che tutti possono praticare senza difficoltà
arrivando in poco tempo a un’alta perfezione
«Cammina in mia presenza
e sii perfetto».
(Gen 17,1)
Non si pensava di dare al pubblico questo piccolo
libro che era stato concepito con grande semplicità. Era stato scritto per
alcuni singoli individui che volevano amare Dio con tutto il loro cuore. Ma
poiché un gran numero di persone ne richiedeva delle copie, per il beneficio
che esse avevano tratto dalla lettura di questo trattato, si è voluto farlo
stampare per loro soddisfazione, senza nessun altro scopo oltre a questo.
È stato lasciato nella sua naturale semplicità. Non
vi si condanna il comportamento di nessuno; anzi, si sottopone il suo contenuto
alla critica delle persone d’esperienza e di dottrina. Si pregano soltanto gli
uni e gli altri di non fermarsi all’apparenza, ma di capire fino in fondo lo scopo della persona che l’ha
scritto, che non è altro che quello di portare tutti ad amare Dio e a servirlo
con più piacere e successo, potendolo fare in maniera semplice e naturale,
come i bambini che non sono capaci di cose straordinarie né di quelle che vengono
studiate, ma che vogliono realmente darsi a Dio. Si prega il lettore di leggere
senza pregiudizi, e dietro espressioni comuni scoprirà una devozione nascosta che lo porterà alla ricerca di
una felicità che tutti devono sperare di possedere.
Dicendo che la perfezione è naturale, ci serviamo
della parola «facilità», perché trovare Dio è facile. Si potrà citare questo passaggio: «Voi mi
cercherete, e non mi troverete» (Gv 7,34). Tuttavia non deve essere difficile,
perché lo stesso Dio, che non può contraddirsi, ha detto: «Cercate e troverete»
(Mt 7,7). Chi cerca Dio
senza voler lasciare il peccato non lo trova, perché lo cerca dove non è.
È per questo che ha aggiunto «morirete nel vostro peccato». Ma chi è pronto a penare per
cercarlo nel suo cuore, abbandonando sinceramente il peccato per avvicinarsi a
Lui, lo troverà sicuramente.
Molte persone si sono fatte della devozione un’immagine così
spaventosa e dell’orazione un’immagine così innaturale che non hanno voluto
impegnarsi per conquistarle, credendo di non poterne venire a capo. Ma poiché quando ci si convince che una
cosa è difficile si perde la speranza di poterci riuscire e il desiderio di
iniziarla, e quando invece una cosa sembra utile e facile da ottenere, ci si
impegna con piacere e si persegue con ardore, siamo stati obbligati a mostrare
il beneficio e la facilità di questa via.
Oh, se
fossimo persuasi della bontà di Dio verso le sue povere creature e del
desiderio che ha di comunicare con loro! Non avremmo paura e non dispereremmo così facilmente
di ottenere un bene che egli desidera immensamente darci. E dopo che
«non ha risparmiato il proprio figlio, ma lo ha sacrificato per tutti noi» (Rm
8,32), potrebbe forse rifiutarci il suo aiuto? Sicuramente no, ci vuole solo un po’ di coraggio
e di perseveranza. Ne abbiamo tanto per i piccoli interessi temporali e non ne
abbiamo per «la sola cosa necessaria» (Lc 10,42). Quelli che avranno
difficoltà a credere che è facile trovare Dio in questo modo non devono credere
a quello che si dice loro, ma farne l’esperienza e in seguito potranno
giudicare loro stessi. Vedranno che viene detto loro ben poco rispetto a ciò
che è realmente.
Miei cari lettori, leggete questa piccola opera con cuore semplice e
sincero, con povertà di spirito, senza volerla esaminare nei minimi particolari.
E vedrete che vi troverete bene. Ricevetela con lo stesso spirito con il quale
vi è stata data, ossia quello di avvicinarvi tutti a Dio senza riserve, non per
far stimare qualcosa il libro, ma per incoraggiare le persone semplici e i bambini
ad andare al loro Padre, che ama l’umiltà della loro fede e si rammarica della
sfiducia. Non cercatevi
altro che l’amore di Dio, desiderate sinceramente la vostra salvezza e la
troverete senz’altro seguendo questo piccolo metodo senza metodo.
Non si pretende di elevare il proprio sentimento al
di sopra di quello degli altri, ma si riferisce la propria esperienza in
maniera sincera, sia per noi stessi che per gli altri, e il beneficio che si
trae usando questo modo semplice e ingenuo per arrivare a Dio.
Se si parla solo del «metodo breve e facile di
orazione», e non di altre cose di cui varrebbe comunque la pena parlare, è
perché questo libro è stato scritto appositamente con questo scopo. Sono sicura
che se lo leggerete con lo stesso spirito con il quale è stato scritto, non vi
troverete niente di sconcertante. Sarete ancora più convinti della verità che
esso racchiude, sempre che siate disposti a fare questa esperienza.
Sta a voi, o
santo Bambino Gesù, che amate la semplicità e l’innocenza e «vi deliziate
nei figli dell’uomo» (Pr 8,31), ossia con quegli uomini che sono contenti di
diventare bambini, sta a voi, dicevo, dare valore a questa piccola opera, imprimendola nel
cuore e spingendo chi la leggerà a cercarvi dentro di sé, dove riposerete come
in una mangiatoia, dove desidererete ricevere le prove del loro amore e
testimoniare il vostro. E colpa loro se si privano di questo bene! Farvi amare, gustare, capire, è
opera vostra o Bambino Gesù! Oh amore increato, oh parola muta e
abbreviata! Voi lo potete e oso dire lo dovete, attraverso questa piccola opera
che è vostra e tutta per voi.leggere...