Il primo lancio del nuovo libro di Bertocchi ed Agnoli è stato fatto a Firenze, presso la Chiesa di Ognissanti, con una conferenza tenuta dai due autori. Cosa si è generato nel post-concilio? Una crisi di una proporzione spaventosa. Il Vaticano II doveva essere una "primavera", una "nuova Pentecoste", "un balzo in avanti", ed invece ne seguì un inverno molto rigido. Il fumo di Satana era entrato perfino nel Tempio di Dio. L'allora Card. Ratzinger, nel lontano 1975, scriveva:
«I Padri conciliari si aspettavano una nuova unità cattolica e si è invece andati incontro a un dissenso che è sembrato passare dall'autocritica all'autodistruzione. Va affermato a chiare lettere che, una reale riforma della Chiesa, presuppone un inequivocabile abbandono delle vie sbagliate, che hanno portato a conseguenze indiscutibilmente negative».
Il libro si propone di individuare, attraverso una testimonianza personale, le vie sbagliate e di offrire, al contempo, un'indicazione per girare pagina e ritrovare un rinnovato slancio.
Diceva don Divo Barsotti, una delle sentinelle: «I Vescovi mi dicano quello che devo credere e quello che devo rigettare». Sembra che solo così si possa fare chiarezza e rigettare le vie sbagliate.