“Questo tesoro, che Gesù chiama “il Regno di Dio” altro non è che “Dio che regna nella tua vita, nella nostra vita” per questo Gesù dice che il Regno di Dio è vicino e che tra di noi.
Il Regno di Dio è “amore, pace e gioia in ogni uomo e in tutti gli uomini” ha spiegato il Pontefice “questo è ciò che Dio vuole, è ciò per cui Gesù ha donato sé stesso” e la chiave per aprire la porta che ci permette di entrare nel Regno di Dio è “leggere il Vangelo“: “leggere il Vangelo è trovare Gesù e avere questa gioia cristiana, che è un dono dello Spirito Santo“.
“Leggere il Vangelo. Leggere il Vangelo” ha ripetuto più volte Bergoglio “Ogni giorno leggere un passo del Vangelo; e anche portare un piccolo Vangelo con noi, nella borsa, nella tasca, comunque a portata di mano. E lì, leggendo un passo, troveremo Gesù. – ha quindi aggiunto – Tutto acquista senso quando lì, nel Vangelo, trovi questo tesoro, che Gesù chiama il Regno di Dio“.
E quando lo incontreremo, garantisce il Santo Padre, non ci sarà “bisogno di fare ragionamenti, o di pensarci, di riflettere” poi ché ci accorgeremo subito che lo avremo trovato e, come il contadino e il mercante nelle Parabole della domenica ma anche come i tanti Santi – tra cui San Francesco – saremo “disposti a perdere tutto pur di averlo“.
Chi trova il Regno di Dio “non ha dubbi, sente che è quello che attendeva, quello che cercava, e che risponde alle sue aspirazioni“. “Pensiamo a san Francesco di Assisi – ha ulteriormente spiegato il Vescovo di Roma – lui era già un cristiano, ma un cristiano “all’acqua di rose”. – ha detto – Quando lesse il Vangelo incontrò Gesù e scoprì il Regno di Dio, e allora svanirono tutti i suoi sogni di gloria terrena. Il Vangelo ti fa conoscere Gesù vivo, ti fa conoscere Gesù vero; ti parla al cuore e ti cambia la vita“.
“Puoi cambiare effettivamente tipo di vita – ha quindi concluso Papa Francesco – oppure continuare a fare quello che facevi prima ma tu sei un altro, sei rinato: hai trovato ciò che dà senso, ciò che dà luce a tutto, ciò che dà sapore, anche alle fatiche, anche alle sofferenze e anche alla morte“.

inundado por um mistério de luz que é Deus e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora! - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu! 