segunda-feira, 8 de outubro de 2018

Divo Barsotti – Nella comunione dei santi

Non sei tu che devi attrarre Dio in te, ma tu essere attratto da Dio1 La presenza di Dio nei santi è fonte di sicurezza anche per noi. Se non ci fossero i santi, noi potremmo certo credere, ma la nostra fede sarebbe come un appello a un Dio che rimane in silenzio, a un Dio che ci può promettere tutto, ma che non pare abbia mantenuto la sua parola. Di qui il senso di angoscia che potrebbe prenderci, se la nostra vita di amore ci legasse unicamente a Dio e non ci legasse anche a tutta un’umanità glorificata in Lui e per Lui. (Divo Barsotti – Nella comunione dei santi - Milano 1970)


 Santità: la realizzazione di un disegno d’amore: Il Mistero della morte e resurrezione di Cristo è il fondamento del cristianesimo e quindi della fede della Chiesa. Questa assicura che non ci si allontani mai dalla realtà vivente del Mistero. I santi sono coloro che rendono visibile questo e attraverso la loro vita lo presentano al mondo in ogni epoca. La testimonianza dei santi, dei mistici, di ogni credente dimostra come il cristianesimo sia, nella sua natura più vera, “rapporto d’amore” tra l’umano e il divino per mezzo dell’Uomo-Dio Gesù. Oltre tutte le spiegazioni e argomentazioni teologiche, il cristianesimo è la coscienza della Presenza del Dio assoluto nella propria vita. Questa è anche la testimonianza di un grande mistico come Divo Barsotti, sacerdote e monaco, teologo e scrittore, fondatore della Comunità dei Figli di Dio. Le sue opere (diari, scritti di spiritualità, riflessioni bibliche, poesie ecc.) sono “abitate” da numerose figure di santità, con le quali egli tiene un rapporto vivo, ne sperimenta la presenza. In un diario del 1969 scrive: “L’importanza dei santi! Per loro e in loro il mondo di Dio si fa realmente visibile e presente; essi sono il prolungamento dell’Incarnazione del Figlio di Dio”leggere...