segunda-feira, 8 de outubro de 2018

Divo Barsotti L'EUCARESTIA IN SAN PAOLO DELLA CROCE E TEOLOGIA DELLA PREGHIERA

I. L'EUCARESTIA IN S. PAOLO DELLA CROCE
Introduzione.................................................................................................... 1. Il rapporto fra Eucarestia e mistica della Passione: analisi dei testi paulocruciani........................................................................... a. Il Diario........................................................................................................ b. L'Epistolario................................................................................................ b.l Carteggio con Agnese Grazi: "La comunione opera la trasformazione dell'anima in Cristo"............................................................ b.2 Carteggio con Teresa Palozzi: Il progresso della dottrina eucaristica (presenza d'immensità e presenza sacramentale)………………… b.3 Carteggio con sr. Colomba G. Gandolfi: "Esser col Verbo divino nel seno del Padre"................................................................................ 2. La dottrina eucaristica di san Paolo della Croce.................................. a. La mediazione del Verbo incarnato.............................................................. b. "La mistica di s. Paolo della Croce è una mistica nuziale"............................... c. "L'esperienza mistica più alta dipende dal sacramento".................................. d. "Non si supera l'umanità del Cristo"............................................................... 3. L'originalità della dottrina eucaristica di s. Paolo della Croce.…… a. L'anima tabernacolo vivo di Gesù, perché fa presente in lei la sua morte e la sua risurrezione......................................................................... b. "In s. Paolo della Croce la morte non è mai superata e nemmeno separata dalla risurrezione"................................................................. c. Partecipazione al Mistero nella sua unità e totalità..................................... Conclusione: "La mistica di s. Paolo della Croce riconosce specialmente la centralità del Mistero Pasquale"………………………… Note.................................................................................................................. Pag. 9 “ 10 “ 10 “ 12 “ 13 “ 15 “ 16 “ 18 “ 18 “ 20 “ 20 “ 21 “ 22 “ 22 “ 23 “ 24 “

II. LA TEOLOGIA DELLA PREGHIERA 1. La preghiera cristiana.............................................................................. a. La preghiera e la trascendenza di Dio............................................................ b. Solo l'ordine soprannaturale rende possibile un rapporto............................ c. La vita divina nella Trinità............................................................................. d. L'Incarnazione come rapporto con gli uomini................................................ e. 11 rapporto effettuato nella sola fede è più alto di ogni altra esperienza mistica........................................................................... f. La preghiera realizza questo rapporto: non bastano i "metodi asiatici".
g. La preghiera vera e propria è possibile soltanto nella religione cristiana......................................................................... h. E' il mistero della Trinità che rende possibile una comunione con Dio e un rapporto con noi.............................................................................. i. "La vita cristiana consiste tutta nel rapporto col Cristo"............................... 1. La preghiera è il rapporto dell'uomo col Cristo e in Cristo col Padre..................................................................................................................... 2. Preghiera come rapporto con Cristo in Dio............................................... a. "Solo la fede è il mezzo proporzionato al rapporto che viene a creare la preghiera"............................................................................ b. Metodi per la pacificazione interiore prima della preghiera .......................... c. "Non si tratta di fare il vuoto, ma di aprirci alla presenza divina in fede pura"................................................................................ d. Nel cristianesimo il primato è quello del rapporto - e quindi dell'amore - non quello della trasformazione della natura................................... 3. Eucarestia e preghiera................................................................................... a. La realtà della presenza eucaristica si impone al nostro spirito, se abbiamo la fede...................................................................................................... b. La mistica trinitaria la viviamo attraverso l'Eucarestia................................... 4. L'influsso del Verbo incarnato su tutti gli uomini e la preghiera ……. a. "Non v'è anima che si sottragga alla grazia di Cristo".................................. b. "Chi vive nella rivelazione puramente cosmica è difficile che possa uscire da questa rivelazione"................................................................ c. "La preghiera in senso vero nasce quando Dio svela il suo volto personale come nella vocazione di Abramo".............................................. d. Presenza reale di Dio e preghiera...................................................................... Pag. 29 “ 29 “ 30 “ 30 “ 31 “ 32 “ 33 “ 33 “ 35 “ 36 “ 37 “ 38 “ 38 “ 39 “ 39 “ 40 “ 41 “ 41 “ 42 “ 43 “ 43 “ 44 “ 45 “ 45


5. La crescita: ove le parole si rarefanno e subentra il silenzio della comunione piena.......................................................................... a. Parola e silenzio nella preghiera........................................................................ b. Direzione spirituale come aiuto per crescere nella preghiera ................................................................................................................ c. Preghiera personale e preghiera liturgica.............................................................. 6. Vita religiosa e metodi di orazione................................................................ a. Nell'orazione non è indifferente l'atteggiamento corporale ............................... b. Metodo ignaziano................................................................................................ c. "La vita di orazione porta alla semplicità"............................................................ d. "L'orazione è soprattutto esercizio di volontà"................................................... e. "L'ascesi è la naturale conseguenza di una preghiera viva" ............................. f. "Ci sono oggi metodi nuovi?"............................................................................. g. "La contemplazione buddica della vacuità non è cristiana"…………………… h. Si può parlare di metodi nuovi nella Chiesa cattolica oggi? ............................. Pag. 47 “ 47 “ 49 “ 49 “ 50 “ 50 “ 51 “ 52 “ 53 “ 54 “ 54 “ 55 “ 56