
CITTA' DEL VATICANO, mercoledì, 9 novembre 2011 (ZENIT.org).- Riportiamo di seguito le parole di Papa Benedetto XVI pronunciate durante l’Udienza Generale che si è svolta, questa mattina, alle 10.30, in piazza San Pietro. Il Santo Padre ha incontrato pellegrini provenienti da ogni parte del mondo e gruppi di fedeli, tra cui la redazione di Zenit.
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Cari fratelli e sorelle,
nelle passate catechesi abbiamo meditato su alcuni Salmi che sono esempi dei generi tipici della preghiera: lamento, fiducia, lode. Nella catechesi di oggi vorrei soffermarmi sul Salmo 119 secondo la tradizione ebraica, 118 secondo quella greco-latina: un Salmo molto particolare, unico nel suo genere. Anzitutto lo è per la sua lunghezza: è composto infatti da 176 versetti divisi in 22 strofe di otto versetti ciascuna. Poi ha la peculiarità di essere un "acrostico alfabetico": è costruito, cioè, secondo l’alfabeto ebraico, che è composto di 22 lettere. Ogni strofa corrisponde ad una lettera di quell’alfabeto, e con tale lettera inizia la prima parola degli otto versetti della strofa. Si tratta di una costruzione letteraria originale e molto impegnativa, in cui l’autore del Salmo ha dovuto dispiegare tutta la sua bravura. Legge...