocazionale. Ma un atteggiamento difensivo, apologetico non si accorda con la vita monastica. Non è del monaco tentare di convincere tutti affinché giustifichino la sua vita. Egli si aspetta soltanto di essere preso per quello che è, di essere giudicato per quello che è e non perde tempo nel cercare di convincere gli altri, o anche se stesso, di essere qualcosa di speciale.
Il monaco si occupa più di Dio e di coloro che da Dio sono amati, che non di se stesso. Non cerca di giustificarsi a proprio vantaggio confrontandosi con altre persone: piuttosto osserva con un unico sguardo se stesso e tutti gli uomini, alla luce dei grandi e importanti fatti che nessuno può fuggire: il fatto di una morte inevitabile che pone fine alle battaglie e alle gioie della vita, il fatto che il significato della vita sia solitamente oscuro e appaia talvolta impenetrabile, il fatto che la felicità sembri allontanarsi da un numero sempre maggiore di persone mentre il mondo in se stesso diviene più prospero, più confortevole, più sicuro delle proprie capacità, leggere...