
Riuniti fino a domenica a Castel Gandolfo
La nuova evangelizzazione
nell’incontro degli ex allievi del Papa
Il tema della nuova evangelizzazione  fa da sfondo al tradizionale seminario estivo degli ex allievi di  Benedetto XVI — riuniti nel cosiddetto Ratzinger Schülerkreis — apertosi stamane, giovedì 25 agosto, a Castel Gandolfo.
All’incontro, che si tiene fino a  domenica 28 nel centro congressi Mariapoli, partecipano una quarantina  di persone provenienti da diversi Paesi. Tra loro il cardinale  arcivescovo di Vienna, Christoph Schönborn, il vescovo ausiliare di  Amburgo, Hans-Jochen Jaschke, il segretario del Pontificio Consiglio  della Cultura, monsignor Barthélémy Adoukonou, docenti, parroci,  religiosi, religiose e laici: tutti ex allievi del professor Joseph  Ratzinger, che hanno discusso le loro tesi con lui negli anni in cui era  docente in Germania.
Quest’anno sono due i relatori  che interverranno durante i lavori della mattina e del pomeriggio di  sabato 27: Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz, docente di filosofia della  religione all’università di Dresda, che approfondirà il tema In Athen von Jerusalem sprechen. Gott rede in einer widerständigen Welt  («Parlare ad Atene di Gerusalemme. Parole di Dio in un mondo che  resiste»), e Otto Neubauer, direttore dell’Accademia per  l’Evangelizzazione della Comunità Emmanuel a Vienna, che parlerà su Eine immer neue Evangelisation – wo die Armut zur Brücke zu den Menschen wird  («Una evangelizzazione sempre nuova – dove la povertà diventa un ponte  verso gli uomini»). Alla sessione di sabato sarà presente Benedetto XVI,  che terrà una breve relazione introduttiva.
Dalla giornata di venerdì 26 si  uniranno ai partecipanti anche i membri del «nuovo» Schülerkreis, il  circolo — costituitosi quattro anni fa — composto da studenti che hanno  svolto la tesi di laurea su testi di Joseph Ratzinger, i quali  parteciperanno anche alla messa e all’Angelus del Papa nella mattina di  domenica 28. Nel pomeriggio, a conclusione dei lavori, avrà luogo una  libera discussione fra «vecchi» e «nuovi» ex allievi sull’argomento  oggetto del seminario di quest’anno.
Gli incontri, che come di  consueto si svolgono a porte chiuse, sono curati sotto l’aspetto  organizzativo dal religioso salvatoriano Stephan Horn, presidente della Joseph Ratzinger — Papst Benedict XVI. — Stiftung,  la fondazione intitolata a Papa Ratzinger con sede a Monaco di Baviera.  Approvata il 21 dicembre 2007 come fondazione civile, essa ha tra i  suoi scopi la preparazione e l’organizzazione dell’incontro annuale, la  promozione degli studi intrapresi da Ratzinger quando era docente, la  diffusione del suo insegnamento teologico e della sua spiritualità,  oltre che la pubblicazione dei libri di Benedetto XVI. Obiettivi che,  nella sostanza, coincidono con quelli della omonima fondazione vaticana  nata il 1° marzo 2010. 
Il primo incontro di Ratzinger  con i suoi dottorandi e i candidati alla libera docenza nel periodo in  cui egli insegnava a Bonn, Münster, Tubinga e Ratisbona, ebbe luogo dopo  la sua nomina ad arcivescovo di Monaco e Frisinga, avvenuta il 24 marzo  1977. Ben presto furono organizzate riunioni annuali alle quali il  cardinale Ratzinger partecipò sempre. Questa tradizione è proseguita  anche dopo la sua elezione al soglio pontificio. L’appuntamento si  ripete ogni anno su un tema particolare, che lo stesso Pontefice sceglie  da una terna di proposte. Particolarmente significativa la scelta di  quest’anno, anche in vista dell’incontro del Papa con i rappresentanti  delle realtà ecclesiali impegnate nell’ambito della nuova  evangelizzazione in Occidente — che si svolgerà il 15 e il 16 ottobre  prossimi in Vaticano — e soprattutto nella prospettiva della tredicesima  assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi su «La nuova  evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana», in programma  dal 7 al 28 ottobre 2012.
Il tema dell’incontro dello scorso anno è stato l’ermeneutica del concilio Vaticano II, alla quale il cardinale Kurt Koch,(2ndr) presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani,  ha dedicato due interventi: il primo su «Il concilio Vaticano II tra  tradizione e innovazione. L’ermeneutica della riforma tra l’ermeneutica  di una continuità con rottura e di una continuità non storica»; il  secondo su «Sacrosanctum concilium e la riforma postconciliare della  liturgia». Due anni fa si era parlato della missione ad gentes, mentre  l’incontro di tre anni fa era stato incentrato sulla questione della  rispondenza del Gesù descritto dai Vangeli alla storicità della sua  figura e sul racconto della Passione.
© L'Osservatore Romano 26 agosto 2011

 inundado por um mistério de luz que é Deus   e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora!  - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu!
inundado por um mistério de luz que é Deus   e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora!  - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu!