quinta-feira, 11 de novembro de 2021

PADRE ANIBAL : la spiritualità dei Schiavi dell´Etucaristia ed della Vergine Maria



 



 1-  È il nostro modo di vivere che è fortemente segnato dai momenti nascosti di Gesù a Nazareth con Maria e Giuseppe.


2- Siamo chiamati a vivere una vita nascosta, una vita nascosta, silenziosa, una vita che ha il sapore della piccola casa, della piccola serva di Yahweh. La nostra vita è nascosta, silenziosa, non appariscente, non riconosciuta e applaudita pubblicamente.


3-Dovremmo essere caratterizzati da quell'umiliazione, quell'inanità, quel non essere niente, quella piccolezza, quel silenzio che dovrebbe avvolgere la nostra fraternità... quella vita nascosta. Vivere nascosti nel mistero della Nazareth di Dio, dove vivevano Gesù, Giuseppe e Maria, ignari degli sguardi e delle parole degli uomini del tempo.


4- Com'è bello vivere e morire nella regione del silenzio, nella Nazareth dove Gesù è nascosto e assapora deliziosamente l'amore di Maria, l'amore del Padre, l'amore di San Giuseppe!


5- "Dalla contemplazione diventa addirittura maestra nell'intimità con Dio". Cioè la Vergine che è diventata maestra di contemplazione proprio perché ha vissuto il battito del cuore di Gesù in ogni istante e in ogni momento.


6-Ecco perché il recinto che ...regna in tutta la casa è quello di salvare questo luogo come una casa di Dio, come una Nazareth vivente. Una Nazareth viva che significa adorare, una Nazareth viva che significa amare, una Nazareth viva che significa darsi a Gesù pienamente... abbracciarlo, offrirgli la più bella delle nostre parole e la più intima del nostro cuore.


7-La nostra vita è impressa con il sigillo di Nazareth, nascosto nei santuari del nostro cuore, nascosto nei santuari della nostra dimora, nascosto in questo grande santuario che vogliamo che sia tutta questa casa. Vogliamo che questa casa si chiami Nazareth, tutta, dove vive la Vergine, dove cammina San Giuseppe e dove Gesù ha fatto la sua dimora?


8-La nostra spiritualità, abbiamo detto, è schiavista. È una schiavitù, cioè ci sentiamo chiamati a vivere la schiavitù materna, la schiavitù materna come insegna il Santo di Monfort.  


9-L'atto di consacrazione nella situazione di schiavitù indica una dipendenza singolare e una fiducia illimitata... questa è la schiavitù materna! Dipendiamo in modo unico dalla Beata Vergine, dipendiamo in modo molto speciale dalla Beata Vergine.


10- "Il Santo Padre dice che questo significa una dipendenza singolare e allo stesso tempo una fiducia senza limiti, cioè che ci abbandoniamo completamente alla Santa Vergine e confidiamo che la Santa Vergine faccia, operi, lavori, alzi il suo scettro in favore dei suoi Schiavi.


 11-Perdiamo tutto, perdiamo tutto... nelle mani della Madonna, per vincere tutto, per vincere la vita della grazia, per ottenere la vita eterna, per liberarci dalla tirannia della carne, dalla tirannia del peccato. Perdiamo tutto per lei... tutto per Lei.


12- La Beata Vergine occupa un posto singolare nella nostra vita. Dipendiamo totalmente da lei e ci affidiamo totalmente a lei. Per questo non possiamo stupirci che in ogni angolo della nostra casa ci sia un altare della Madonna.


13. Insieme a questa schiavitù a Nostra Signora.... lo applichiamo anche all'Eucaristia; nella Chiesa... la schiavitù all'Eucaristia non è stata usata. Perché anche noi siamo schiavi... come siamo schiavi della Beata Vergine, così siamo schiavi dell'Eucaristia. Cioè la nostra illusione è adorare quell'Eucaristia, la nostra illusione è celebrare quell'Eucaristia, la nostra missione è mangiare quell'Eucaristia, valorizzare quell'Eucaristia, avere quella riverenza, quella delicatezza?


14- Si veda che noi, davanti all'Eucaristia, ci poniamo come schiavi, ci inginocchiamo con entrambe le ginocchia e ci prostriamo fino in fondo.


15- Noi, davanti all'Eucaristia, ci inginocchiamo e gettiamo la testa a terra, anche se non è esposta... anche se non è esposta. Arriviamo lì e ci inginocchiamo con entrambe le ginocchia e ci gettiamo a terra a significare che questo è nostro fratello, nostro Signore e nostro Re, e che dipendiamo totalmente da lui.


16-Lo schiavo... è una persona che non parla molto. Quando parla, parla al suo Signore e del suo Signore parla... Di ciò che è nostro, nessuno deve sapere, di ciò che è nostro nessuno deve sapere, di ciò che è nostro nessuno deve sapere,... che un soffio misterioso e soprannaturale ci avvolga... sempre, sempre. Che tutto ciò che è nostro sia unico per noi... molto delicato.


17-E' per questo che viviamo questa schiavitù che credo...sia il futuro della Chiesa perché è un modo di salvarci attraverso lei e la sua missione, nel suo mirabile sacramento.


18- Per il vangelo, la libertà è amore... la libertà è amore. La libertà è dipendenza da Dio, la libertà è gioia in Dio, la libertà è mangiare Dio, la libertà è innamorarsi di Dio, la libertà è mettersi a cuore aperto con Dio, la libertà è lasciarsi baciare e accarezzare da Dio... Che possiamo essere schiavi... che possiamo essere davvero schiavi, umili, semplici, spontanei, gioiosi, ma anche intimamente custodi dei segreti del Grande Re.


19. Il Grande Re ha dato a ciascuno di noi alcuni segreti. Quei segreti che non dobbiamo dire a nessuno. Quei segreti che teniamo per noi... i segreti della sua intimità, i segreti della sua tenerezza, i segreti delle prove che permettono le lotte con il diavolo, i segreti delle nostre penitenze nascoste. Mantieni quei segreti... lo schiavo mantiene i segreti per il suo re.


20-La Schiava, allora, significa che per amore ti dai totalmente a Gesù, per amore ti dai totalmente a Maria... totalmente, completamente, serenamente... ti dai totalmente... alle tue catene insieme alle sue mani e insieme alla sua Eucaristia.


 


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