sábado, 9 de julho de 2011

Il sacrificio della messa di don Claudio Crescimanno della Fraternità della Divina Misericordia




  Conferenza Messa
 Tradizionale



Il sacrificio della messa
di don Claudio Crescimanno
articolo pubblicato su Il Timone n.38 (dicembre 2004)
Dopo le stupende parole dell'enciclica “Ecclesia de Eucharistia”, Giovanni Paolo II ci ha fatto un nuovo dono: l'Anno dell'Eucaristia. Quasi espansione nel tempo e nell'esperienza delle densissime pagine di quel documento, quest'anno deve costituire per la comunità cristiana la riscoperta e la valorizzazione della Eucaristia, nella quale «è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa» (Presbyterorum Ordinis, 5).


Messa Rho
In realtà, la Presenza per eccellenza del nostro Salvatore in mezzo ai suoi discepoli, pellegrini sulla terra, è di per sé, costitutivamente, il centro e il cuore della vita della Chiesa e di ogni suo membro, ma il magistero del Pontefice, in continuità con quello dei suoi predecessori, non ha cessato di ribadirlo: «Da quando ho iniziato il mio ministero di successore di Pietro, ho sempre riservato al Giovedì Santo, giorno dell'Eucaristia e del Sacerdozio, un segno di particolare attenzione... Quest'anno desidero coinvolgere più pienamente l'intera Chiesa..: additando con nuova forza alla Chiesa la centralità dell'Eucaristia. Di essa la Chiesa vive. Di questo Pane vivo si nutre. Come non sentire il bisogno di esortare tutti a farne sempre rinnovata esperienza?» (Ecclesia de Eucharistia, 7).

Messa 
Sant'Agata
Dunque non è superfluo ribadire ciò che parrebbe scontato: l'Eucaristia non è mai pienamente compresa, mai adeguatamente celebrata, mai sufficientemente accolta, poiché tutto il nostro studio, la nostra devozione, il nostro impegno, non possono colmare l'abisso che separa la creatura dal suo Signore, il finito dall'infinito. Gesù Cristo è l'irruzione del soprannaturale nel mondo; l'Eucaristia è il perpetuarsi di questa irruzione e il suo espandersi nello spazio e nel tempo: è la realtà per noi contemporaneamente più necessaria e più irraggiungibile.
Ripartiamo da qui, poiché «dando all'Eucaristia tutto il rilievo che essa merita... ci dimostriamo veramente consapevoli della grandezza di questo dono. Ci invita a questo una tradizione ininterrotta, che fin dai primi secoli ha visto la comunità cristiana vigile nella custodia di questo tesoro. Sospinta dall'amore, la Chiesa si preoccupa di trasmettere alle successive generazioni cristiane, senza perderne alcun frammento, la fede e la dottrina sul Mistero eucaristico» (Ecclesia de Eucharistia, 61).