sexta-feira, 22 de julho de 2011

IL VATICANO II E “DISINCANTO”[1] DELL’ «ECCLESIASTE»

 
Oggi, sarebbe estremamente pericoloso, farsi illudere o incantare dalle Sirene “conciliariste” le quali propongono che “tutto cambi, affinché tutto resti come prima” (la riforma della ‘riforma liturgica e conciliarista’, che nulla riforma), onde farci perdere la nostra identità, senza sapere più bene cosa si è diventati esattamente. Nei nostri giorni trionfa il pragmatismo dai principi deboli o l’ “entrismo”, che sembra essere diventato la religione o ideologia laica comune alla maggior parte degli uomini (dall’entrismo all’antropo‘c-entrismo’). Guai a chi osa avere ideali forti e soprattutto a chi li proclama. Sarà “eliminato”, castigato e messo ai margini della società (civile e anche religiosa), magari spedito in esilio. “Verrà un tempo in cui vi cacceranno dalle sinagoghe…”. La sirena dell’ “entrismo” ha ingannato molti, per esempio “Alleanza Cattolica”, si sa che non è più integralmente cattolica o controrivoluzionaria, ma non si sa esattamente cosa sia adesso. “Alleanza Nazionale”, si sa che non è più neo-“fascista”, né neo-“gollista”, ma non si sa cosa sia (forse auto-“gollista”). Lo stesso potrebbe avvenire ai fedeli anti-modernisti legati alla Tradizione della Chiesa cattolica, qualora accettassero di patteggiare e scendere a compromessi col neo e post/modernismo, si saprebbe che non sono più integralmente cattolici anti-modernisti, ma non si saprebbe più esattamente e positivamente cosa possano essere diventati.
DON CURZIO NITOGLIA
25 febbraio 2010