quarta-feira, 13 de março de 2019

Don Divo Barsotti, "Esci dalla tua terra - il cammino della vita religiosa"


"Noi dobbiamo ascoltare Dio.
Dobbiamo aver coscienza che la vita" consacrata "suppone una vocazione divina e continuerà nella misura che questa vocazione persiste.
Se Dio ci dice una parola, non la dice soltanto passando.
La parola di Dio rimane.
E' quella parola che ti crea.
E fintanto che tu non l'avrai realizzata s'impone a te come legge della tua vita.
E siccome non la realizzeremo mai fino in fondo nella nostra vita mortale, per questo dobbiamo mantenerci sempre in ascolto.
Dovete mantenere questo contatto con la Parola che vi chiama.
Dio disse: - Sia fatta la la luce -, e la luce fu.
La creazione dell'uomo non è immediata.
Disse Dio:- Creiamo l'uomo -.
E' un atto continuativo.
La Parola che ci crea, o piuttosto, che è rivolta a noi per realizzare in noi un piano divino, è una Parola che si realizzerà attraverso tutto il nostro cammino terrestre.
Noi dobbiamo mantenerci in ascolto di quella Parola.
Vi ripeto: rinnovatevi davanti al Signore; rinnovate, nel silenzio della vostra anima davanti al Signore, l'ascolto della vocazione che avete un giorno ricevuto.
Troppo spesso ci si stanca di ascoltare, ci si riposa, si dorme.
Quando si dorme non si ascolta; la vita diviene l'adempimento di un regolamento, più o meno quello di sempre.
E così la nostra vita si appiattisce, s'impoverisce, diviene una vita mediocre, vuota.
Bisogna mantenerci in ascolto.
Se noi dobbiamo vivere di fede, rendiamoci conto che la nostra fede personale è nata per noi dall'incontro che Egli ha fatto con noi quando ci ha chiamato per nome.
Ritorniamo ad ascoltare quella parola.
Il rinnovamento della nostra vocazione dipende dal ritorno all'ascolto.
Allora forse non capimmo quel che il Signore voleva da noi; e tuttavia in quella parola che ci disse era già contenuto, in germe, tutto lo sviluppo che avrebbe avuto la nostra vita se si fosse mantenuta in ascolto di quella parola.
Era un seme che, piccolo in sé, portava in sé virtualmente l'albero che dal seme sarebbe scaturito.
In quella vocazione prima vi era già in potenza tutto lo sviluppo, vi era l'esigenza di tutto un processo che avrebbe dovuto portarvi alla santità, che avrebbe comunque dato un volto irripetibile, un senso ultimo, un'unità misteriorsa, ma reale, alla vostra vita.

Riandate al vostro passato.

Ritornate a quel primo incontro con Dio e rinnovate a Dio la vostra risposta.

- Forse non ho risposto. Forse ho dimenticato anche che Tu mi hai chiamato. Forse non ho più voluto ascoltarti. Ora mi rimetto di nuovo in ascolto di Te.
Ora voglio veramente che tutta la mia vita dipenda dalla Tua Parola che mi crea continuamente e mi solleva a Te. 
Perché, se non Ti ascolto, io cado nel nulla -"

(Don Divo Barsotti, 
"Esci dalla tua terra - il cammino della vita religiosa",
 pp. 14-15, Edizioni Parva, 2011)