Luigi Guanella: Opere edite e inedite
Luigi Guanella
Il pane dell'anima (I corso)
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1. [92]"Gesù esposealle turbe una parabola dicendo: Il regno de' cieli è simile al grano di senapache un uomo seminò nel suo campo. Questo grano invero è il più piccolo di tutti i semi, ma quando è cresciuto e sviluppato, è la maggior delle piante e divieneun albero così grande che gli uccelli dell'aria vengono a riposare tra' suoirami. Disse loro un'altra parabola: Il regno de' cieli è simile al lievito che una donna mette in tre misure di farina, finché tutta sia fermentata.
Gesù disse tutte queste cose allaturbe in parabola, e senza parabole non parlava loro perché si avverasse quello che disse
- 226 -il profeta: Aprirò la miabocca in parabole e manifesterò cose occulte fino dal principio del mondo"24.Fin qui le parole testuali del santo Evangelo.
Noi fermiamo la nostra attenzioneper un [93]momento sul valore delle parabole accennate. Son duesimilitudini che significano una cosa sola. Il grano di senapa e la massa difermento coltivati nel cuore dell'uomo producono un albero assai forte e dannoun pane assai robusto: la fortezza cristiana.
2. Quel granello di senapa è il più piccolo seme, eppure messo giù in terra buona cresce in fusto, si sviluppain pianta, distende rami e su per essi vengono poi a posare gli uccellidell'aria.
Quelle opere minute che voi fate, di lavorare al campo, di scopare la casa, di accudire ai più piccoli affaruccidomestici, sono fatiche di poco momento, ma se voi le esercitate con diligenza, oh come per queste riuscite <a> piacere al Signore! Quelle opere sonominute, ma se voi le fate all'unico intento di piacere al Signore, sono come una massa di buon lievito che fa fermentare una quantità assai maggiore dipasta preparata. Le facoltà della vostra mente intanto si perfezionano, i buoniaffetti del vostro cuore intanto si confortano. Gli stessi sensi del vostrocorpo si rendono atti a servire con fedeltà e in ogni bisogna all'anima.
[94]Fu presentato a Pio ix l'esempio di un giovinetto ventenne,Giovanni Berkmans, il quale per vero non compié mai cose grandiose, ma fudiligentissimo in eseguir bene le cose minute. Il Vicario del Signore esaminòquanto credette uopo e poi proferì : "Questo buon servo del Signore fumassimo nelle più piccole cose. Fu cioè diligentissimo in far bene ogni minutaopera; non è dubbio che ei non sia un santo nella Chiesa del Signore". Lopropose dunque alla venerazione di tutti i fedeli del mondo e gli decretòl'onor degli altari.leggere...