La proclamazione delle virtù eroiche di Papa Pio XII, Papa Pacelli, come del resto prevedibile, ha suscitato qualche perplessità da parte del mondo ebraico, tanto che qualcuno ( esagerando) ha messo persino in dubbio la visita di Benedetto XVI alla Sinagoga di Roma. Su Pio XII chiediamo l'autorevole parere del professor Roberto De Mattei, storico della Chiesa e direttore della qualificata e prestigiosa rivista Radici Cristiane. Professor De Mattei, qual é il suo giudizio su Pio XII?: " non comprendo, o meglio le capisco, certe reazioni di una parte del mondo ebraico, sicuramente strumentali e non rispondenti alla reale sostanza delle cose". In che cosa consistono queste doglianze?: " intanto mi pare corretto sottolineare che le lamentele non sono attribuibili a tutto l'ebraismo, ma ad un settore ideologizzato di indole marxista e quindi di per sé stesso ostile a Pio XII. Insomma, sono censure o rimproveri mossi da ispirazioni ... ... politiche e non da reali riscontri storici". Su Pio XII, una certa storiografia ha messo in giro leggende nere legate ad un presunto silenzio sui crimini nazisti e le leggi razziali: " le ripeto: non tutto il mondo ebraico. Vi é stato anche qualche autorevole esponente politico e culturale di estrazione ebraica che, con grande onestà intellettuale, ha riconosciuto il contrario e questo va detto". Allora da che cosa nasce questa leggenda nera?: " da settori vicini ai servizi comunisti deviati. Il famoso libro Il Vicario, ormai é provato, fu ispirato dalla Stasi e dal Cremlino per screditare il Papa. Insomma, le falsità sul conto di Pio XII nascono in laboratorio e in particolare in quello della ex Unione Sovietica, culla del socialismo reale". Dunque nessuna delle presunte accuse a Pio XII é veritiera: " assolutamente. Lui fu molto prudente per evitare saggiamente guai peggiori e persecuzioni cruente ed é altresì provato che salvò molte vite di ebrei facendoli rifugiare in strutture ecclesiastiche e della Santa Sede, esattamente l'opposto di quanto affermano i suoi detrattori". Dopo la firma di questo decreto sulla eroicità delle sue virtù,pensa che sia realmente in pericolo il dialogo con il mondo ebraico?: " non lo credo e alla fine, come sempre,prevarrà la ragionevolezza". Ma questo dialogo in che cosa consiste?: " il dialogo é sempre utile, ad una condizione". Quale é questa condizione?: " l'assoluto rispetto delle proprie identità. In sostanza ritengo che confrontrarsi sia una cosa buona e seria, ma ciascuno, cattolici ed ebraici, deve mantere con rigore la propria identità religiosa e culturale. In sostanza ci vogliono paletti fermi". Bruno Volpe fonte:pontifex.roma |
- E senti o espírito inundado por um mistério de luz que é Deus e N´Ele vi e ouvi -A ponta da lança como chama que se desprende, toca o eixo da terra, – Ela estremece: montanhas, cidades, vilas e aldeias com os seus moradores são sepultados. - O mar, os rios e as nuvens saem dos seus limites, transbordam, inundam e arrastam consigo num redemoinho, moradias e gente em número que não se pode contar , é a purificação do mundo pelo pecado em que se mergulha. - O ódio, a ambição provocam a guerra destruidora! - Depois senti no palpitar acelerado do coração e no meu espírito o eco duma voz suave que dizia: – No tempo, uma só Fé, um só Batismo, uma só Igreja, Santa, Católica, Apostólica: - Na eternidade, o Céu! (escreve a irmã Lúcia a 3 de janeiro de 1944, em "O Meu Caminho," I, p. 158 – 160 – Carmelo de Coimbra)