Riportiamo  una intervista a Mons. Fellay pubblicata sulla rivista del distretto  degli Stati Uniti della Fraternità San Pio X, The Angelus.
The Angelus :  Monsignore, lei ha indetto una crociata del Rosario dal 1° maggio 2009  al 25 marzo 2010. Qual è la ragione di uno sforzo così notevole?
Mons. Fellay: E’ evidente che  noi non viviamo tempi normali e inoltre che ci troviamo ancora nel  periodo coperto dal messaggio di Fatima. Nel 1917, la Santa Vergine  Maria è apparsa a tre bambini ed ha promesso loro che alla fine il suo  Cuore immacolato avrebbe trionfato. Nel 2000, apparentemente qualcosa di  quello che si definiva “terzo segreto” di Fatima è stato pubblicato dal  Vaticano, con grande insoddisfazione di quasi tutto il mondo. E,  francamente, non è finita. Il trionfo, sotto una qualsiavoglia forma,  del Cuore immacolato, non si è realizzato. Ciò vuol dire che deve ancora  succedere qualcosa. E noi ci aspettiamo che, con tale trionfo, una  parte o tutta la crisi attuale della Chiesa abbia termine. Così  cerchiamo di ottenere che il Cielo faccia le due cose  contemporaneamente, domandando e desiderando quel magnifico trionfo  della nostra Madre celeste, la Madre di Dio.
Quali sono gli esempi  storici che l’hanno incitata a prendere la decisione di indire una  crociata del rosario?
Mons. Fellay: E’ vero, infatti  nella storia ci sono parecchi esempi dell’intervento divino, un vero  intervento di Dio o dei suoi santi nella storia umana, e specialmente  dopo la recita del rosario.
Uno  dei più celebri è la vittoria di Lepanto. San Pio V, davanti ai pericoli  corsi dalla Cristianità nella sua difesa dalla minaccia dei Turchi,  aveva infatti richiamato tutta l’Europa ad una crociata spirituale di  rosari. A questa battaglia spirituale si univa quella della flotta  cristiana che si scontrava con le forze navali dell’Islam, al largo di  Lepanto. Benché in numero inferiore, i cristiani alla fine della  giornata avevano riportato una vittoria talmente significativa, che per  anni, i cristiani sono stati lasciati in pace.
La grande vittoria di Vienna, ottenuta da  Sobiesky, di nuovo contro i Turchi, è anch’essa attribuita alla  preghiera del rosario. Allo stesso modo, in Austria, la liberazione  dall’occupazione della Russia comunista nel 1955 è considerata  ugualmente come una vittoria dovuta alla preghiera del santo rosario.
Alcuni insinuano che la  Chiesa cattolica è attaccata così violentemente dai suoi nemici da far  sembrare la preghiera insufficiente a difenderne la causa. Che pensa di  simili dubbi?
Mons. Fellay: Quando preghiamo,  contiamo sull’aiuto di Dio Onnipotente e dei suoi santi. Questa potenza  non è paragonabile alle forze umane, per quanto vigorose possano essere.  Solo Dio è infinito, infinito per potenza –lo chiamiamo Dio  Onnipotente- e questa parola deve essere intesa senza alcuna  attenuazione. Perché Dio può davvero fare tutto ciò che vuole. La  preghiera, e ancor più le preghiere che Egli stesso ci ha dato possono  ottenere in tutta verità ciò che le risorse umane non potrebbero mai  compiere. E’ vero che una delle condizioni perché una preghiera sia  efficace, è la fiducia che abbiamo di essere esauditi. Se noi stessi  consideriamo irreale il fatto che Dio possa ascoltarci e fare quello che  gli domandiamo, noi non otterremo niente. Noi dobbiamo ricordarci  sempre di queste parole: “Se voi aveste una fede grande come un granello  di senape, direste a questa montagna: ‘Spostati fin lì’ e lei si  sposterebbe” (Mt. 17, 21). Al contrario, noi dobbiamo dire che la  preghiera è l’unico mezzo idoneo a risolvere il problema che affligge la  Chiesa. Certo, ciò non esclude da parte nostra tutte le altre azioni  necessarie.
Evidentemente è  difficile parlare di crociata del rosario senza parlare di Fatima, e  specialmente del 3° segreto. Qual è l’importanza di questo 3° segreto?
Mons. Fellay: Potremmo dire che  l’importanza di questo segreto è proporzionale all’importanza dei mezzi  usati da alcuni per impedirne la pubblicazione integrale. Molto  verosimilmente, dobbiamo accettare che il 3° segreto parli delle prove  attuali e forse di alcuni eventi futuri nella Chiesa. E siccome non  comprende unicamente la descrizione di disastri, ma anche la promessa  della vittoria della Madonna, quella parte noi la conosciamo già.  Sembrerebbe che potremmo anche trovarvi la chiave per uscire dalla crisi  attuale, così come delle precisazioni riguardo a questa crisi.
Pensa che la  consacrazione della Russia al Cuore immacolato di Maria sia stata fatta?
Mons. Fellay: Possiamo dire che  una certa consacrazione al Cuore immacolato sia stata fatta, e anche una  certa consacrazione della Russia, anche se imperfettamente e senza  rispettare tutte le condizioni indicate dalla Santissima Vergine Maria.  Pio XII aveva già consacrato il mondo, Giovanni Paolo II ha menzionato  il paese in cui è venerata l’icona di Maria…Ma i vescovi non erano tutti  uniti per fare questa consacrazione della Russia.
Perché, secondo lei, Pio  XII ha fatto una consacrazione del mondo al Cuore immacolato di Maria, e  non la consacrazione della Russia, secondo la richiesta della Madonna  che egli conosceva sicuramente?
Mons. Fellay: Potrebbero esserci  almeno due spiegazioni: la prima è che sotto Pio XII c’era una forte  opposizione a tale consacrazione; e la seconda è che nella stessa epoca è  venuta un’altra rivelazione dalla Spagna che richiedeva la  consacrazione del mondo. Così Pio XII ha potuto tentare di combinare le  due in un’unica consacrazione…In ogni modo, quando l’ha fatta, alcuni  dei miracoli di Fatima si sono ripetuti per lui in Vaticano: una pioggia  di rose ed il miracolo del sole.
Secondo lei, in che modo  la consacrazione della Russia potrebbe influenzare la situazione della  Chiesa?
Mons. Fellay: Nella storia  dell’umanità, le cose sono molto più collegate le une alle altre di  quanto pensiamo, ma molto spesso non possiamo né vedere né comprendere  questo legame. Così, la consacrazione della Russia libererebbe questo  paese dai suoi errori: si convertirà, come ha detto Maria. Come ciò  possa riguardare la crisi della Chiesa? In molti modi, ma qui siamo  davvero nel campo delle speculazioni. Preferisco lasciare le mani libere  alla Madre di Dio per fare ciò che vuole. Lei parla di trionfo, e ciò  vuol dire definitivamente una grande vittoria contro le forze del  male…una simile vittoria spirituale non sarebbe spettacolare, se non  fosse accompagnata da un vero risanamento della Chiesa. Ma non mi chieda  come.
Pensa che gli effetti  della consacrazione della Russia sarebbero interamente soprannaturali?  Alcuni sembrano immaginare dei risultati immediati di ordine politico o  naturale.
Mons. Fellay: Non c’è affatto  bisogno di limitare la potenza di Dio o di Maria. I due effetti sono  facilmente possibili. Una conversione della Russia sarebbe forse  unicamente soprannaturale e non includerebbe alcuni elementi umani? La  crisi attuale ha anche degli aspetti umani, per esempio le chiese vuote,  i conventi vuoti…Così Dio potrebbe riempirli di nuovo, e con delle  persone di buona fede, dei convertiti.
Qual è l’importanza  della crociata del rosario per l’influenza della Tradizione nella Chiesa  Cattolica?
Mons. Fellay: Semplicemente  questo: come potremmo pretendere di fare del bene alla Chiesa se non con  dei mezzi soprannaturali? Quindi, se utilizziamo dei mezzi  soprannaturali come la preghiera, e la preghiera del rosario, la  crociata del rosario può essere di un’importanza cruciale.
Per voi, sono solo i  fedeli della Fraternità che devono essere coinvolti in questa crociata  del rosario oppure anche gli altri cattolici?
Mons. Fellay: Non c’è alcuna  restrizione a questa crociata. Ogni anima di preghiera è benvenuta! Non  pretendiamo di avere l’esclusiva di una preghiera che è stata data alla  Chiesa intera. Tuttavia è vero che pochi fedeli continuano a recitarla, a  paragone di quanto dovrebbe accadere. Ma, a causa delle circostanze  attuali, era abbastanza difficile superare le nostre frontiere per  questo appello alla preghiera.
Al di fuori della  Fraternità, avete ricevuto reazioni positive riguardo a questa crociata,  nel corso dell’anno passato?
Mons. Fellay: Molto poche. Mi  ricordo di un sacerdote italiano presente alle ordinazioni a Ėcône, che  aveva promesso di unirsi a noi con un milione di rosari. Inoltre, il  rev.do Gruner (*) ha indetto anch’egli qualcosa di simile…Non è molto.  In occasione delle ultime crociate, il cardinale Castrillon Hoyos era  stato impressionato dal numero di rosari. Mi ha detto di essere certo  che avessero avuto la loro parte nell’ottenere che arrivassimo là dove  siamo arrivati oggi. (Fonte: The Angelus. Traduzione: DICI n° 211 del  06/03/10).
(*) P. Nicholas Gruner è un  sacerdote americano di tendenza tradizionale, redattore capo di The  Fatima Crusader. Ha indetto una crociata del rosario così come una  campagna di petizioni da rivolgere al papa per ottenere la consacrazione  della Russia.
The Angelus 2915 Forest Avenue –  Kansas City, Missouri 64109 –USA.
fonte:una Fides
fonte:una Fides

 inundado por um mistério de luz que é Deus   e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora!  - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu!
inundado por um mistério de luz que é Deus   e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora!  - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu! 