DOV’È IL NOSTRO CRISTIANESIMO?
 
"La fede ci insegna che il Dio che sta vicino a te, che ti sostiene, che ti illumina, che ti porta per mano, è Colui che ha creato il cielo e la terra. Tutto consiste nella fede, ma la nostra fede è povera. C’è il pericolo che noi, anche se crediamo in Dio, lo adattiamo alla nostra pochezza. Non noi ci proporzioniamo a Lui che è l’Infinito, che è l’Onnipotente, ma proporzioniamo Dio a noi stessi, ai nostri sentimenti, alle nostre piccole speranze, ai nostri piccoli propositi. La prima lettura che abbiamo ascoltato ci ha detto che colui che sta vicino a noi, che ci conosce, che ci ha scelto, è il creatore del cielo e della terra. Hai mai considerato quanto è grande l’universo? Hai mai cercato di avere una certa visione della sconfinata vastità della creazione? Con tutti i suoi problemi, le leggi che la governano, gli innumerevoli esseri viventi che la abitano? Stamani mi sono domandato se tutta la cristianità non abbia mancato gravissimamente di fede. Ieri c’era un docente dell’università di Bologna al ritiro, me l’ha presentato Lamberto (Coppini, ndr): mi ha detto che ha visitato la Mongolia, il Tibet, è stato quattro volte in Cina, ha visitato tutta l’India. Mi diceva che il cristianesimo non ha nemmeno scalfito questa moltitudine immensa di popoli. Pensate che sono 800 milioni in India e 1 miliardo e 200 milioni in Cina. Che cos’è il cristianesimo. Leggere...

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