
 La Processione dell’Immacolata organizzata da Don Joseph Luzuy  dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, che per il secondo anno si è svolta  in Via del Corso a Roma, dalla Chiesa di Gesù e Maria fino alla Basilica di  Santa Maria sopra Minerva, si è rivelata ancora una volta un grande successo,  che sorprenderà qualcuno, conforterà molti e deluderà qualche critico...Alla  presenza di S.Em. Rev.ma Cardinal Castrillon Hoyos, una folla di fedeli ha  sfilato con le candele accese dietro la statua della Madonna di Fatima,  recitando il Rosario tra due ali di turisti e romani, intenti agli acquisti e  rimasti sorpresi e affascinati dall’ "insolito" evento, in strade purtroppo  abituate ormai a ben altre sfilate.
La Processione dell’Immacolata organizzata da Don Joseph Luzuy  dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, che per il secondo anno si è svolta  in Via del Corso a Roma, dalla Chiesa di Gesù e Maria fino alla Basilica di  Santa Maria sopra Minerva, si è rivelata ancora una volta un grande successo,  che sorprenderà qualcuno, conforterà molti e deluderà qualche critico...Alla  presenza di S.Em. Rev.ma Cardinal Castrillon Hoyos, una folla di fedeli ha  sfilato con le candele accese dietro la statua della Madonna di Fatima,  recitando il Rosario tra due ali di turisti e romani, intenti agli acquisti e  rimasti sorpresi e affascinati dall’ "insolito" evento, in strade purtroppo  abituate ormai a ben altre sfilate.
 La Processione si è conclusa con l’Adorazione Eucaristica nella  splendida Basilica che ospita il Corpo di Santa Caterina, grazie all’amichevole  ospitalità dei Padri Domenicani.Edificante la partecipazione di fedeli di  diversa provenienza e di ogni età, con grande presenza di giovani e famiglie: in  adempimento dei voti del Santo Padre, l’auspicata serena convivenza tra le  diverse sensibilità (non vi erano certo solo fedeli “tradizionalisti”, che erano  anzi in minoranza nel gran numero degli accorsi!) si è attuata nella splendida  cornice della devozione alla Madonna. Quasi a complemento dell’auspicata “Pace  Liturgica”, il Santo Rosario era recitato in italiano (da Don Luzuy e da Padre  Nuara, O.P.), ma segnato ad ogni decina dal Gloria cantato in latino; veniva  intervallato dai canti della tradizione popolare (Mira il tuo popolo, Ave Maria  di Lourdes, etc.: notevole il “noi vogliam Dio che è nostro Re” cantato tra  Palazzo Chigi e Montecitorio…) e chiuso con le tradizionali Litanie alla  Vergine, alle quali tutti gli astanti rispondevano (con “actuosa  partecipatio”!) nella universale lingua della Chiesa, la stessa nella quale  è stato intonato a gran voce il Salve Regina conclusivo.La Processione è stata  infine accolta dagli applausi festanti di una piccola folla che si era nel  frattempo raccolta in attesa a Piazza della Minerva, mentre proprio dalle  finestre del palazzo che fronteggia la Chiesa si udiva più volte risuonare la  splendida invocazione “Viva Maria!”.
La Processione si è conclusa con l’Adorazione Eucaristica nella  splendida Basilica che ospita il Corpo di Santa Caterina, grazie all’amichevole  ospitalità dei Padri Domenicani.Edificante la partecipazione di fedeli di  diversa provenienza e di ogni età, con grande presenza di giovani e famiglie: in  adempimento dei voti del Santo Padre, l’auspicata serena convivenza tra le  diverse sensibilità (non vi erano certo solo fedeli “tradizionalisti”, che erano  anzi in minoranza nel gran numero degli accorsi!) si è attuata nella splendida  cornice della devozione alla Madonna. Quasi a complemento dell’auspicata “Pace  Liturgica”, il Santo Rosario era recitato in italiano (da Don Luzuy e da Padre  Nuara, O.P.), ma segnato ad ogni decina dal Gloria cantato in latino; veniva  intervallato dai canti della tradizione popolare (Mira il tuo popolo, Ave Maria  di Lourdes, etc.: notevole il “noi vogliam Dio che è nostro Re” cantato tra  Palazzo Chigi e Montecitorio…) e chiuso con le tradizionali Litanie alla  Vergine, alle quali tutti gli astanti rispondevano (con “actuosa  partecipatio”!) nella universale lingua della Chiesa, la stessa nella quale  è stato intonato a gran voce il Salve Regina conclusivo.La Processione è stata  infine accolta dagli applausi festanti di una piccola folla che si era nel  frattempo raccolta in attesa a Piazza della Minerva, mentre proprio dalle  finestre del palazzo che fronteggia la Chiesa si udiva più volte risuonare la  splendida invocazione “Viva Maria!”. Nella Chiesa stracolma, ove era tornato finalmente a risuonare  possente il Tantum Ergo, si è potuta udire in ultimo la breve e  toccante allocuzione del Cardinal Castrillon Hoyos, il quale ha voluto  sottolineare la stupita devozione di chi, uscendo dai negozi affollati per le  compere natalizie, si segnava al passaggio della Madonna o si univa alla  processione: in ciò, come giustamente sottolineava Sua Eminenza, rivelando la  necessità che la Religione riprenda coraggiosamente a manifestarsi nelle forme  più tradizionali e più sentite dal popolo.
Nella Chiesa stracolma, ove era tornato finalmente a risuonare  possente il Tantum Ergo, si è potuta udire in ultimo la breve e  toccante allocuzione del Cardinal Castrillon Hoyos, il quale ha voluto  sottolineare la stupita devozione di chi, uscendo dai negozi affollati per le  compere natalizie, si segnava al passaggio della Madonna o si univa alla  processione: in ciò, come giustamente sottolineava Sua Eminenza, rivelando la  necessità che la Religione riprenda coraggiosamente a manifestarsi nelle forme  più tradizionali e più sentite dal popolo.
fonte:messainlatino.it

 inundado por um mistério de luz que é Deus   e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora!  - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu!
inundado por um mistério de luz que é Deus   e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora!  - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu!