sexta-feira, 11 de dezembro de 2009

La grandiosa processione dell'Immacolata a Roma, organizzata da don Luzuy (Ist. Cristo Re) col card. Castrillòn



La Processione dell’Immacolata organizzata da Don Joseph Luzuy dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, che per il secondo anno si è svolta in Via del Corso a Roma, dalla Chiesa di Gesù e Maria fino alla Basilica di Santa Maria sopra Minerva, si è rivelata ancora una volta un grande successo, che sorprenderà qualcuno, conforterà molti e deluderà qualche critico...Alla presenza di S.Em. Rev.ma Cardinal Castrillon Hoyos, una folla di fedeli ha sfilato con le candele accese dietro la statua della Madonna di Fatima, recitando il Rosario tra due ali di turisti e romani, intenti agli acquisti e rimasti sorpresi e affascinati dall’ "insolito" evento, in strade purtroppo abituate ormai a ben altre sfilate.






La Processione si è conclusa con l’Adorazione Eucaristica nella splendida Basilica che ospita il Corpo di Santa Caterina, grazie all’amichevole ospitalità dei Padri Domenicani.Edificante la partecipazione di fedeli di diversa provenienza e di ogni età, con grande presenza di giovani e famiglie: in adempimento dei voti del Santo Padre, l’auspicata serena convivenza tra le diverse sensibilità (non vi erano certo solo fedeli “tradizionalisti”, che erano anzi in minoranza nel gran numero degli accorsi!) si è attuata nella splendida cornice della devozione alla Madonna. Quasi a complemento dell’auspicata “Pace Liturgica”, il Santo Rosario era recitato in italiano (da Don Luzuy e da Padre Nuara, O.P.), ma segnato ad ogni decina dal Gloria cantato in latino; veniva intervallato dai canti della tradizione popolare (Mira il tuo popolo, Ave Maria di Lourdes, etc.: notevole il “noi vogliam Dio che è nostro Re” cantato tra Palazzo Chigi e Montecitorio…) e chiuso con le tradizionali Litanie alla Vergine, alle quali tutti gli astanti rispondevano (con “actuosa partecipatio”!) nella universale lingua della Chiesa, la stessa nella quale è stato intonato a gran voce il Salve Regina conclusivo.La Processione è stata infine accolta dagli applausi festanti di una piccola folla che si era nel frattempo raccolta in attesa a Piazza della Minerva, mentre proprio dalle finestre del palazzo che fronteggia la Chiesa si udiva più volte risuonare la splendida invocazione “Viva Maria!”.

Nella Chiesa stracolma, ove era tornato finalmente a risuonare possente il Tantum Ergo, si è potuta udire in ultimo la breve e toccante allocuzione del Cardinal Castrillon Hoyos, il quale ha voluto sottolineare la stupita devozione di chi, uscendo dai negozi affollati per le compere natalizie, si segnava al passaggio della Madonna o si univa alla processione: in ciò, come giustamente sottolineava Sua Eminenza, rivelando la necessità che la Religione riprenda coraggiosamente a manifestarsi nelle forme più tradizionali e più sentite dal popolo.

fonte:messainlatino.it